Il 13 maggio il Centro per l'Arte Contemporanea EX3 ospiterà la preview delle immagini presentate nell'asta silenziosa* che si svolgerà alla Fondazione Studio Marangoni il 21 maggio 2011.



Dalle 16 alle 22, con aperitivo e dj set dalle ore 19, il Centro sarà aperto per curiosare fra le produzione della fotografia italiana e internazionale degli ultimi anni che ha visto la Fondazione Studio Marangoni come protagonista. Saranno esposte fotografi di oltre ottanta autori, tra i quali: Gabriele Basilico, Mathieu Bernard-Reymond, Antonio Biasiucci, Elina Brotherus, Luca Campigotto, Alessandra Capodacqua, Collettivo Terraproject (Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini, Rocco Rorandelli), Lois Conner, Michele Dantini, Edoardo Delille, Sally Gall, Maria Laura Garcia Serventi, Francesco Gnot, Guido Guidi, Martino Marangoni, Alessandro Mencarelli, Marzia Migliora, Arno Rafael Minkkinen, Abelardo Morell, Silvia Noferi, Martini Parr, Bernard Plossu, Moira Ricci, Simon Roberts, George Tatge, Toni Thorimbert, Paolo Verzone, Massimo Vitali, Paolo Woods, Cristina Zamagni. Chi ha svolto la propria attività in campo fotografico negli ultimi vent'anni sa come la Fondazione sia una delle istituzioni che ha più sostenuto la fotografia italiana con il suo programma didattico, espositivo e di conferenze.





In questi vent'anni il panorama fotografico è totalmente mutato e la FSM è stata protagonista dell'avanzamento e dell'innovazione della cultura fotografica. Con vitalità e lungimiranza il team della FSM ha contribuito a creare un nuovo impatto nel modo in cui la fotografia è percepita oggi.



La produzione e la riflessione sulla natura, sulla forma, sulla necessità dell'immagine fotografica è la mission della Fondazione studio Marangoni.





L'immagine fotografica è un'immagine particolare, sempre in bilico, aperta a molteplici definizioni e usi. Proprio la sua mancanza di specificità l'ha resa un linguaggio così speciale, presente da decenni nella cultura contemporanea. L'immagine fotografica racconta, analizza, si sofferma, appartiene al linguaggio dell'arte come a tutti noi. E' intrigante perché diretta, come un pensiero intuitivo, automatico.



Gli ultimi decenni l'hanno vista protagonista di un importante dibattito sulle relazioni con le pratiche dell'arte contemporanea i cui temi fondanti sono stati: l'immagine fotografica come registrazione del quotidiano (un procedimento aperto, non formale); la costruzione dell'immagine a partire da un inconscio tecnologico (quanto ci definisce oggi la tecnologia?); la costruzione della realtà rappresentata e la realtà fuori. Questi grandi temi hanno permesso una vitalità e una continua pervasività della fotografia senza precedenti che si rispecchia nelle fotografie che saranno proposte.











*In un'asta silenziosa le offerte non vengono annunciate, ma registrate su una lista posta accanto a ogni fotografia. Ogni partecipante può aggiungere la propria offerta. Quando la lista viene chiusa, l'offerta massima si aggiudica la fotografia.