Si terrà il prossimo 2 Febbraio 2019, a partire dalle ore 17,00, l’inaugurazione
dell’installazione Merletto Architettonico progettata e realizzata da Victoria DeBlassie
per Tessuti Urbani. Ospitata presso i giardini di via Curtatone a Prato, l’installazione
site-specific sarà alloggiata all’interno della piccola galleria temporanea installata in loco.
La mostra rientra nel progetto Tessuti Urbani, promosso da Alp - Libertà è Partecipazione
e realizzato grazie al contributo del Comune di Prato. L’opera resterà visibile nel giardino
fino al 28 Febbraio prossimo.
Tessuti urbani nasce al fine di riavvicinare la popolazione di Prato a luoghi chiave della
propria città e migliorare la vivibilità del territorio. Grazie al supporto di Creazioni Urbane,
tra novembre e dicembre 2018 il progetto prende avvio con le prime due personali allestite
all’interno del piccolo spazio espositivo di Via Curtatone. Forte del successo ottenuto,
Tessuti Urbani prosegue adesso la sua programmazione con una nuova serie di eventi:
all’interno del project space, nei prossimi mesi si alterneranno i lavori di cinque artisti
pratesi e non, tutti impegnati a riflettere su Prato, la sua storia, la sua popolazione e il suo
futuro. Fine ultimo del progetto è quello di mettere in relazione attori diversi, così da creare
nuovi legami affettivi, creativi e culturali.
Per Tessuti Urbani, Victoria DeBlassie ha creato Merletto Architettonico. Ispirato alla
tradizione tessile pratese e a quella dei merletti, l’opera guarda al contempo alle forme e ai
motivi decorativi delle cassette in plastica, oggetti di uso quotidiano ricorrenti nella
produzione dell’artista. Scegliendo di lavorare esclusivamente con cassette di plastica
bianca, un riferimento al classico colore del merletto, DeBlassie intende farci riscoprire la
loro bellezza nascosta: tagliando, alterando e ricomponendone le parti l’artista mima la
forma dei pizzi, richiamati dai pattern decorativi utilizzati nella fabbricazione delle cassette
stesse.
Allo stesso tempo, tuttavia, le proporzioni dell’opera spostano la sua fruizione su una scala
di tipo urbano e architettonico: in questo modo il merletto non è più un delicato ornamento,
ma il contenitore stesso della nostra quotidianità, e la cassetta in plastica diviene unità di
misura del nostro vivere e del nostro consumare.
In una società volta alla soddisfazione di un numero crescente di desideri più che di
bisogni primari, l’artista intende riflettere su alcune tematiche chiave della nostra vita
quotidianità, mettendo in discussione la nostra eccessiva propensione al consumo.
Victoria DeBlassie (Albuquerque, 1986. Vive e lavora a Firenze).

Victoria DeBlassie è un’artista italo-americana; nata e cresciuta ad Albuquerque, New
Mexico, attualmente vive e lavora a Firenze. Dopo aver ricevuto il suo BFA in Scultura e
Ceramica presso la University of New Mexico nel 2009 ed un MFA in Arti Visive
Multidisciplinari presso il California College of the Arts nel 2011, DeBlassie riceve una
borsa di studio Fulbright per l’Italia, oltre ad una borsa di studio per il programma Berlin
Fulbright Seminar Travel per appronfondire la sua ricerca artistica.
Victoria DeBlassie ha partecipato a numerose residenza degli Stati Uniti, così come in
Europa, tra le quali si ricordano F.AIR Florence Artist in Residence (IT), DE LICEIRAS 18,
(PT), Atelier Real (PT), Lakkos AIR, Heraklion (GR), Apulia Land Art Festival and
Residency (IT) e Hangar.org (SP). Tra le mostre personali più recenti si ricordano Have
Even Oranges Been Navel-Gazing All Along presso Penta Space, Firenze (IT), Cascade
presso Cartavetra, Firenze (IT), Plasticaia presso Villa Romana, (IT), Afterimage, Srisa
Project Space (IT), and Lakkos, Lakkos Neighborhood (GR). Le ultime mostre collettive a
cui l’artista ha partecipato includono Visioni, Spazio Giovani (IT), Ecosistemi, Fondazione
Biagiotti Progetto Arte (IT), Oltre il Giardino, Giardino Buonamici (IT), Mappings,
Numeroventi, (IT) oltre alla una bipersonale tutta al femminile dal titolo Interpretation of a
Seed ospitata presso PAC Le Murate (IT).