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Videospritz: Elisabetta Di Sopra – Pietas
Saranno Elisabetta Di Sopra, Fiora Gandolfi e Daniele Capra, giovedì 7 marzo alle 18.30, i protagonisti allo Studio Tommaseo di una serata Videospritz, con la proiezione della recente opera video di Elisabetta Di Sopra, Pietas (2018, 4’52”).
Comunicato stampa
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Saranno Elisabetta Di Sopra, Fiora Gandolfi e Daniele Capra, giovedì 7 marzo, i protagonisti allo Studio Tommaseo di una serata Videospritz, l’appuntamento di Trieste Contemporanea con la videoarte da gustarsi nell’orario dell’aperitivo.
I tre ospiti dialogheranno sull’amore, i ruoli familiari, ma anche i temi della condizione femminile e della perdita delle certezze personali, a margine della proiezione della recente opera video di Elisabetta Di Sopra, Pietas (2018, 4’52”) che mette in discussione il mito di Medea – interpretata nel video da una splendida Fiora Gandolfi – assolvendola dalla colpa di aver ucciso i propri figli per vendicarsi del marito che l’ha lasciata. Accomunata alla sorte di troppe madri che hanno pianto i propri figli inghiottiti dal Mediterraneo che la cronaca continua drammaticamente a raccontarci, Medea è per l’artista l’emblema del tormento della madre che ignora la condizione dei propri figli o vive drammaticamente il dolore della loro morte.
Mentre Fiora Gandolfi si soffermerà sulla figura di Medea, l’incontro sarà anche occasione per analizzare, con la presentazione di altre opere dell’artista e con il commento del critico Daniele Capra, l’approccio al video di Elisabetta Di Sopra, nel suo interesse a sviluppare delle micro-narrazioni in grado di rileggere o riscrivere i miti ed i ruoli individuali assegnati dalla tradizione.
La ricerca di Elisabetta Di Sopra (Pordenone, 1969) è incentrata principalmente sull’uso del video e sulla costruzione di narrazioni caratterizzate da azioni semplici ed incisive che mettono in luce le dinamiche psicologiche sottese alla vita quotidiana, alle relazioni familiari, al corpo femminile e maschile, e ai ruoli sociali. Collabora con l’università Ca’ Foscari per lo Short Film Festival, con l’Archivio Carlo Montanaro, la Fabbrica del Vedere e il Festival Francesco Pasinetti. Ha recentemente preso parte al progetto di teatro sperimentale interattivo Ceilings Medea del regista teatrale Giovanni Carpanzano organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È docente presso il Master in Fine Arts in Filmmaking dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Fiora Gandolfi è artista, giornalista, stilista e scrittrice. Ha scritto e illustrato articoli sulla moda per giornali e riviste in Francia, Spagna, Argentina e Italia; ha realizzato abiti per il gruppo di danza di Carolyn Carlson; ha pubblicato libri sulla moda e sul costume; ha realizzato performance e mostre di pittura, di disegni e collage di tessuto in gallerie e musei.
Daniele Capra è critico d’arte e curatore indipendente, ha curato oltre cento mostre in Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Croazia, Albania, Germania ed Israele. Ha tenuto lezioni sull’arte contemporanea alla Wizo NB School of Design di Haifa e alle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Verona. È stato curatore del Premio Onufri, Galleria Nazionale di Tirana e del Premio Trieste Contemporanea dal 2008. È membro del comitato scientifico di Rave Residency. Ha scritto oltre trecentocinquanta articoli su riviste e quotidiani. Collabora con Il Manifesto, Artribune e i quotidiani del Gruppo Espresso.
Pietas, 2018, 4’52”
La madrepatria piange i suoi figli morti in terra straniera.
Con la gentile partecipazione di Fiora Gandolfi.
Regia di Elisabetta Di Sopra; direttore della fotografia Giovanni Andreotta; assistente operatore Andrea Corato, costumi Fiora Gandolfi, montaggio Elisabetta Di Sopra.
Con la collaborazione di Manuela Pellarin.
I tre ospiti dialogheranno sull’amore, i ruoli familiari, ma anche i temi della condizione femminile e della perdita delle certezze personali, a margine della proiezione della recente opera video di Elisabetta Di Sopra, Pietas (2018, 4’52”) che mette in discussione il mito di Medea – interpretata nel video da una splendida Fiora Gandolfi – assolvendola dalla colpa di aver ucciso i propri figli per vendicarsi del marito che l’ha lasciata. Accomunata alla sorte di troppe madri che hanno pianto i propri figli inghiottiti dal Mediterraneo che la cronaca continua drammaticamente a raccontarci, Medea è per l’artista l’emblema del tormento della madre che ignora la condizione dei propri figli o vive drammaticamente il dolore della loro morte.
Mentre Fiora Gandolfi si soffermerà sulla figura di Medea, l’incontro sarà anche occasione per analizzare, con la presentazione di altre opere dell’artista e con il commento del critico Daniele Capra, l’approccio al video di Elisabetta Di Sopra, nel suo interesse a sviluppare delle micro-narrazioni in grado di rileggere o riscrivere i miti ed i ruoli individuali assegnati dalla tradizione.
La ricerca di Elisabetta Di Sopra (Pordenone, 1969) è incentrata principalmente sull’uso del video e sulla costruzione di narrazioni caratterizzate da azioni semplici ed incisive che mettono in luce le dinamiche psicologiche sottese alla vita quotidiana, alle relazioni familiari, al corpo femminile e maschile, e ai ruoli sociali. Collabora con l’università Ca’ Foscari per lo Short Film Festival, con l’Archivio Carlo Montanaro, la Fabbrica del Vedere e il Festival Francesco Pasinetti. Ha recentemente preso parte al progetto di teatro sperimentale interattivo Ceilings Medea del regista teatrale Giovanni Carpanzano organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È docente presso il Master in Fine Arts in Filmmaking dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Fiora Gandolfi è artista, giornalista, stilista e scrittrice. Ha scritto e illustrato articoli sulla moda per giornali e riviste in Francia, Spagna, Argentina e Italia; ha realizzato abiti per il gruppo di danza di Carolyn Carlson; ha pubblicato libri sulla moda e sul costume; ha realizzato performance e mostre di pittura, di disegni e collage di tessuto in gallerie e musei.
Daniele Capra è critico d’arte e curatore indipendente, ha curato oltre cento mostre in Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Croazia, Albania, Germania ed Israele. Ha tenuto lezioni sull’arte contemporanea alla Wizo NB School of Design di Haifa e alle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Verona. È stato curatore del Premio Onufri, Galleria Nazionale di Tirana e del Premio Trieste Contemporanea dal 2008. È membro del comitato scientifico di Rave Residency. Ha scritto oltre trecentocinquanta articoli su riviste e quotidiani. Collabora con Il Manifesto, Artribune e i quotidiani del Gruppo Espresso.
Pietas, 2018, 4’52”
La madrepatria piange i suoi figli morti in terra straniera.
Con la gentile partecipazione di Fiora Gandolfi.
Regia di Elisabetta Di Sopra; direttore della fotografia Giovanni Andreotta; assistente operatore Andrea Corato, costumi Fiora Gandolfi, montaggio Elisabetta Di Sopra.
Con la collaborazione di Manuela Pellarin.
07
marzo 2019
Videospritz: Elisabetta Di Sopra – Pietas
07 marzo 2019
serata - evento
Location
STUDIO TOMMASEO
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Vernissage
7 Marzo 2019, h 18.30
Autore