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Urpflanze: la natura dell’idea
Gli artisti in mostra si confrontano sul concetto del divenire forma, considerando come non solo la natura si conserva pur rinnovandosi, ma come tale pensiero può essere esteso all’arte e quindi alla creatività
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’arte contemporanea si confronta con Goethe.
Dal 22 aprile a Palazzo Ducale di Massa la mostra “Urpflanze: la
natura dell’idea”. Tra gli artisti Isgrò, Yoko Ono, Balestrini
Le sale espositive di Palazzo Ducale a Massa (Ms), ospitano da sabato 22 aprile - inaugurazione ore 18 - al
21 maggio 2017, la mostra collettiva “Urpflanze, La natura dell’idea", curata da Alberto Mattia Martini
promossa dal Comune di Massa e organizzata da Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro
Coronati. Esposte 19 opere tra installazioni, dipinti, sculture e fotografie di altrettanti artisti e tra questi veri
e propri pezzi da novanta dell’arte internazionale come Emilio Isgrò ( Barcellona Pozza di Gotto, Messina
1937), uno dei più grandi artisti italiani contemporanei, Nanni Balestrini (Milano 1935), autore letterario e
artista visivo, Yoko Ono ( Tokyo 1933), artista e musicista giapponese famosa anche per essere stata la
moglie di John Lennon, Alberto Garutti ( Galbiate, Lecco 1948), artista e docente, nome di spicco nell’arte
pubblica italiana; Piero Gilardi ( Torino, 1942), e Hidetoshi Nagasawa ( Tonei, Manciuria 1940), scultore e
architetto, artista versatile e originale che affronta nelle sue opere temi come la natura e la memoria con
mostre in tutto il Mondo e la partecipazione a diverse Biennali di Venezia. Accanto a questi grandi nomi
sono presenti artisti che si sono messi in evidenza per la loro originalità e che hanno esposto nei più
importanti musei e gallerie, sia in Italia che in Europa. Elisabeth Aro, artista argentina interessata al
rapporto tra uomo e ambiente, il duo artistico Bertozzi & Casoni composto da Giampaolo Bertozzi (Borgo
Tassignano, Bologna 1957 e Stefano dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna 1961), noti per le loro
originali sculture in ceramica, Felix Curto (Salamanca, Spagna 1967), Robert Gligorov (Kriva Palanca,
Macedonia 1959), il giovanissimo Lorenzo Mariani ( Milano, 1985) in arte L’orMa vincitore del Premio
Arteam Cup 2016 con le sue composizioni naturali. E poi ancora Agostino Arrivabene (Rivolta d’Adda,
Cremona, 1967), Mariella Bettinischi ( Brescia 1948), lo scultore Gianni Caravaggio ( Rocca San Giovanni,
Chieti 1968), Enzo Fiore ( Milano 1968), Ines Fontenla ( Buenos Aires, Argentina), Giovanni Frangi ( Milano
1959), Federica Marangoni ( Padova, 1940) artista e designer autrice di installazioni con vetro e materiali in
fibra, e infine Eltjion Valle ( Albania, 1984). Tutti questi artisti si confrontano sul concetto del divenire
forma, considerando come non solo la natura si conserva pur rinnovandosi, ma come tale pensiero può
essere esteso all’arte e quindi alla creatività. Un tema che prende spunto dai principi nodali degli studi di J.
W. Goethe, espressi in prevalenza nel testo: “La metamorfosi delle piante” (1790) e riguardanti le riflessioni
sul rapporto che l’uomo stabilisce con la natura. Goethe, durante i suoi studi botanici scopre che all’interno
dell’infinita varietà e molteplicità della natura è presente un elemento unitario, primigenio; egli si convince
che tutte le forme delle piante si possono far derivare da una pianta sola, una pianta originaria, formata da
pochi elementi infinitamente mutabili e duplicabili. La pianta primordiale, la Urpflanze (così la chiama
Goethe, e che ha dato il titolo alla mostra), ci consente di creare una sintesi tra il singolo e l’universo, tra il
sensibile e l’ideale e ci premette di cogliere la legge interna al manifestarsi dei fenomeni. Tra le opere
esposte possiamo citare la scultura in bronzo di Isgrò “Seme d’arancia”, le quattro incisioni “assemblate” di
Yoko Ono, il famoso video di Balestrini “Tristanoil”, il “light box” digitale di Gligorov e l’installazione della
Marangoni di cui fa parte anche un video. “Gli artisti presenti in mostra - spiega il curatore Alberto Mattia
Martini - partono da tali presupposti, riflettendo sulla visione di Goethe quando vede il mondo come
un’immensa totalità in cui il fisico e lo spirituale sono indistinguibili. All’interno del mondo avviene un
perenne mutamento, che implica la molteplicità nell’unità; si può parlare di una sorta di metamorfosi
continua del vivente, una continua trasformazione, che tuttavia nel divenire rimane sempre se stesso. Le
opere in mostra indagano l’idea di arte intesa come Rivelazione, che emerge dalle origini dell’essere e
quindi come l’arte unitamente alla scienza e alla natura divengano interpreti dei misteri dell’universo. La
finalità - conclude - è quindi ricercare e trovare l’Idea: perseguire attraverso l'arte, la natura e la scienza
quello Spirito Universale che è insito in ogni energia creativa”. La mostra sarà aperta ad ingresso libero dal
22 aprile al 21 maggio 2017 nel Palazzo Ducale di Massa ( Ms), splendido edificio tardo rinascimentale
costruito dalla famiglia Cybo Malaspina, in Piazza Aranci 35 dal giovedì alla domenica dalle ore 16.30 alle
19.30. Per informazioni telefono 328-8375423, e-mail: mdlucc57@gmail.com
Ufficio Stampa: Fabrizio Lucarini, Agenzia di Stampa iLogo, Prato (Po), telefono: 3407612178, www.ilogo.it
Dal 22 aprile a Palazzo Ducale di Massa la mostra “Urpflanze: la
natura dell’idea”. Tra gli artisti Isgrò, Yoko Ono, Balestrini
Le sale espositive di Palazzo Ducale a Massa (Ms), ospitano da sabato 22 aprile - inaugurazione ore 18 - al
21 maggio 2017, la mostra collettiva “Urpflanze, La natura dell’idea", curata da Alberto Mattia Martini
promossa dal Comune di Massa e organizzata da Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro
Coronati. Esposte 19 opere tra installazioni, dipinti, sculture e fotografie di altrettanti artisti e tra questi veri
e propri pezzi da novanta dell’arte internazionale come Emilio Isgrò ( Barcellona Pozza di Gotto, Messina
1937), uno dei più grandi artisti italiani contemporanei, Nanni Balestrini (Milano 1935), autore letterario e
artista visivo, Yoko Ono ( Tokyo 1933), artista e musicista giapponese famosa anche per essere stata la
moglie di John Lennon, Alberto Garutti ( Galbiate, Lecco 1948), artista e docente, nome di spicco nell’arte
pubblica italiana; Piero Gilardi ( Torino, 1942), e Hidetoshi Nagasawa ( Tonei, Manciuria 1940), scultore e
architetto, artista versatile e originale che affronta nelle sue opere temi come la natura e la memoria con
mostre in tutto il Mondo e la partecipazione a diverse Biennali di Venezia. Accanto a questi grandi nomi
sono presenti artisti che si sono messi in evidenza per la loro originalità e che hanno esposto nei più
importanti musei e gallerie, sia in Italia che in Europa. Elisabeth Aro, artista argentina interessata al
rapporto tra uomo e ambiente, il duo artistico Bertozzi & Casoni composto da Giampaolo Bertozzi (Borgo
Tassignano, Bologna 1957 e Stefano dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna 1961), noti per le loro
originali sculture in ceramica, Felix Curto (Salamanca, Spagna 1967), Robert Gligorov (Kriva Palanca,
Macedonia 1959), il giovanissimo Lorenzo Mariani ( Milano, 1985) in arte L’orMa vincitore del Premio
Arteam Cup 2016 con le sue composizioni naturali. E poi ancora Agostino Arrivabene (Rivolta d’Adda,
Cremona, 1967), Mariella Bettinischi ( Brescia 1948), lo scultore Gianni Caravaggio ( Rocca San Giovanni,
Chieti 1968), Enzo Fiore ( Milano 1968), Ines Fontenla ( Buenos Aires, Argentina), Giovanni Frangi ( Milano
1959), Federica Marangoni ( Padova, 1940) artista e designer autrice di installazioni con vetro e materiali in
fibra, e infine Eltjion Valle ( Albania, 1984). Tutti questi artisti si confrontano sul concetto del divenire
forma, considerando come non solo la natura si conserva pur rinnovandosi, ma come tale pensiero può
essere esteso all’arte e quindi alla creatività. Un tema che prende spunto dai principi nodali degli studi di J.
W. Goethe, espressi in prevalenza nel testo: “La metamorfosi delle piante” (1790) e riguardanti le riflessioni
sul rapporto che l’uomo stabilisce con la natura. Goethe, durante i suoi studi botanici scopre che all’interno
dell’infinita varietà e molteplicità della natura è presente un elemento unitario, primigenio; egli si convince
che tutte le forme delle piante si possono far derivare da una pianta sola, una pianta originaria, formata da
pochi elementi infinitamente mutabili e duplicabili. La pianta primordiale, la Urpflanze (così la chiama
Goethe, e che ha dato il titolo alla mostra), ci consente di creare una sintesi tra il singolo e l’universo, tra il
sensibile e l’ideale e ci premette di cogliere la legge interna al manifestarsi dei fenomeni. Tra le opere
esposte possiamo citare la scultura in bronzo di Isgrò “Seme d’arancia”, le quattro incisioni “assemblate” di
Yoko Ono, il famoso video di Balestrini “Tristanoil”, il “light box” digitale di Gligorov e l’installazione della
Marangoni di cui fa parte anche un video. “Gli artisti presenti in mostra - spiega il curatore Alberto Mattia
Martini - partono da tali presupposti, riflettendo sulla visione di Goethe quando vede il mondo come
un’immensa totalità in cui il fisico e lo spirituale sono indistinguibili. All’interno del mondo avviene un
perenne mutamento, che implica la molteplicità nell’unità; si può parlare di una sorta di metamorfosi
continua del vivente, una continua trasformazione, che tuttavia nel divenire rimane sempre se stesso. Le
opere in mostra indagano l’idea di arte intesa come Rivelazione, che emerge dalle origini dell’essere e
quindi come l’arte unitamente alla scienza e alla natura divengano interpreti dei misteri dell’universo. La
finalità - conclude - è quindi ricercare e trovare l’Idea: perseguire attraverso l'arte, la natura e la scienza
quello Spirito Universale che è insito in ogni energia creativa”. La mostra sarà aperta ad ingresso libero dal
22 aprile al 21 maggio 2017 nel Palazzo Ducale di Massa ( Ms), splendido edificio tardo rinascimentale
costruito dalla famiglia Cybo Malaspina, in Piazza Aranci 35 dal giovedì alla domenica dalle ore 16.30 alle
19.30. Per informazioni telefono 328-8375423, e-mail: mdlucc57@gmail.com
Ufficio Stampa: Fabrizio Lucarini, Agenzia di Stampa iLogo, Prato (Po), telefono: 3407612178, www.ilogo.it
22
aprile 2017
Urpflanze: la natura dell’idea
Dal 22 aprile al 21 maggio 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Massa, Piazza Aranci, 35, (Massa-carrara)
Massa, Piazza Aranci, 35, (Massa-carrara)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica dalle ore 16.30 alle 19.30
Vernissage
22 Aprile 2017, h 18
Ufficio stampa
ILOGO
Curatore