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Valerio Meattini – Sub rosa
Presentazione del libro da parte dell’artista Gioni David Parra
Comunicato stampa
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...se è vero che il mio lavoro d'artista viene dopo la parola e sale verticale, non potrebbe senza la fonte della parola generarsi, e allora qui mi arresto e rendo merito a quelli che come Valerio Meattini sanno farsi sorgente e piena in questa arida terra...... ( Gioni David Parra dalla Prefazione di Sub Rosa ).
“Nei versi di Sub Rosa, Valerio Meattini torna a far risuonare quel che Ungaretti chiamava il canto profondo della lingua italiana. E il suono di quel canto, ancora una volta, lo vuol rivivere col suo lettore, invitandolo a cogliere l’immediatezza da cui ogni parola, non sfibrata dalla ripetizione quotidiana, si stacca, portandone l’impronta” (Leo Toscanelli)
“Il filosofo e il poeta sono fratelli che prendono strade diverse in cerca dello stesso bene. Valerio Meattini ha percorso entrambe le strade, sottostando ogni volta alle regole dei rispettivi viaggi. Qui ci parla in versi di un mondo che non può essere riferito con le parole e i costrutti dell’abitudine, ma che nemmeno può essere nominato direttamente. Cosicché la relazione che le parole di Sub rosa hanno tra loro rimanda alla relazione che il soggetto potrebbe avere con il mondo, un mondo che si costruisce verso dopo verso grazie ad associazioni di blocchi simbolici fatti di sapienza e di semplicità. La corrispondenza tra l’intenzione comunicativa e la parola si sostiene come per miracolo, protetta solamente da un velo. Se questo velo fosse stato ancora più impalpabile, poeta e filosofo si sarebbero intralciati a vicenda; se fosse stato solo un po’ più teso, si sarebbe tradita la memoria della loro fratellanza. Il velo che distingue e non separa l’intenzione del filosofo da quella del poeta diventa un amuleto protettivo anche per noi lettori durante il viaggio «dentro ogni stanza e cuneo | nelle fenditure dove più profondo | è il cuore che mi regge | e di cui nulla conosco | se non questa vita che è la mia | come di un altro.” (Valerio Petrarca)
Valerio Meattini, maremmano, è professore ordinario di “Filosofia teoretica” all’Università degli Studi di Bari. È inoltre autore di testi teatrali e di racconti. La sua collaborazione con artisti figurativi dura da anni. Legato fin dall’adolescenza al paesaggio apuano, ha pubblicato (con Emilio Cavani e Marileno Dianda) Le Alpi Apuane, Pacini editore, libro di avventura, poesia e pittura. Molte delle composizioni di Sub Rosa sono scaturite dal paesaggio versiliese.
Gioni David Parra, pittore e scultore, vive e lavora in Versilia. La sua appassionata ricerca tende da anni a cogliere le fibre profonde dell’extraumano, l’originario – per dir così – del cosmo. Le sue opere hanno incontrato competenti estimatori per la loro forza inventiva ed espressiva e figurano in collezioni private, pinacoteche e musei.
“Nei versi di Sub Rosa, Valerio Meattini torna a far risuonare quel che Ungaretti chiamava il canto profondo della lingua italiana. E il suono di quel canto, ancora una volta, lo vuol rivivere col suo lettore, invitandolo a cogliere l’immediatezza da cui ogni parola, non sfibrata dalla ripetizione quotidiana, si stacca, portandone l’impronta” (Leo Toscanelli)
“Il filosofo e il poeta sono fratelli che prendono strade diverse in cerca dello stesso bene. Valerio Meattini ha percorso entrambe le strade, sottostando ogni volta alle regole dei rispettivi viaggi. Qui ci parla in versi di un mondo che non può essere riferito con le parole e i costrutti dell’abitudine, ma che nemmeno può essere nominato direttamente. Cosicché la relazione che le parole di Sub rosa hanno tra loro rimanda alla relazione che il soggetto potrebbe avere con il mondo, un mondo che si costruisce verso dopo verso grazie ad associazioni di blocchi simbolici fatti di sapienza e di semplicità. La corrispondenza tra l’intenzione comunicativa e la parola si sostiene come per miracolo, protetta solamente da un velo. Se questo velo fosse stato ancora più impalpabile, poeta e filosofo si sarebbero intralciati a vicenda; se fosse stato solo un po’ più teso, si sarebbe tradita la memoria della loro fratellanza. Il velo che distingue e non separa l’intenzione del filosofo da quella del poeta diventa un amuleto protettivo anche per noi lettori durante il viaggio «dentro ogni stanza e cuneo | nelle fenditure dove più profondo | è il cuore che mi regge | e di cui nulla conosco | se non questa vita che è la mia | come di un altro.” (Valerio Petrarca)
Valerio Meattini, maremmano, è professore ordinario di “Filosofia teoretica” all’Università degli Studi di Bari. È inoltre autore di testi teatrali e di racconti. La sua collaborazione con artisti figurativi dura da anni. Legato fin dall’adolescenza al paesaggio apuano, ha pubblicato (con Emilio Cavani e Marileno Dianda) Le Alpi Apuane, Pacini editore, libro di avventura, poesia e pittura. Molte delle composizioni di Sub Rosa sono scaturite dal paesaggio versiliese.
Gioni David Parra, pittore e scultore, vive e lavora in Versilia. La sua appassionata ricerca tende da anni a cogliere le fibre profonde dell’extraumano, l’originario – per dir così – del cosmo. Le sue opere hanno incontrato competenti estimatori per la loro forza inventiva ed espressiva e figurano in collezioni private, pinacoteche e musei.
15
maggio 2010
Valerio Meattini – Sub rosa
15 maggio 2010
presentazione
Location
MUSEI CIVICI – VILLA PAOLINA BONAPARTE
Viareggio, Via Niccolò Machiavelli, 2, (Lucca)
Viareggio, Via Niccolò Machiavelli, 2, (Lucca)
Vernissage
15 Maggio 2010, ore 17
Autore