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Vincenzo Frattini – Opere In Ritmo
Il disciplinato geometrismo e il rigore delle forme di Frattini fanno da contrappeso, in senso poetico, a ciò che accade fuori, intorno a noi ma anche dentro di noi, offrendosi allo sguardo come panacea per un anelato riordino e riequilibrio interiore
Comunicato stampa
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La Galleria Giovanni Bonelli ospita nella sua nuova sede di Pietrasanta, in Via Nazario Sauro 36, la personale di Vincenzo
Frattini (Salerno, 1978). In mostra una ventina di opere per la maggior parte appositamente realizzate.
La ricerca di Frattini muove i propri passi dalla conoscenza dell’astrattismo geometrico del primo Novecento sino agli
sviluppi della Pittura Analitica, innestando però sul dispositivo pittorico una sensibilità emotiva decisamente attuale.
Il corpus di lavori appartenenti al ciclo Pittura per Sottrazione, iniziato nel 2012 e tuttora in corso, è forse quello più noto
dell’artista campano. Qui Frattini interviene scavando sulla materia del colore, precedentemente steso in sequenze di spesse
stratificazioni monocromatiche, con l’ausilio del trapano o della sega circolare, e generando nuove porzioni di spazio sulla
superfice non più uniforme della tavola.
Ne consegue una pittura/non-pittura che è, al tempo stesso, anche scultura, soprattutto quando sconfina dal piano
bidimensionale del quadro per espandersi nella forma del cubo, del cilindro o del parallelepipedo. La pittura di Frattini si
concentra sulle proprie definizioni interne (colore, impasto, stesura) perseguendo una ricercata armonia fra forma e colore.
All’interno della galleria allestita le opere di Frattini costituiscono una successione di eventi visivi e percettivi che
contemplano simultaneamente pause e sospensioni. Osservandole si percepisce come gli elementi che le compongono
(superfici, linee, volumi e, soprattutto, colori) si susseguano in un ritmo che lascia immaginare una vera e propria struttura
linguistica. Opere In Ritmo, dunque, per accentuare la scansione interna di accadimenti propri agli elementi costitutivi alla
pittura, metafora di una regolarità nascosta e rivelata in superficie attraverso l’agire dell’artista. Ogni opera ha un suo ritmo e,
al contempo, manifesta un’armonia rispetto all’allestimento complessivo e, dunque, genera ritmo all’interno dello spazio della
galleria.
Anche nelle tre opere della serie “Pittura 3D”, iniziata nel 2013 e ancora oggi sviluppata da Frattini, la questione ritmica è ben
visibile. Questi lavori sono composti da tele monocromatiche di forme diverse che, accostate, creano volumi in vario modo
aggettanti nello spazio. Ogni opera invita lo spettatore a soffermarsi in una pausa riflessiva sulla composizione dei vari
elementi.
Il disciplinato geometrismo e il rigore delle forme di Frattini fanno da contrappeso, in senso poetico, a ciò che accade fuori,
intorno a noi ma anche dentro di noi, offrendosi allo sguardo come panacea per un anelato riordino e riequilibrio interiore.
Vincenzo Frattini (Salerno, 1978. Vive e lavora tra Torino e Campagna).
Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, durante gli anni di studio frequenta il corso sperimentale “Quartapittura” coordinato dal
maestro Ninì Sgambati, elaborando nel 2003, in sintonia all’obiettivo del corso, presso la galleria Lia Rumma di Napoli l’installazione-performance
Sogno comune. Nello stesso anno il Museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali acquisisce una sua scultura dal titolo Il Raccoglitore di Lune. Nel
2006 è invitato a partecipare con un’opera video alla rassegna d’arte Loading a cura di Francesca Boenzi presso il Castello Baronale di Acerra
(Napoli). Nel 2007 è selezionato per la finale nella sezione video del Premio Celeste. La sua ricerca più recente spazia dalla scultura al video con
incursioni nel campo della performance, fra cui si ricorda Secretum del 2013 svoltasi presso la galleria Studio Legale di Napoli e Identità del 2017
realizzata nell’ambito della rassegna Impronte Urbane, contrada di Valdimontone a Siena, dove sono state installate nel percorso cittadino tre opere
permanenti. Nel 2016 inizia la collaborazione con la Galleria Giovanni Bonelli e nello stesso anno la Galleria Nicola Pedana di Caserta lo propone
nella bi-personale Inside and outside the wall con Viviana Valla a cura di Luca Palermo.
Frattini (Salerno, 1978). In mostra una ventina di opere per la maggior parte appositamente realizzate.
La ricerca di Frattini muove i propri passi dalla conoscenza dell’astrattismo geometrico del primo Novecento sino agli
sviluppi della Pittura Analitica, innestando però sul dispositivo pittorico una sensibilità emotiva decisamente attuale.
Il corpus di lavori appartenenti al ciclo Pittura per Sottrazione, iniziato nel 2012 e tuttora in corso, è forse quello più noto
dell’artista campano. Qui Frattini interviene scavando sulla materia del colore, precedentemente steso in sequenze di spesse
stratificazioni monocromatiche, con l’ausilio del trapano o della sega circolare, e generando nuove porzioni di spazio sulla
superfice non più uniforme della tavola.
Ne consegue una pittura/non-pittura che è, al tempo stesso, anche scultura, soprattutto quando sconfina dal piano
bidimensionale del quadro per espandersi nella forma del cubo, del cilindro o del parallelepipedo. La pittura di Frattini si
concentra sulle proprie definizioni interne (colore, impasto, stesura) perseguendo una ricercata armonia fra forma e colore.
All’interno della galleria allestita le opere di Frattini costituiscono una successione di eventi visivi e percettivi che
contemplano simultaneamente pause e sospensioni. Osservandole si percepisce come gli elementi che le compongono
(superfici, linee, volumi e, soprattutto, colori) si susseguano in un ritmo che lascia immaginare una vera e propria struttura
linguistica. Opere In Ritmo, dunque, per accentuare la scansione interna di accadimenti propri agli elementi costitutivi alla
pittura, metafora di una regolarità nascosta e rivelata in superficie attraverso l’agire dell’artista. Ogni opera ha un suo ritmo e,
al contempo, manifesta un’armonia rispetto all’allestimento complessivo e, dunque, genera ritmo all’interno dello spazio della
galleria.
Anche nelle tre opere della serie “Pittura 3D”, iniziata nel 2013 e ancora oggi sviluppata da Frattini, la questione ritmica è ben
visibile. Questi lavori sono composti da tele monocromatiche di forme diverse che, accostate, creano volumi in vario modo
aggettanti nello spazio. Ogni opera invita lo spettatore a soffermarsi in una pausa riflessiva sulla composizione dei vari
elementi.
Il disciplinato geometrismo e il rigore delle forme di Frattini fanno da contrappeso, in senso poetico, a ciò che accade fuori,
intorno a noi ma anche dentro di noi, offrendosi allo sguardo come panacea per un anelato riordino e riequilibrio interiore.
Vincenzo Frattini (Salerno, 1978. Vive e lavora tra Torino e Campagna).
Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, durante gli anni di studio frequenta il corso sperimentale “Quartapittura” coordinato dal
maestro Ninì Sgambati, elaborando nel 2003, in sintonia all’obiettivo del corso, presso la galleria Lia Rumma di Napoli l’installazione-performance
Sogno comune. Nello stesso anno il Museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali acquisisce una sua scultura dal titolo Il Raccoglitore di Lune. Nel
2006 è invitato a partecipare con un’opera video alla rassegna d’arte Loading a cura di Francesca Boenzi presso il Castello Baronale di Acerra
(Napoli). Nel 2007 è selezionato per la finale nella sezione video del Premio Celeste. La sua ricerca più recente spazia dalla scultura al video con
incursioni nel campo della performance, fra cui si ricorda Secretum del 2013 svoltasi presso la galleria Studio Legale di Napoli e Identità del 2017
realizzata nell’ambito della rassegna Impronte Urbane, contrada di Valdimontone a Siena, dove sono state installate nel percorso cittadino tre opere
permanenti. Nel 2016 inizia la collaborazione con la Galleria Giovanni Bonelli e nello stesso anno la Galleria Nicola Pedana di Caserta lo propone
nella bi-personale Inside and outside the wall con Viviana Valla a cura di Luca Palermo.
15
dicembre 2017
Vincenzo Frattini – Opere In Ritmo
Dal 15 dicembre 2017 al 27 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
GIOVANNI BONELLI
Pietrasanta, Via Nazario Sauro, 56, (Lucca)
Pietrasanta, Via Nazario Sauro, 56, (Lucca)
Vernissage
15 Dicembre 2017, ore 19
Autore
Curatore