Il vino ha sempre giocato con l’arte. Non c’è forma espressiva che, sin dall’antichità, non si sia lasciata ispirare da Bacco. Dalla pittura alla scultura, alla letteratura. Il vino è convivialità, aggregazione, celebrazione; intorno ad una bottiglia ci si incontra tra amici, si scambiano idee, si festeggia. Un rituale intensamente impresso nella nostra cultura.
A Pietrasanta, in occasione della prima edizione del Versilia Wine Art Festival (22-23 marzo) cui hanno aderito oltre 100 aziende vitivinicole di ogni parte d’Italia, il prezioso binomio arte e vino si ricompone nella chiesa di Sant’Agostino attraverso le opere di artisti nati e vissuti a Pietrasanta, o che risiedono o lavorano con periodicità nella cittadina versiliese, nota per la sua vivacità artistica. Vi partecipa un insieme eterogeneo di artisti che in più occasioni hanno affrontato tale tematica. Artisti di varia estrazione, pensiero e provenienza, con diverse visioni interpretative e figurali. Tutti insieme per celebrare il dio Bacco e le sue infinite suggestioni.
La mostra sarà corredata da un originale catalogo, curato dal critico e scrittore Lodovico Gierut, che ripercorre le tappe salienti dell’antico legame tra arte e vino. Un ampio excursus storico-artistico, da Caravaggio a Guttuso.