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Vincenzo Bafunno – Passato Prossimo
Ogni dettaglio diviene arte, ogni fessura protagonista, ogni consuetudine grande creazione
Comunicato stampa
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Ho pensato al lontano viaggio che d’Annunzio fece nel Novecento in Puglia e ai quadernetti che adoperò per appuntare ovunque qualsiasi pensiero gli venisse in mente, alternando puntuali cronache delle vicende della giornata degli uomini a intense meditazioni dove emozioni, amori, coraggio e delusioni si avvicendavano. Con sorprendente similitudine Bafunno legge il territorio attraverso l’obiettivo e lo fa inquadrando gli antichi mestieri, giocando con le ombre, imprimendo libri, case, alberi ma non solo; portando nei tagli fotografici la matura esperienza professionale di architetto delinea ogni inquadratura con una precisione grandiosa e a tutto riesce ad offrire una lettura artistica e languida. La fotografia è, in primis descrizione puntuale, con Bafunno ogni scatto è una riflessione. Ogni immagine è suggestione. Tutto si veste di sentimentalismo, non importa se in bianco/nero o a colori. In un percorso espositivo di due sale sono stati introdotti diversi soggetti, affrontando disparati temi da cui emerge la mano giovane attraverso il paesaggio degli anni Novanta e poi, lentamente, si compone il percorso con scatti già esposti di libri, barche e poi le ombre, le ciminiere, le bitte, i tombini tutti su supporti diversi per evidenziare la diversità e cogliere il particolare che, in ogni scatto, sa fare la differenza. [Anna Soricaro]
Paese remoto come sogno, e come un’antica età. La via bianca tra muri e secco. Gli ulivi consorti, sui grossi ceppi.[ … ]Mi sveglio e vedo un paese di sogno, come se dormissi tuttavia. L’attendamento di pietra nel terreno ondulato. Gli innumerevoli coni bruni contrassegnati dall’emblema fenici. Lunghe nuvole rosee in cielo d’acquamarina…Le città bianche che s’innazzurrano nella sera. La luna pallidissima nel cielo limpido.
Gabriele d’Annunzio, Cronache di un viaggio, 1917
Info
Paese remoto come sogno, e come un’antica età. La via bianca tra muri e secco. Gli ulivi consorti, sui grossi ceppi.[ … ]Mi sveglio e vedo un paese di sogno, come se dormissi tuttavia. L’attendamento di pietra nel terreno ondulato. Gli innumerevoli coni bruni contrassegnati dall’emblema fenici. Lunghe nuvole rosee in cielo d’acquamarina…Le città bianche che s’innazzurrano nella sera. La luna pallidissima nel cielo limpido.
Gabriele d’Annunzio, Cronache di un viaggio, 1917
Info
07
novembre 2014
Vincenzo Bafunno – Passato Prossimo
Dal 07 al 17 novembre 2014
fotografia
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
lun- ven. 17 - 20. sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso
Vernissage
7 Novembre 2014, ore 18.00
Autore
Curatore