Paesaggi dagli intensi contrasti, scorci di Bologna, ritratti femminili e anche opere di grafica. Da giovedì 1 a mercoledì 28 febbraio, l’agenzia bolognese di via Marconi 3 della Banca Popolare di Milano ospita la mostra antologica delle opere di Vito Ferrari, organizzata dalla sezione bolognese della Uildm con il patrocinio del Comune di Bologna.



Aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 15.45, la mostra presenta una selezione delle opere di Ferrari, la cui vendita andrà a favore delle attività di assistenza e di ricerca sulla distrofia muscolare della sezione di Bologna della Uildm.



La carriera di Vito Ferrari, iniziata con la Scuola di Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, si caratterizza per un’intensa attività grafica e pittorica, premiata con mostre e riconoscimenti in Italia e all’estero. Le tecniche utilizzate dall’artista spaziano dal “tradizionale” olio fino alla tecnica mista e al disegno a carbone, lavorando sia su tela sia su cartone.



Di Ferrari sono celebri i paesaggi rurali e industriali, dai segni nervosi ma precisi e dagli intensi accostamenti cromatici, e in particolare le vedute notturne di Bologna, in cui i palazzi e i cumuli di cemento si offuscano per mostrare il fascino del cielo stellato. Nel suo curriculum risaltano poi le opere di grafica, con i manifesti realizzati per importanti rappresentazioni liriche, e la serie delle cosiddette “Nature aggredite”, con i nudi, i ritratti femminili e le maternità.



Illustratore di libri di poesia e di letteratura, Vito Ferrari può vantare la presenza di una propria opera al fianco di quelle di Matisse, Giacometti, Chagall, Mirò e Picasso nella collezione Stratis-Elephteriades Teriade di Petra.



Note biografiche di Vito Ferrari

Vito Ferrari vive e lavora a Bologna. Numerose le sue mostre in Italia e all’estero: fra quest’ultime vanno segnalate quelle tenute a Barcellona (Galeria Sira, 1970), Berlino (Nebean Galerie, 1970), New York (International Gallery, 1971) e Washington (International Art Expo, 1971).

Suoi sono i manifesti per “La Traviata” di Giuseppe Verdi, “Beatrice di Tenda” di Vincenzo Bellini e “Il gallo d’oro” di Korsakov, tre spettacoli rappresentati al Teatro Comunale di Bologna: i manifesti sono ora esposti presso l’Albert Museum di Londra.



Per informazioni sull’artista e per visionare alcune delle opere in catalogo: www.vitoferrari.it.