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Vangi – Grande racconto
andrà in scena per la prima volta la scultura: dieci opere inedite, e una ventina di lavori su carta dello sculture
Comunicato stampa
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Nell’ affascinante spazio restaurato della Rotonda di via Besana, dal 25 giugno al 25 luglio 2004, andrà in scena per la prima volta la scultura: dieci opere inedite, e una ventina di lavori su carta dello sculture Giuliano Vangi. Nato nel 1931 nel Mugello Vangi deve la sua fama internazionale principalmente alle esposizioni in Francia, Inghilterra, ma soprattutto nella Repubblica Federale Tedesca. Poi New York e in Giappone. Nel 2002 è stato insignito Praemium Imperiale giapponese. Negli ultimi anni lo scultore è stato impegnato nella realizzazione di importanti opere monumentali. Nel 2002 il Giappone gli ha dedicato un Museo, progettato dall’architetto Munemoto, a Mishima di 30.000 metri quadri (2.000 coperti, il resto parco) con 60 sculture e altre 40 opere. E’ la prima volta che un intero museo giapponese viene dedicato a un artista straniero vivente.
Tema centrale del lavoro di Vangi è l’uomo contemporaneo, con la sue angoscie: inizialmente soggiogato e prigioniero di solitudine e violenza, ritrova un crescente rapporto con la natura, e non si sente più così abbandonato e isolato. Questi sentimenti sono ben rappresentati in quelle figure chiuse fra pareti di livido cristallo o colte nell’affanno di scavalcare un muro, nei volti stralunati e isterici di quelle donne chiuse nella forma come in una camicia di forza.
Le opere, alcune delle quali realizzate appositamente per la mostra, hanno spesso grandi dimensioni e sono eseguite in materiali diversi (bronzo, marmo, granito, ecc). I disegni (tecniche miste) affrontano gli stessi temi delle opere plastiche o sono studi preparatori. Si tratta di un gruppo omogeneo di opere eseguite tra il 2000 e il 2004, due delle quali sono destinate al museo di Hakone in Giappone.
L’allestimento della mostra è curato dagli architetti Mario Botta e Fabiano Radaelli.
Tema centrale del lavoro di Vangi è l’uomo contemporaneo, con la sue angoscie: inizialmente soggiogato e prigioniero di solitudine e violenza, ritrova un crescente rapporto con la natura, e non si sente più così abbandonato e isolato. Questi sentimenti sono ben rappresentati in quelle figure chiuse fra pareti di livido cristallo o colte nell’affanno di scavalcare un muro, nei volti stralunati e isterici di quelle donne chiuse nella forma come in una camicia di forza.
Le opere, alcune delle quali realizzate appositamente per la mostra, hanno spesso grandi dimensioni e sono eseguite in materiali diversi (bronzo, marmo, granito, ecc). I disegni (tecniche miste) affrontano gli stessi temi delle opere plastiche o sono studi preparatori. Si tratta di un gruppo omogeneo di opere eseguite tra il 2000 e il 2004, due delle quali sono destinate al museo di Hakone in Giappone.
L’allestimento della mostra è curato dagli architetti Mario Botta e Fabiano Radaelli.
25
giugno 2004
Vangi – Grande racconto
Dal 25 giugno al 25 luglio 2004
arte contemporanea
Location
ROTONDA DELLA BESANA
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Biglietti
intero € 5,00 – ridotto € 3,50
Orario di apertura
9.30 – 20.00, lunedì chiuso
Curatore