Le tipiche case popolari della classe operaia costruite a Milano nell’ottocento, all’epoca della rivoluzione industriale, site nei pressi delle fabbriche, vengono chiamate “ringhiere” a causa dei loro ballatoi e balconi affacciati sui cortili. Le immagini in mostra, scattate negli anni ’60 e tratte da diversi libri pubblicati dall’autore, documentano una realtà caratterizzante del territorio. Nate per ospitare l’afflusso di gente che dalle campagne si spostavano a vivere in città, di queste abitazioni non resta molto, se non luoghi degradati, divenuti rifugio di fortuna dei “nuovi poveri”, o lussuosi appartamenti di noti professionisti.
Virgilio Carnisio, Milano 1938, da oltre quarant’anni documenta la vita e i cambiamenti della sua città
L’esperienza accumulata gli consente di creare un archivio davvero importante e pubblicare diversi libri. Ma il soggetto delle sue foto non è solo Milano. Infatti realizza lavori sull’Asia, l’America e l’Europa, mantenendo nei suoi scatti rigore e semplicità e uno stile che evita l’eccezionale e l’esotico, favorendo la testimonianza antropologica. E’ autore di 23 libri fotografici, ha esposto oltre 100 mostre in vari paesi del mondo, e sue immagini sono state pubblicate su importanti testate italiane e straniere, e fanno parte di collezioni pubbliche e private.