Dall’arte rinascimentale a quella barocca, dagli impressionisti a Gauguin, dai coloratissimi Faveus all’angosciante grido di Munch, dai magici mondi di Chagall fino al Surrealismo di Mirò. Il filo rosso si diffuse tra quasi tutte le correnti artistiche arrivando negli anni cinquanta e sessanta a colorare le Muse inquietanti di Giorgio De Chirico, le forme astratte di Mario Schifano, il Rosso comunista di Franco Angeli.
L’intenso colore che attraversa l’occhio, ha invaso anche il panorama dell’arte al femminile. Come dimenticare i famosi acrilici su tela di Titina Maselli o il Rettangolo rosso di Carla Accardi.
Rosso, è anche la bi-personale di Valentina De Martini e Florence Di Benedetto, due artiste apparentemente distanti che nel sapiente uso del pennello si riscoprono entrambe amanti di un colore caldo che per loro è sensuale, valoroso, ribelle, dinamico, vivo



Imponenti forme slanciate contraddistinguono lo stile di Valentina De Martini. Le sue sagome perfette sono talmente impeccabili da sembrare quasi irreali. Donne filiformi dalle gambe lunghissime con uno charme innato e un’aura di mistero. Valentina assegna delle facce ben precise alle sue eleganti silhouettes, dei volti leggendari appartenenti al mondo del cinema e non solo. Marilyn Monroe, Rita Levi Montalcini, Audrey Hepburn, sono solo alcuni dei volti affidati a corpi affascinanti che assumono automaticamente, grazie al nome che rappresentano e che già le racconta senza ulteriori interpretazioni, un atteggiamento come sempre aggraziato ma anche deciso, sicuro e impenetrabile. Esse si aggiungono alle tanto amate e conosciute viaggiatrici, danzatrici, musiciste dall’aria sognante, geishe, africane, cow girls, donne d’altre epoche, femme fatale portatrici di culture e valori diversi. Insieme alle 5 grandi tele, anche 35 miniature. A caratterizzare le dive dall’aria seducente è il Rosso dei loro sontuosi abiti che ne enfatizza l’inconfondibile ed eterna avvenenza.
Con Valentina De Martini, Florence Di Benedetto. Le fotografie trasferite manualmente su tela e arricchite dalla pittura, caratterizzano la tecnica dell’artista che sembra andare alla ricerca di qualcosa che inevitabilmente ritrova nei paesaggi metropolitani. Gli opposti coesistono. Rumore e silenzio, vuoto e pieno. Sono completamente spopolate le città di Florence o al contrario riempite da caos. Non ci sono presenze umane ma grattacieli, cartelli stradali,
manifesti pubblicitari grandi come interi palazzi; strade trafficate, smog, macchine in corsa, fumo, e come per magia sembra di percepire quegli odori, di udire quel rumore che siamo abituati a sentire quotidianamente, un rumore che sulla tela è silenzioso. Il caos di New York, la multiculturalità di Londra, l’orientalità fascinosa di Shanghai, la favolosa Cannes, sede del Festival cinematografico calcata dalle donne più belle del cinema. Metropoli dell’arte, del pluralismo, della bellezza, riprodotte sulle tele di Florence come piccole finestre su un mondo in bianco e nero acceso da pennellate color Rosso.

Galleria 196 è una vetrina per l’arte, uno spazio espositivo nato nel 2004. Federica Di Stefano Zichichi è la Direttrice artistica, alla quale dal gennaio 2008, si e’ affiancata Alessandra Iachini. La mostra “Rosso” si inserisce nel ciclo espositivo “Nel segno delle donne”, incentrato sull’universo femminile e la sua creatività. La Galleria, situata nel centro di Roma, in via dei Coronari 194, è inserita nella NARCC (Nuova Associazione Residenti & Commercianti Coronari), nata quest’anno per promuovere attraverso eventi culturali e non solo, una delle vie di Roma più conosciute e amate nel mondo.