“Niente da capire”. Così si intitola una delle più poetiche ed ermetiche canzoni di Francesco De Gregori e la stessa dicitura si potrebbe accostare alle fotografie di Valentina. Se si guardano le sue foto per cogliere qualche significato secondario spesso si fa un errore. Questo perchè lei racconta microcosmi, tutti quei mondi che ci circondano e ci ruotano attorno anche senza la nostra attenzione totale. Non è il pensiero alla base delle sue opere, casomai l’emozioni nei quali Valentina cerca di cristallizzare le sensazioni, i sentimenti e a loro dedica piccoli monumenti, e a loro dedica piccoli monumenti. I soggetti di Valentina sono inusuali e disparati ma tutti scelti perché trasmettano la vita che li ha attraversati e dei quali sono stati testimoni. Piccirillo è molto più vicina ad un narratore che ha un pittore, mettendo l’estetica al servizio della trama.


Valentina Piccirillo, nasce come fotosensibile frequentando nel 2002 il corso di fotografia sostenuto dall’architetto Lorenzo Bojola.

Mostre 2003 prima mostra alla Biblioteca Comunale di Barberino Val d’Elsa.

2004 mostra fotografica “The Time Machine”.

2006 realizza il progetto Intreccio d’Arte , collaborando con l’artista pittore Francesco Bruni e

Inaugurando la mostra personale “L’Involucro dell’anima”, nelle vecchie rovine di un ex fabbrica siderurgica, Tavarnelle val di pesa.

2007 collettiva “Rassegna dei giovani artisti” presso l’ex Fornace Pasquinucci, Empoli.

2008 realizza il catalogo Bixy, electric bike, www.bixy.it + pagina pubblicitatria nel mensile Class dic.08’ e Gentilmen gen.09’.

Marzo 2009 personale ART gallery Santo Spririto, Firenze.

Ottobre 2009 personale presso la 1° mostra di Arte, Design e Moda Vintage, “Corte Genova”, Prato.

Novembre 2009 collettiva presso lo spazio espositivo San Paolo della Croce, organizzata da ArtInSight,Impruneta.