Punto618 Art Gallery chiuderà l’anno inaugurando un altro importante appuntamento, la nuova mostra personale di Vesod, artista venariese di fama internazionale. Dopo un intenso anno che l’ha visto protagonista prima a Miami con la mostra “String Therapy” alla Hausmmann Gallery e dopo con la personale “E- horizon” alla Mirus Gallery di San Francisco, finalmente l’artista torna in Italia, e questa volta proprio nella sua città. Durante l’anno è stato anche impegnato tra Cina, Francia e Italia per la realizzazione di diverse opere murali.
Le sue opere sono fortemente influenzate dalla matematica (corso di studio nel quale ha conseguito la laurea) nonché dall'arte rinascimentale e dal futurismo italiano che lo portano a sviluppare una ricerca di armonizzazione tra proporzione anatomica e dinamica futurista. La sua propensione artistica, stimolata dall'influenza del padre Dovilio, pittore surrealista, si fa sentire fin dai primi anni dell'adolescenza portandolo, alla fine degli anni 90, ad interessarsi al mondo dei graffiti. Comincia così la sua carriera professionale che, nel corso dell'ultimo decennio, sull'onda della sua formazione accademica e culturale, lo porta alla ricerca di un linguaggio nel quale il graffito rimane l’elemento portante.
In questa esposizione l’artista presenterà una nuova serie di lavori ad acrilico su tela, risultato della sua costante ricerca e della continua evoluzione del suo percorso. L’idea della mostra “Land(e)scape” è quella di porre l’osservatore sull’orizzonte degli eventi per mostrargli una realtà in cui spazio e tempo si fondono e per far ciò Vesod utilizza il suo sentire e la sua immaginazione. “L’orizzonte degli eventi è quel limite invalicabile in cui un istante diventa l’eternità del nostro universo”. Il tentativo è quello di raffigurare una fuga dalla realtà, un orizzonte, un paesaggio (“Landscape”), come se fosse un’evasione (“Escape“) da questa terra.