La caratteristica forse più straordinaria di questa govane artista toscana, è l'utilizzo sublime del "non colore"
Il "bianco" non è "bianco", così come il "nero" non è solo "nero". Le luci e le ombre sono il risultato perfetto del mix di pennellate sovrapposte fatte di grigi, di blu, di gialli, di marroni, alla maniera impressionista di un Monet o di un Renoir.
Il ritratto, la forma d'arte forse fra le più amate, rispecchia perfettamente i nostri tempi: non ci sono cose o persone, ma attimi e frammenti di tempo immobilizzati come su una polaroid.
Valentina Picchi va oltre al volto o all'oggetto, ma si "insinua" fino ad arrivare "all'anima" delle cose.
Insomma è innegabile che per questa artista la strada da percorrere sia ancora lunga, ma di certo sarà una strada ...a colori vivaci e luminosi.

Elena Filippone






"Dipingere non è una operazione estetica:è una forma di magia intesa a compiere
un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi"

(citato in F. Gilot e C. Lake, Vita con Picasso)