Visioni barocche, il mirabile artificio
Il Barocco segna l'emergere del primo movimento artistico globale. In un'epoca di straordinarie scoperte
scientifiche e geografiche, nonché di mutamenti sociali e politici senza precedenti che travolgono la
coscienza europea, si elabora e si diffonde - dall'Occidente all'Oriente - un nuovo modo di rappresentare,
raffigurare, narrare il mondo sensibile e spirituale. L'estetica barocca costituisce un primo tentativo di
'pensare' molto da vicino un esperienza artistica sempre in evoluzione e ricerca, tipica della modernità.
Nella complessità delle molte espressioni del Barocco che si traducono in pittura, scultura e architettura
in molti paesi europei, tra i quali Italia e Spagna spiccano per le genialità dei loro interpreti, possiamo
lasciarci tentare in una interpretazione non solo personale ma intimamente legata al senso profondo
dell’esperienza barocca: la meraviglia.
«Meraviglia dunque è uno stupore il quale nasce in noi da cosa vista, che eccede, l’ordinaria Bellezza;
et quella cosa è meravigliosa, che straordinariamente è bella onde come rara, tira a se il guardo, e la
mente a segno, che si rimane astratto a la Contemplazione, et piacere di essa»
Nella pittura barocca, prevalgono e ci sorprendono le ragioni del colore, quale espressione dei
sentimenti e delle passioni, così come possiamo essere vicini al senso delle sfumature rese
con pennellate generose, possiamo vivere lo spazio vitale delle architetture barocche:
infinito, proteso verso l’alto, dinamico. Le “illusioni tattili” di Bernini sfumano nella sua
visione che mira a colpire i sensi e a generare stupore con la sua carica di sorpresa e bizzarria, Bernini
riesce, con un’invenzione che crea me r a v i gl i a e s t u p o r e , a f o n d e r e a r c h i t e t t u r a , s c u l t u r a e
p i t t u r a a t t r a v e r s o i giochi di luce e a creare immagini di forte spettacolarità . Nelle poetiche
barocche la meraviglia acquista una profonda dimensione speculativa e diviene un piacevole espediente
per acquisire conoscenze, secondo il principio del “miscere utile dulci “.
In onore del nostro ospite spagnolo: ricordiamo il Grande Velazquez, finissimo osservatore della realtà,
le sue grandi opere, ispirate oltre che dalla cultura italiana, sono frutto e figlie della sua originalità, della
sua spontaneità, del suo senso artistico.