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Valentino Spataro – Antologica
Un omaggio al maestro palermitano Valentino Spataro, che come pochi altri ha saputo interpretare l’arte sempre con grande intensità. La prima grande personale a poco più di un anno dalla scomparsa, vuole raccontare 50 anni di vita vissuta con l’arte, nell’arte e per l’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria The New Ars Italica è fiera di annunciare il nuovo evento pittorico che si inaugurerà nel suo spazio espositivo di Via de Amicis, 28 il 27 gennaio alle ore 18.30, curata come sempre dalle due galleriste Kristina Snajder e Mariasole Brivio Sforza. Saranno infatti in mostra oltre trenta opere che ci raccontano l’entusiasmante avventura di un uomo che ha visto il mondo con gli occhi di un poeta e ha usato i colori ad olio come fosse un fotografo.
Valentino Spataro, nato in Sicilia nel 1927, dove ha compiuto i suoi studi, ha espresso il suo talento artistico tra Milano, la città che l’ha adottato, e Marina di Massa. Inizia la sua attività pittorica negli anni ’50, mettendosi da subito in mostra come uno degli emergenti di maggior talento, vincendo infatti il 1° Premio al Concorso della gioventù nella sua Palermo.
Tra il 1952 e il 1958 studia con Eugenio Polesello, che lo istruisce al mestiere di pittore e ne asseconda il talento naturale; studi che lo Spataro compie con estremo profitto, diventando un punto di riferimento per la vita artistica della città meneghina: ricordiamo la Medaglia d’oro conferita dal Comune di Milano nel 1972, la targa assegnata dalla Regione Lombardia nel ’77, il Trofeo Regione Piemonte nel 1982, il premio “Montecitorio” a Roma (1984), il Premio “El Domm” ancora dalla Regione Lombardia nel 1985.
Tra gli altri meriti possiamo citare l’insegnamento e lo sforzo per promuovere l’arte tout cour: è stato infatti assistente volontario alla Cattedra di Pittura del Prof. Saverio Terruso a Brera e ha coperto la carica di vicepresidente della Società Artisti e Patriottica di Milano per la sezione artisti. Oltre ad essere stato tra i soci della Galleria Ars Italica nell’allora sede in centro a Milano.
Come ha avuto modo di scrivere Ignazio Mormino nell’introduzione al catalogo “Spataro. 50 anni di pittura”, «Spataro è un mix di delicatezza e di armonia. Il suo registro cromatico non conosce l’urlo, le sue tele “raccontano” fiori e paesaggi con un tocco morbido e controllato, come se Spataro avesse il timore di guastare tutto con una tempesta di colori”.
Si rileva nella pittura del Maestro siciliano realmente una sorta di “timidezza” nell’accostarsi ai paesaggi, timidezza che si esprime con una riservatezza stilistica di estrema efficacia, come raramente si è visto nel panorama artistico contemporaneo. Le sue vedute sono pure, la sua Venezia è un luogo magico e lontano, che il pittore quasi non osa affrontare con la sua arte, i suoi soggetti floreali sono essenziali nella struttura e nella scelta della tavolozza dei colori.
La mostra ne ripercorre la carriera d’artista, con 36 oli su tela a partire dagli anni ’60 fino agli ultimi lavori poco prima di morire, nel 2007.
I lavori del Maestro saranno in esposizione presso la Galleria the New Ars Italica fino all’8 febbraio.
Valentino Spataro, nato in Sicilia nel 1927, dove ha compiuto i suoi studi, ha espresso il suo talento artistico tra Milano, la città che l’ha adottato, e Marina di Massa. Inizia la sua attività pittorica negli anni ’50, mettendosi da subito in mostra come uno degli emergenti di maggior talento, vincendo infatti il 1° Premio al Concorso della gioventù nella sua Palermo.
Tra il 1952 e il 1958 studia con Eugenio Polesello, che lo istruisce al mestiere di pittore e ne asseconda il talento naturale; studi che lo Spataro compie con estremo profitto, diventando un punto di riferimento per la vita artistica della città meneghina: ricordiamo la Medaglia d’oro conferita dal Comune di Milano nel 1972, la targa assegnata dalla Regione Lombardia nel ’77, il Trofeo Regione Piemonte nel 1982, il premio “Montecitorio” a Roma (1984), il Premio “El Domm” ancora dalla Regione Lombardia nel 1985.
Tra gli altri meriti possiamo citare l’insegnamento e lo sforzo per promuovere l’arte tout cour: è stato infatti assistente volontario alla Cattedra di Pittura del Prof. Saverio Terruso a Brera e ha coperto la carica di vicepresidente della Società Artisti e Patriottica di Milano per la sezione artisti. Oltre ad essere stato tra i soci della Galleria Ars Italica nell’allora sede in centro a Milano.
Come ha avuto modo di scrivere Ignazio Mormino nell’introduzione al catalogo “Spataro. 50 anni di pittura”, «Spataro è un mix di delicatezza e di armonia. Il suo registro cromatico non conosce l’urlo, le sue tele “raccontano” fiori e paesaggi con un tocco morbido e controllato, come se Spataro avesse il timore di guastare tutto con una tempesta di colori”.
Si rileva nella pittura del Maestro siciliano realmente una sorta di “timidezza” nell’accostarsi ai paesaggi, timidezza che si esprime con una riservatezza stilistica di estrema efficacia, come raramente si è visto nel panorama artistico contemporaneo. Le sue vedute sono pure, la sua Venezia è un luogo magico e lontano, che il pittore quasi non osa affrontare con la sua arte, i suoi soggetti floreali sono essenziali nella struttura e nella scelta della tavolozza dei colori.
La mostra ne ripercorre la carriera d’artista, con 36 oli su tela a partire dagli anni ’60 fino agli ultimi lavori poco prima di morire, nel 2007.
I lavori del Maestro saranno in esposizione presso la Galleria the New Ars Italica fino all’8 febbraio.
27
gennaio 2009
Valentino Spataro – Antologica
Dal 27 gennaio all'otto febbraio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA THE NEW ARS ITALICA
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-14 e 16-19
lunedì e sabato 16-19
domenica e festivi su appuntamento
Vernissage
27 Gennaio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore