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Vetrine d’Artista 2009 – Antonio Agostani
Interprete della natura in modo singolare stravolgendola o annullandola con il colore, a volte prezioso altre stridente e sordo, con una tavolozza che spesso predilige le note basse che portano alla riflessione sulla vita ed i suoi accadimenti.
Comunicato stampa
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Si tratta di uno degli Artisti più liberi dagli schemi ricorrenti che ha iniziato ad esporre dal 1940. Autodidatta, ha fatto parte del gruppo ligure “La Goletta”, assieme a Eso Peluzzi, Raffalele Collina, Ivos Pacetti, G. B. De Salvo e altri. Ha esposto in numerose rassegne locali (a Savona dal 1946) e nazionali (Quadriennale di Roma, Premio Bautta Spotorno, Premio vado Ligure (/10958-1963). Dagli anni Sessanta del secolo scorso ha scelto di non aderire ulteriormente alle diverse esposizioni, seguendo la sua natura schiva e solitaria.
Interprete della natura in modo singolare stravolgendola o annullandola con il colore, a volte prezioso altre stridente e sordo, con una tavolozza che spesso predilige le note basse che portano alla riflessione sulla vita ed i suoi accadimenti. Interni scarni, desolati a volte, il racconto di Agostani predilige certe tematiche legate, ancora, al socialismo del “principio di verità” di Morbelli, oppure si notano accenti derivanti dalla pittura di Viviani, sempre risolti in chiave personalissima. Il suo percorso autonomo d’artista è scandito dalle fasi della sua vita: un primo periodo pre bellico e post bellico legato ad un sentimento naturalistico post-impressionista. Nel secondo emerge l’angoscia risolta in senso mistico ed emotivo, tralasciando ogni necessità estetica. La guerra, dunque, segna una sorta di spartiacque sia per l’uomo sia per l’artista. Noi ricordiamo, soprattutto, le sue figure nere, filiformi a volte, gli uomini sopraffatti dalla vita, sofferenti nel silenzio assoluto. L’assenza della luce evidenzia con una forza del tutto propria ed originale il sentimento della morte (i volti si deformano, fino all’inserimento del teschio nei suoi quadri). Sono ormai decenni che manca una mostra antologica dedicata ad Agostani: una voce solitaria, limpida, inquietante ma, oggi, molto moderna per la riflessione che ci induce a fare guardando le sue problematiche tele e l’Associazione “Aiolfi”, con questo piccolo omaggio, vuole sensibilizzare Tutti sulla modernità del messaggio creativo di Antonio Agostani.
Interprete della natura in modo singolare stravolgendola o annullandola con il colore, a volte prezioso altre stridente e sordo, con una tavolozza che spesso predilige le note basse che portano alla riflessione sulla vita ed i suoi accadimenti. Interni scarni, desolati a volte, il racconto di Agostani predilige certe tematiche legate, ancora, al socialismo del “principio di verità” di Morbelli, oppure si notano accenti derivanti dalla pittura di Viviani, sempre risolti in chiave personalissima. Il suo percorso autonomo d’artista è scandito dalle fasi della sua vita: un primo periodo pre bellico e post bellico legato ad un sentimento naturalistico post-impressionista. Nel secondo emerge l’angoscia risolta in senso mistico ed emotivo, tralasciando ogni necessità estetica. La guerra, dunque, segna una sorta di spartiacque sia per l’uomo sia per l’artista. Noi ricordiamo, soprattutto, le sue figure nere, filiformi a volte, gli uomini sopraffatti dalla vita, sofferenti nel silenzio assoluto. L’assenza della luce evidenzia con una forza del tutto propria ed originale il sentimento della morte (i volti si deformano, fino all’inserimento del teschio nei suoi quadri). Sono ormai decenni che manca una mostra antologica dedicata ad Agostani: una voce solitaria, limpida, inquietante ma, oggi, molto moderna per la riflessione che ci induce a fare guardando le sue problematiche tele e l’Associazione “Aiolfi”, con questo piccolo omaggio, vuole sensibilizzare Tutti sulla modernità del messaggio creativo di Antonio Agostani.
17
febbraio 2009
Vetrine d’Artista 2009 – Antonio Agostani
Dal 17 febbraio al 09 marzo 2009
arte contemporanea
Location
CASSA DI RISPARMIO – GRUPPO CARIGE
Savona, Corso Italia, 10, (Savona)
Savona, Corso Italia, 10, (Savona)
Orario di apertura
mercoledì, ore 16-18, giovedì, ore 10/12
Autore