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Valerio de Filippis – S/M Racconti di un io smembrato
Si tratta di undici opere eseguite nel 2003 e nel 2004 che si avvalgono di una tecnica insolita quanto sperimentale, attraverso la quale l’artista fonde il linguaggio figurativo con quello astratto con significativi risultati in quanto a coerenza e unitarietà, che lasciano intuire la sua quasi trentennale esperienza.
Comunicato stampa
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Saranno in mostra le opere che hanno attirato l’attenzione e l’interesse della critica per questo stile giudicato innovativo anche dalla stampa specializzata. I quadri sono tutti realizzati su legno a tecnica mista, vale a dire con l’uso di colori ad olio, acrilici, metalli, plastica, resine, acidi, combustioni e molto altro ancora.
Le opere fanno parte di una ricerca che porta ad un drammatico annichilimento del corpo umano, usato come veicolo per esternare le inquietudini dell’inconscio. Protagonista è quindi un Io infranto, simboleggiato dall’ostentato disfacimento della trasgressione carnale. L’elemento di continuità ruota attorno allo spavento, al timore/tremore che trovarsi al mondo, nel tempo, equivale ad esserne potenzialmente espulsi in ogni momento. Dunque la tortura dell’Io, il suo involontario smembramento trasposto in alchimia dei materiali è dis(soluzione) - cupio dissolvi-, estasi anoressica o sovrabbondanza bulimica di dettagli e rumori di fondo, ma anche tranquillità nichilistica. Corpi lacerati che sembrano decomporsi, sovente in azioni di autolesionismo, rappresentano il veicolo e la sublimazione di quei nodi e conflitti interiori irrisolti, che sono in primo luogo appartenuti - e che appartengono all’autore, nei quali ci si può fatalmente identificare.
Una pittura drammatica che nulla lascia, suo malgrado, né vuol concedere, a quelle che possono essere mode o discorsi commerciali o commerciabili. L’artista indaga l’essere nel suo profondo più oscuro, mostrando un universo interiore che vive in sé e per sé. E’ immerso nell’attualità di un istante che è propriamente biografico; considera che quel nulla che diverremo può essere sfiorato da una vertigine e ci interroga sull’esibizione di uno statuto di verità che espresso in modo creativo diventa liberatorio.
La mostra è organizzata dall’Associazione culturale Good Morning Roma con il Patrocinio del Presidente della Provincia di Frosinone.
Le opere fanno parte di una ricerca che porta ad un drammatico annichilimento del corpo umano, usato come veicolo per esternare le inquietudini dell’inconscio. Protagonista è quindi un Io infranto, simboleggiato dall’ostentato disfacimento della trasgressione carnale. L’elemento di continuità ruota attorno allo spavento, al timore/tremore che trovarsi al mondo, nel tempo, equivale ad esserne potenzialmente espulsi in ogni momento. Dunque la tortura dell’Io, il suo involontario smembramento trasposto in alchimia dei materiali è dis(soluzione) - cupio dissolvi-, estasi anoressica o sovrabbondanza bulimica di dettagli e rumori di fondo, ma anche tranquillità nichilistica. Corpi lacerati che sembrano decomporsi, sovente in azioni di autolesionismo, rappresentano il veicolo e la sublimazione di quei nodi e conflitti interiori irrisolti, che sono in primo luogo appartenuti - e che appartengono all’autore, nei quali ci si può fatalmente identificare.
Una pittura drammatica che nulla lascia, suo malgrado, né vuol concedere, a quelle che possono essere mode o discorsi commerciali o commerciabili. L’artista indaga l’essere nel suo profondo più oscuro, mostrando un universo interiore che vive in sé e per sé. E’ immerso nell’attualità di un istante che è propriamente biografico; considera che quel nulla che diverremo può essere sfiorato da una vertigine e ci interroga sull’esibizione di uno statuto di verità che espresso in modo creativo diventa liberatorio.
La mostra è organizzata dall’Associazione culturale Good Morning Roma con il Patrocinio del Presidente della Provincia di Frosinone.
17
settembre 2004
Valerio de Filippis – S/M Racconti di un io smembrato
Dal 17 settembre all'otto ottobre 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Frosinone, Piazza Antonio Gramsci, 13, (Frosinone)
Frosinone, Piazza Antonio Gramsci, 13, (Frosinone)
Orario di apertura
tutti i giorni escluso sabato e festivi dalle 10,30 - 12,30 e dalle 16,30 - 19,30
Vernissage
17 Settembre 2004, ore 18,00