RiArtEco con la direzione del consorzio Ecolandia aderisce alla cinquantesima Giornata della Terra (Earth Day) con il “Virtual tour RiArtEco”, un'esperienza di visita digitale alla mostra di opere d’arte realizzate con materiale di riciclo, attualmente ospitate nelle salette del forte Gullì di Arghillà a Reggio Calabria. La Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile e cioè un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera, è stata istituita nel 1970 per promuovere la necessità di preservare le risorse del Pianeta. L'iniziativa artistica - patrocinata dal Municipio I Centro di Roma Capitale, Comune di Siena, Comune di Genova, con il sostegno del Comune di Reggio Calabria e la collaborazione di ISPRA (Istituto Superiore Ricerca Ambientale), Cittadellarte Fondazione Pistoletto Onlus progetto Rebirth Day/Third Paradise, Centro Studi Enriquez di Sirolo e della Riserva Naturale Palude di Torre Flavia – assume nel presente un valore particolare perché il genere umano negli ultimi mesi ha visto stravolgersi il concetto di “normalità”, e crollare gli abituali punti di riferimento a causa della diffusione di Covid – 19. La carica aggressiva del virus ci ha catapultati in quello che è stato definito un tempo “sospeso”, dentro il quale però la vita ha continuato ad espandersi nello smarrimento di affetti vissuti nel distanziamento fisico, guardandosi a distanza davanti allo schermo di un cellulare, dietro la protezione di una mascherina, mentre animali e piante riconquistano spazi di territorio rimasti orfani della presenza umana e noi cerchiamo di ricomporre la quotidianità attraverso canali di espressione e dialogo in movimento tra reale e virtuale. La pandemia ci ha mostrato le contraddizioni della nostra società e la fragilità umana, e, allo stesso tempo, i rapporti di interdipendenza e reciprocità tra il singolo e la collettività, la bellezza da cogliere nella misura del distanziamento sociale, potendo viaggiare nell'invisibile delle emozioni e assaporare il senso più autentico e profondo di quell'antico proverbio dei nativi americani "non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli", ovvero essere noi il cambiamento”. Un messaggio forte "hic et nunc" di consapevolezza e responsabilità, perché ripartire significa farlo con nuove abitudini e RiArtEco, da sempre impegnato nella riduzione e valorizzazione dei rifiuti, degli scarti da intendersi come risorse, lavora per disincentivare l'uso di sostanze nocive nell'ambiente, far riflettere sui rapporti fra salute, ecosistema e creatività, promuovere la riduzione degli imballaggi e valorizzare l'impiego di materiali di recupero nell'arte e nei processi produttivi, analizzare la tematica della migrazione/immigrazione delle specie e dei continenti, lo spostamento delle masse, le trasformazioni dei territori e le conseguenze dei cambiamenti climatici sulle condizioni di vita dell'uomo. Molti studi ipotizzano strette relazioni tra la trasmissione di malattie e compromissione dell'ambiente, e mai come la crudezza dei dati epidemiologici ci spingono a confrontarci con l'impermanenza del vivere, insegnandoci la preziosità della vita e il rispetto dovuto ad ogni organismo vivente, in quanto manifestazione della meraviglia procreatrice di Madre Terra, sia componente marina, paesaggistica, faunistica e vegetazionale. Ed è nel solco di tale ferma convinzione che gli artisti di RiArtEco producono le loro opere per progredire nella direzione di una conversione morale e culturale che veda mondo naturale e mondo artificiale non più antagonisti, per far crescere la coscienza esistenziale ed ecologica. L'arte non si ferma e sulle limitazioni agli spostamenti per contenere l'emergenza sanitaria, ha prevalso la voglia di condividere con il pubblico l’originalità delle opere in esposizione, e i contenuti ambientali e sociali ad esse collegati, sarà sufficiente collegarsi al sito www.parcoecolandia.it e contribuire ad essere il cambiamento, riflettendo sui nostri singoli comportamenti per tornare a considerarsi l'umanità parte integrante della Natura. Lo spettatore virtuale quindi comodamente da casa potrà entrare in risonanza con il significato profondo della creazione artistica, capace di superare qualsiasi forma di confinamento. Siamo grati al Parco Ecolandia per l'ospitalità nell’ambito della proposta di educazione ambientale “Laudato Si’”. Tale iniziativa, che ha riscontrato il gradimento di tantissime scuole del territorio, prende le mosse dall’omonima enciclica di Papa Francesco del 2016 sulla salvaguardia del Creato ed è stata oggetto del sostegno finanziario della regione Calabria.

La visita virtuale alla mostra si chiude con una proposta laboratoriale domestica in linea con le tante iniziative che si stanno moltiplicando in questi tempi di quarantena: realizzare in casa un’opera ri-artistica. Chi volesse cimentarsi nell’attività creativa riciclando materiali di scarto potrebbe poi mandare la fotografia della propria realizzazione alla casella email: info@parcoecolandia.it unitamente ai propri dati anagrafici e al consenso alla pubblicazione gratuita delle fotografie.

Artisti in mostra
Argentino Monica, Beltrambini Paolo, Bruzzo Francesco (FRAN), Bugliarelli Adriana, Buzzi Paola, Castilletti Biagio, Celle Aldo, Cesarini Nadia, Chiappori Rossana, Contardi Sara «SC-art», Contini Angelo, Corda Gianni, Cosenza Angela «Anitya», De Angelis Adalgisa, Campanella Rossana «Erre», Fabbri Donatella, Faustini Sabrina «Sabri», Formica Mario, Gagliardone Paola «Istinto e Raku», Garbarino Roberto, Benedetta Iandolo, Laboratorio Selvaggiastro degli Elfi, Lo Giudice Paolo, Maiorini Piergiorgio, Oliva Gabriella, Onori Donatella, Pace Giuseppe «Pepo», Paparella Anna, Pernice Francesco, Surace Francesco «Formalegno», Tigano Elisa, Vecchio Sonia So.Ve., Zini Stefania.

Silvia Filippi