Un’altra interessante proposta artistica viene proposta dalla Fondazione “Pasqua2000” nella Chiesa di Sant’Alberto, nel centro storico di Trapani e sarà inaugurata sabato prossimo 19 Settembre alle ore 21.30. Si tratta di una mostra itinerante che è partita da Venezia e proseguirà il suo “viaggio” fino negli Stati Uniti dal titolo provocatorio di Vaga-bon-dare.





Il Vaga-bon-dare che ha ispirato gli artisti Angelo Barone, Jano Sicura, Maurizio Cosua e Michelangelo Penso è quello di Dino Campana, il poeta folle che ha vagabondato per mezzo mondo portandosi sempre addosso la sua follìa e la sua poesia, forse l’unico vero poeta “maledetto” della letteratura italiana, morto nel 1932 dopo 14 anni di manicomio, da alcuni conosciuto più per la sua passione per Sibilla Aleramo che per il suo capolavoro, i Canti Orfici.



Eppure quei versi, che pure i futuristi snobbarono e che Papini e Soffici non compresero, ancora hanno il potere della creazione, estendendo la loro forza al cuore e alla mente di quattro artisti anch’essi vagabondi che hanno voluto fare dei versi di Campana una loro mostra collettiva, anch’essa vagabonda.



E il Vaga-bon-dare di questa mostra (ne è anche il titolo) giunge a Trapani, ospite dello spazio messo a disposizione degli artisti dalla Diocesi di Trapani, la Chiesa di Sant’Alberto, e della Fondazione Pasqua2000, per proseguire poi verso la Romania e infine negli Stati Uniti (Miami).

Gli artisti Angelo Barone, Jano Sicura sono siciliani mentre Maurizio Cosua e Michelangelo Penso lavorano in Veneto (la mostra è infatti partita da Venezia).



Uno di loro, Jano Sicura, è già conosciuto a Trapani per la sua presenza alla Collezione di arte contemporanea Di.ART del Seminario Vescovile e per una sua personale già tenuta nella stessa chiesa di sant’Alberto.