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Villa Celimontana Jazz 2005
installazione di Simone Zaugg e di Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia, fotografie di Jimmy Katz, dipinti di Mary Jo Scwalbach
Comunicato stampa
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Le installazioni
Simone Zaugg
“VIALE DEL VENTO”
Installazione di luci e 40 ventilatori creata per il Jazz Festival Villa Celimontana ed. 2005.
a cura di CCS Centro Culturale Svizzero
L’installazione Viale del Vento riprende l’architettura paesaggistica del parco di Villa Celimontana: 40 ventilatori, illuminati in rosso, si inseriscono come piante esotiche
contemporanee nel viale delle palme, evocando così un’immagine poetica di vento e luce, di natura e arte. Il pubblico entra nell’installazione, senza accorgersene, e diventa parte dell’operazione artistica.
Un vento fresco accarezza i visitatori nelle calde notti dell’estate romana. Con il delicato sussurro delle eliche e i movimenti ritmici dei grandi fiori-ventilatori, il viale delle palme, che conduce al palcoscenico del Jazz Festival Villa Celimontana, si trasforma in un’ esperienza acustico-visiva, sensuale e indimenticabile.
Simone Zaugg è nata a Berna nel 1968 e vive attualmente a Berlino. L’artista rivisita da alcuni anni, le particolarità architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche di luoghi specifici, reinterpretandone gli spazi tramite performance, installazioni, lavori di fotografia e videoarte.
In un intreccio di situazioni ed interventi nello spazio, l’artista mette a confronto la percezione soggettiva con quella collettiva, determinando così delle prospettive e delle metafore nuove e impreviste.
Con il proprio punto di vista da estranea, fa apparire al visitatore la realtà circostante della quotidianità come qualcosa di insolito e particolare.
Jimmy Katz
MOSTRA DI FOTOGRAFIA SULLA RASSEGNA
“JAZZ ITALIANO IN NEW YORK”
Il Jazz italiano conquista l'America, dal 1 al 6 marzo 2005 con un suo primo grande festival a New York: sei giorni che hanno testimoniato la straordinaria vivacità e identità del nostro jazz.
"Jazz italiano in New York", organizzato dall'Alexanderplatz in collaborazione con la Regione Lazio, si è svolto nei club più prestigiosi della città quali Smoke Jazz, Jazz Gallery, Cornelia Street Cafè, Sweet Rhythm, Fat Cat, Zinc Bar e Cafè Aubar ed ha visto come protagonisti
Le Trombe del Re: Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Gianluca Mannutza, Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci,
Rosario Giuliani 4tet: Rosario Giuliani, Pietro Lussu, Gianluca Renzi, Marcello Di Leonardo,
Roberto Gatto 5tet: Roberto Gatto, Daniele Tittarelli, Claudio Filippini, Ares Tavolazzi, Roberto Rossi
Fabio Morgera 5tet: Fabio Morgera, George Garzone, Pete Malinverni, Joseph Lepore, Marcello Pellitteri,
Fabrizio Sotti: Fabrizio Sotti, Mino Cinelu, Oliver van Essen ,
Riccardo Biseo 5tet: Riccardo Biseo, Gianni Sanjust, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Marcello Rosa,
Braido - Matino: Andrea Braido, Pippo Matino
I momenti più emozionanti della rassegna sono stati sottolineati dal talento di Jimmy Kats con questa mostra nei giardini di Villa Celimontana.
“Sento che il Jazz è oggi una forma d’arte internazionale, aperta a tutti, dove ogni musicista ha la possibilità di unire la sua sensibilità musicale e il proprio background culturale in una musica unica. Un momento decisamente eccezionale per la cultura mondiale.” J. kats
Jimmy Katz è un fotografo newyorkese con la passione per l’alpinismo e dli sport estremi. Durante gli anni ’80 lavora come alpinista e sciatore nell’ovest degli Stati Uniti e promuove e conduce diverse spedizioni non solo negli USA, ma anche in Russia, Perù, Bolivia e Nuova Zelanda.
La sua passione per il Jazz risale a quando aveva sedici anni, dopo aver visto un concerto dei “Thelonious Monk and Art Blakey” alla Carnegie Hall. Da allora ha collezionato più di 4000 dischi jazz e ha iniziato a portare con sé la “sua” musica in qualsiasi posto andasse, trovando conforto ad altezze di 20.000 piedi a temperature di molti gradi sotto lo zero, nella tromba di John Coltrane.
Il suo lavoro da fotografo è nato proprio grazie allo sport estremo. Durante i giorni in montagna, ha migliorato le sue capacità di fotografo lavorando per riviste e scattando foto da postazioni pericolose.
Nel 1991 lascia per sempre le montagne e inizia la sua carriera come fotografo professionista. Dopo essere tornato a New York, inizia a lavorare come fotografo del jazz per le maggiori etichette discografiche e i suoi lavori sono pubblicati su tutte le più importanti riviste di settore.
Il successo di Katz è dovuto sicuramente alla sua capacità unica di “sentire” i soggetti ritratti. Da amante del jazz ha sempre avuto, infatti, un profondo rispetto per i musicisti e la loro musica, come fotografo ha sempre cercato di trasmettere nelle sue immagini la passione che sente per questa forma d’arte.
Mary Jo Scwalbach
"L’ALBERO DEL JAZZ"
Mary Jo Schwalbach espone i suoi lavori dal 1960, quando era studentessa all’Università del Wisconsin. Dopo la laurea ha dipinto a Parigi, prima di iniziare a frequentare l’Università delle Belle Arti di New York per alcuni lavori post-laurea con borsa di studio del Museo d’Arte Moderna, dove lavorava.
E’ al MOMA che incontra suo marito, lo scrittore jazz Ira Gitler, quando lui produce una stagione di concerti nel giardino del museo.
I suoi grandi collage sportivi vengono appesi in istituzioni come arene sportive, banche e molte collezioni private e i suoi disegni ad acquerello di musicisti e cantanti jazz hanno adornato poster e copertine di dischi e cataloghi di festival.
Ha disegnato questi ritratti spontaneamente, in risposta ad esibizioni in club e studi e a concerti e festival in giro per il mondo: New York, Newport, Chicago e il Jazz Party di Dick Gibson in Colorado, oltre che ai Carabi, in Corsica, in Inghilterra, in Francia, India, Irlanda, Giappone, Marocco, Portogallo, Spagna, Senegal e Svizzera.
Anche l’Italia Villa Celimontana Jazz e l’Alexanderplatz sono stati fonte d’ispirazione per l'artista.
Questi ritratti verranno esposti su un albero della Villa, denominato "L'albero del Jazz", dove il visitatore potrà "cogliere" il disegno preferito e portarlo a casa. Come per magia, ogni sera l'albero darà nuovi frutti, nuovi disegni…..
Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia
"VIDEO/FOTO IN PROGRESS"
"Video/Foto in Progress" è un installazione che nasce e cresce con il Festival, un diario di bordo della lunga estate di Villa Celimontana Jazz.
L'opera comprende:
- il video che comprende le interviste fatte ai musicisti nel backstage, le esibizioni dal vivo e le foto, il tutto montato sera per sera, da Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia e proiettato sullo schermo prima del concerto
- la mostra di fotografia che viene esposta ed arricchita ogni sera lungo le pareti dei bar .
"Affiancare la proiezione degli slade-show con le musiche originali è stato il pretesto per dar sfogo all' innata esigenza della fotografia di non rimanere rilegata al semplice compito di documentare ma di andare ad esplorare nuovi modi di esprimersi. Da qui la volontà di realizzare sequenze dove restano imprigionati i movimenti e le emozioni dei musicisti, cercando di fonderle con quelle di chi guarda, è stato spontaneo ".
Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia
Simone Zaugg
“VIALE DEL VENTO”
Installazione di luci e 40 ventilatori creata per il Jazz Festival Villa Celimontana ed. 2005.
a cura di CCS Centro Culturale Svizzero
L’installazione Viale del Vento riprende l’architettura paesaggistica del parco di Villa Celimontana: 40 ventilatori, illuminati in rosso, si inseriscono come piante esotiche
contemporanee nel viale delle palme, evocando così un’immagine poetica di vento e luce, di natura e arte. Il pubblico entra nell’installazione, senza accorgersene, e diventa parte dell’operazione artistica.
Un vento fresco accarezza i visitatori nelle calde notti dell’estate romana. Con il delicato sussurro delle eliche e i movimenti ritmici dei grandi fiori-ventilatori, il viale delle palme, che conduce al palcoscenico del Jazz Festival Villa Celimontana, si trasforma in un’ esperienza acustico-visiva, sensuale e indimenticabile.
Simone Zaugg è nata a Berna nel 1968 e vive attualmente a Berlino. L’artista rivisita da alcuni anni, le particolarità architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche di luoghi specifici, reinterpretandone gli spazi tramite performance, installazioni, lavori di fotografia e videoarte.
In un intreccio di situazioni ed interventi nello spazio, l’artista mette a confronto la percezione soggettiva con quella collettiva, determinando così delle prospettive e delle metafore nuove e impreviste.
Con il proprio punto di vista da estranea, fa apparire al visitatore la realtà circostante della quotidianità come qualcosa di insolito e particolare.
Jimmy Katz
MOSTRA DI FOTOGRAFIA SULLA RASSEGNA
“JAZZ ITALIANO IN NEW YORK”
Il Jazz italiano conquista l'America, dal 1 al 6 marzo 2005 con un suo primo grande festival a New York: sei giorni che hanno testimoniato la straordinaria vivacità e identità del nostro jazz.
"Jazz italiano in New York", organizzato dall'Alexanderplatz in collaborazione con la Regione Lazio, si è svolto nei club più prestigiosi della città quali Smoke Jazz, Jazz Gallery, Cornelia Street Cafè, Sweet Rhythm, Fat Cat, Zinc Bar e Cafè Aubar ed ha visto come protagonisti
Le Trombe del Re: Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Gianluca Mannutza, Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci,
Rosario Giuliani 4tet: Rosario Giuliani, Pietro Lussu, Gianluca Renzi, Marcello Di Leonardo,
Roberto Gatto 5tet: Roberto Gatto, Daniele Tittarelli, Claudio Filippini, Ares Tavolazzi, Roberto Rossi
Fabio Morgera 5tet: Fabio Morgera, George Garzone, Pete Malinverni, Joseph Lepore, Marcello Pellitteri,
Fabrizio Sotti: Fabrizio Sotti, Mino Cinelu, Oliver van Essen ,
Riccardo Biseo 5tet: Riccardo Biseo, Gianni Sanjust, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Marcello Rosa,
Braido - Matino: Andrea Braido, Pippo Matino
I momenti più emozionanti della rassegna sono stati sottolineati dal talento di Jimmy Kats con questa mostra nei giardini di Villa Celimontana.
“Sento che il Jazz è oggi una forma d’arte internazionale, aperta a tutti, dove ogni musicista ha la possibilità di unire la sua sensibilità musicale e il proprio background culturale in una musica unica. Un momento decisamente eccezionale per la cultura mondiale.” J. kats
Jimmy Katz è un fotografo newyorkese con la passione per l’alpinismo e dli sport estremi. Durante gli anni ’80 lavora come alpinista e sciatore nell’ovest degli Stati Uniti e promuove e conduce diverse spedizioni non solo negli USA, ma anche in Russia, Perù, Bolivia e Nuova Zelanda.
La sua passione per il Jazz risale a quando aveva sedici anni, dopo aver visto un concerto dei “Thelonious Monk and Art Blakey” alla Carnegie Hall. Da allora ha collezionato più di 4000 dischi jazz e ha iniziato a portare con sé la “sua” musica in qualsiasi posto andasse, trovando conforto ad altezze di 20.000 piedi a temperature di molti gradi sotto lo zero, nella tromba di John Coltrane.
Il suo lavoro da fotografo è nato proprio grazie allo sport estremo. Durante i giorni in montagna, ha migliorato le sue capacità di fotografo lavorando per riviste e scattando foto da postazioni pericolose.
Nel 1991 lascia per sempre le montagne e inizia la sua carriera come fotografo professionista. Dopo essere tornato a New York, inizia a lavorare come fotografo del jazz per le maggiori etichette discografiche e i suoi lavori sono pubblicati su tutte le più importanti riviste di settore.
Il successo di Katz è dovuto sicuramente alla sua capacità unica di “sentire” i soggetti ritratti. Da amante del jazz ha sempre avuto, infatti, un profondo rispetto per i musicisti e la loro musica, come fotografo ha sempre cercato di trasmettere nelle sue immagini la passione che sente per questa forma d’arte.
Mary Jo Scwalbach
"L’ALBERO DEL JAZZ"
Mary Jo Schwalbach espone i suoi lavori dal 1960, quando era studentessa all’Università del Wisconsin. Dopo la laurea ha dipinto a Parigi, prima di iniziare a frequentare l’Università delle Belle Arti di New York per alcuni lavori post-laurea con borsa di studio del Museo d’Arte Moderna, dove lavorava.
E’ al MOMA che incontra suo marito, lo scrittore jazz Ira Gitler, quando lui produce una stagione di concerti nel giardino del museo.
I suoi grandi collage sportivi vengono appesi in istituzioni come arene sportive, banche e molte collezioni private e i suoi disegni ad acquerello di musicisti e cantanti jazz hanno adornato poster e copertine di dischi e cataloghi di festival.
Ha disegnato questi ritratti spontaneamente, in risposta ad esibizioni in club e studi e a concerti e festival in giro per il mondo: New York, Newport, Chicago e il Jazz Party di Dick Gibson in Colorado, oltre che ai Carabi, in Corsica, in Inghilterra, in Francia, India, Irlanda, Giappone, Marocco, Portogallo, Spagna, Senegal e Svizzera.
Anche l’Italia Villa Celimontana Jazz e l’Alexanderplatz sono stati fonte d’ispirazione per l'artista.
Questi ritratti verranno esposti su un albero della Villa, denominato "L'albero del Jazz", dove il visitatore potrà "cogliere" il disegno preferito e portarlo a casa. Come per magia, ogni sera l'albero darà nuovi frutti, nuovi disegni…..
Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia
"VIDEO/FOTO IN PROGRESS"
"Video/Foto in Progress" è un installazione che nasce e cresce con il Festival, un diario di bordo della lunga estate di Villa Celimontana Jazz.
L'opera comprende:
- il video che comprende le interviste fatte ai musicisti nel backstage, le esibizioni dal vivo e le foto, il tutto montato sera per sera, da Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia e proiettato sullo schermo prima del concerto
- la mostra di fotografia che viene esposta ed arricchita ogni sera lungo le pareti dei bar .
"Affiancare la proiezione degli slade-show con le musiche originali è stato il pretesto per dar sfogo all' innata esigenza della fotografia di non rimanere rilegata al semplice compito di documentare ma di andare ad esplorare nuovi modi di esprimersi. Da qui la volontà di realizzare sequenze dove restano imprigionati i movimenti e le emozioni dei musicisti, cercando di fonderle con quelle di chi guarda, è stato spontaneo ".
Massimiliano Alfei e Stefano Ramaccia
01
luglio 2005
Villa Celimontana Jazz 2005
Dal primo al 31 luglio 2005
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VILLA CELIMONTANA
Roma, Via Della Navicella, 12, (Roma)
Roma, Via Della Navicella, 12, (Roma)
Vernissage
1 Luglio 2005, ore 21
Sito web
www.villacelimontanajazz.com
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