Dopo aver partecipato di recente, ad eventi costituiti al fine di contribuire alla ricostruzione della città dell’Aquila: il World Heritage day, con la presentazione della performance di video-art “Ventidue – 22” tenutasi a Dresda lo scorso giugno e la Art for L’Aquila, mostra e asta organizzata dalla Art Project Minerva svoltasi a Londra in giugno-luglio, il pittore aquilano Vincenzo Bonanni presenta, in prima, a L’Aquila la sua ultima collezione dal titolo Kyrie Eleison. Il nuovo lavoro sulla città e per la città, nato nei mesi successivi al sisma, comprende undici opere di medie e grandi dimensioni. La loro realizzazione vede l’uso di tecnica mista sia su compensato che su cartone intelaiato. E’ con la scelta di quest’ultimo materiale che l’artista ha voluto trasmettere il senso della precarietà e della instabilità laddove la sovrapposizione materia denuncia il peso delle strutture sulla mutabilità: del suolo e della vita. Il peso inesorabile del destino.