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Vito Carta – Illusioni di una memoria infedele
..la memoria è una compagna infedele che mente con abilità, ma spesso nei suoi inganni, nelle sue bugie si nascondono rivelazioni spiazzanti e realtà insospettabili.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 1 novembre 2014 alle ore 21, in centro a Piacenza, presso il complesso museale “Ricci Oddi”, in via San Siro, 13, il secondo ciclo di mostre del “Piacenza Art Festival”. Contestualmente va in scena il secondo spettacolo. Tutto a ingresso libero.
Il Festival è organizzato da Zamenhof Art di Milano, in collaborazione con l’Associazione piacentina Amici dell’Arte, e con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza.
Le mostre sono visitabili fino al 13 novembre, dal martedì al sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per approfondimenti: http://piacenzaartfestival.jimdo.com/
VITO CARTA, Illusioni di una memoria infedele – mostra d’arte contemporanea
Quelle che affiorano nella luce cangiante della memoria di Vito Carta sono immagini inquiete: volti, corpi, scenari… fotogrammi che galleggiano in una luce che cambia, a tratti morbida, tenue, soffusa, a tratti abbacinante e tagliente. La memoria è il flusso, la corrente che le trasporta, le sparpaglia, le accosta, le mischia, le sovrappone, le allontana, le deforma: scompone e ricompone i contesti in cui le immagini stesse trovano nuove combinazioni, nuova luce, nuovi colori, nuovi significati. Perché Vito Carta sa bene che la memoria è una compagna infedele che mente con abilità, ma spesso nei suoi inganni, nelle sue bugie si nascondono rivelazioni spiazzanti e realtà insospettabili. E l’artista, come un giocoliere, usa l’inganno e la menzogna per raccontarci la verità.(V.P.)
Vito Carta, nato nel 1957 a Milano, risiede in un borgo sui colli piacentini. Fotografo free-lance professio-nista. Costantemente e volentieri al margine del discorso ‘produttivo’ di fotografo, a causa delle personali ispirazioni ed esigenze artistiche, nel 1995 imbocca la strada artistica esponendo per la sua prima mostra al Centro Lavoro Arte di Milano. In seguito concenra l’attenzione alla costruzione di un dialogo più diretto possibile e spontaneo con lo spettatore delle sue immagini. Non impantanato nei nuovi immensi orizzonti delle possibilità digitali, senza rifiutare la tecnologia, ma rivolgendosi allo studio della pittura per esprimer meglio l’enfasi comunicativa, sceglie la via di una fusione sintetica fondata sulla necessaria e vitale pratica espressiva manuale, senza mai abbandonare o disconoscere la matrice di un mondo artistico che è nato fotografia ancor prima di divenir reale.L’esigenza di una sempre maggiore espressivita’ comunicativa si convoglia nella tematica stilistica della labilita’ dell’immagine e della realtà, sempre vissuta come ricordo autobiografico, ed in quella contenutistica, idealmente contrapposta, tutta volta all’esasperazione ‘violenta’ dell’emotivita’.Tra le varie esposizioni si segnalano le partecipazioni ad Arte Laguna del 2006/7 e il terzo premio nella prima manifestazione, le menzioni al Premio ‘Il Segno’ presso la gall. Zamenhof e le successive collettive a Ferrara e a Venezia.La realizzazione di sei tavole inserite nella sede di De Agostini a Novara e l’illustrazione di volumi per la Cedam.
Il Festival è organizzato da Zamenhof Art di Milano, in collaborazione con l’Associazione piacentina Amici dell’Arte, e con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza.
Le mostre sono visitabili fino al 13 novembre, dal martedì al sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per approfondimenti: http://piacenzaartfestival.jimdo.com/
VITO CARTA, Illusioni di una memoria infedele – mostra d’arte contemporanea
Quelle che affiorano nella luce cangiante della memoria di Vito Carta sono immagini inquiete: volti, corpi, scenari… fotogrammi che galleggiano in una luce che cambia, a tratti morbida, tenue, soffusa, a tratti abbacinante e tagliente. La memoria è il flusso, la corrente che le trasporta, le sparpaglia, le accosta, le mischia, le sovrappone, le allontana, le deforma: scompone e ricompone i contesti in cui le immagini stesse trovano nuove combinazioni, nuova luce, nuovi colori, nuovi significati. Perché Vito Carta sa bene che la memoria è una compagna infedele che mente con abilità, ma spesso nei suoi inganni, nelle sue bugie si nascondono rivelazioni spiazzanti e realtà insospettabili. E l’artista, come un giocoliere, usa l’inganno e la menzogna per raccontarci la verità.(V.P.)
Vito Carta, nato nel 1957 a Milano, risiede in un borgo sui colli piacentini. Fotografo free-lance professio-nista. Costantemente e volentieri al margine del discorso ‘produttivo’ di fotografo, a causa delle personali ispirazioni ed esigenze artistiche, nel 1995 imbocca la strada artistica esponendo per la sua prima mostra al Centro Lavoro Arte di Milano. In seguito concenra l’attenzione alla costruzione di un dialogo più diretto possibile e spontaneo con lo spettatore delle sue immagini. Non impantanato nei nuovi immensi orizzonti delle possibilità digitali, senza rifiutare la tecnologia, ma rivolgendosi allo studio della pittura per esprimer meglio l’enfasi comunicativa, sceglie la via di una fusione sintetica fondata sulla necessaria e vitale pratica espressiva manuale, senza mai abbandonare o disconoscere la matrice di un mondo artistico che è nato fotografia ancor prima di divenir reale.L’esigenza di una sempre maggiore espressivita’ comunicativa si convoglia nella tematica stilistica della labilita’ dell’immagine e della realtà, sempre vissuta come ricordo autobiografico, ed in quella contenutistica, idealmente contrapposta, tutta volta all’esasperazione ‘violenta’ dell’emotivita’.Tra le varie esposizioni si segnalano le partecipazioni ad Arte Laguna del 2006/7 e il terzo premio nella prima manifestazione, le menzioni al Premio ‘Il Segno’ presso la gall. Zamenhof e le successive collettive a Ferrara e a Venezia.La realizzazione di sei tavole inserite nella sede di De Agostini a Novara e l’illustrazione di volumi per la Cedam.
01
novembre 2014
Vito Carta – Illusioni di una memoria infedele
Dal primo novembre al 13 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA RICCI ODDI
Piacenza, Via San Siro, 13, (Piacenza)
Piacenza, Via San Siro, 13, (Piacenza)
Orario di apertura
ma-sa 16-19, do 10-12, 16-19
Vernissage
1 Novembre 2014, ore 21
Autore
Curatore