Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vito Giarrizzo – Non guardare! Tra mito, realtà e sogno
Attraversa le grandi correnti del Novecento italiano ed europeo e le rivisita in chiave del tutto nuova e originale. Influenzato dai grandi muralisti sudamericani, restano evidenti e importanti le suggestioni del Surrealismo e della Metafisica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
VITO GIARRIZZO, giovanissimo inizia ad appassionarsi al disegno e alla pittura e questo lo porta da subito a voler approfondire gli studi frequentando il Liceo Artistico di Carrara e successivamente la facoltà degli Studi di Firenze, dove nel 1970 consegue la laurea in Architettura. Stretto è il connubio tra la sua professione di architetto e la veste di pittore, anzi è il suo lavoro che lo conduce attraverso diverse e importanti esperienze in Italia e all’estero: i soggiorni in America Latina, Africa, Medio ed Estremo Oriente influenzano profondamente la sua visione artistica. Espone infatti, dal 1961 a oggi, in molteplici gallerie italiane e dell’America Latina. Attualmente si dedica interamente alla pittura, svolgendo la sua attività prevalentemente a Bologna, dove vive. Lontano dalle facili mode e tendenze della contemporaneità, la sua ricerca artistica lo guida verso un’arte più complessa e profonda, che si interroga sui grandi temi dell’esistenza. Vito Giarrizzo scava nel profondo, nel mondo sommerso, scandaglia la natura e la mente dell’individuo per restituirci insolite visioni e verità nascoste. I diversi interrogativi lo portano a rappresentare l’uomo sommerso in un universo parallelo, nella dimensione del sogno e di realtà inverosimili: la dimensione dell’anima. Attraverso abili giochi prospettici, piani sfaccettati e ribaltati, libera immagini collocate in uno spazio senza tempo. Situazioni, forme al di là del tempo, forti ed eleganti allo stesso tempo si misurano e formano una geografia di simboli e valenze interiori. E’ il luogo e il tempo della mente, dei pensieri e dei ricordi, dei grandi interrogativi dell’uomo e della vita. Attraversa le grandi correnti del Novecento italiano ed europeo e le rivisita in chiave del tutto nuova e originale. Influenzato dai grandi muralisti sudamericani, restano evidenti e importanti le suggestioni del Surrealismo e della Metafisica. Conosce l’arte, l’attraversa, l’assimila, ma ce la restituisce in modo sobrio e impegnato. Ed è questo suo continuo interrogarsi che lo pone lontano da facili collocazioni stilistiche o tendenze del tempo. (Barbara Vincenzi, 2008) "Siamo in un’epoca di grandi sconvolgimenti della società e dell’ambiente. Stiamo vivendo il declino dell’Impero e delle democrazie capitalistiche, il collasso dell’economia, dell’ambiente, l’alienazione delle coscienze e dei valori etici, bombardati da tempeste mediatiche e violenti sconvolgimenti naturali, uragani, terremoti, conflitti, guerre e speculazioni devastano interi territori e popolazioni... avidità, collera e stupidità imperano sovrane. Siamo sull’orlo del precipizio, avviati verso l’autodistruzione. Potrà il ‘Vello d’Oro’, riportato alla luce dal Teseo dell’arte, arrestare questa rovina e invertire la tendenza? Credo che per l’umanità un modo nuovo di vivere su questo piccolo pianeta, sia possibile: la coscienza più profonda dell’uomo è la più difficile da distruggere. - L’Arte come liberazione psicologica, ma l’arte, soprattutto, come affermazione della libertà di pensiero, della creatività, della produzione, della sperimentazione di forme di espressione e comunicazione.(F. Falsetti)- ha il potere di alimentare la consapevolezza di sé e del mondo, la sola capace di trovare nuove strade per innescare il cambiamento". (Vito Giarrizzo, 2008) Principali Mostre 1978 - Galleria Viva Mexico - Caracas (Venezuela) 1982 - Galleria 'La Trinchera' - Caracas (Venezuela) 1982 - Galleria/Atelier 'BELA' - Perugia 1982 - Association Venezolana de Periodista - Caracas (Venezuela) 1986 - Centro Arti Visive Materiali/Immagini - Perugia 1991 - Rocca di Bentivoglio - Bazzano (BO) 1993 - Palazzo Comunale - Rufina (FI) 1994 - Rassegna Internazionale Arti Visive - Abbadia S. Salvatore (SI) 1995 - Sala Cramberry - Scandicci (FI) 1995 - Rassegna Internazionale Arti Visive - Abbadia S. Salvatore (SI) 1996 - Rassegna Internazionale Arti Visive - Abbadia S. Salvatore (SI) 1997 - Ex Convento del Carmine (Salone S.A.P.) - Firenze 1997 - Biblioteca Malpighi (Sala Benjamin) - Bologna 2003 - Biblioteca Lame (Quartiere Navile) - Bologna 2007 - Art-Café 'ZOE' - Firenze 2008 - Biblioteca 'Casa di Kahola' (Quartiere Navile) - Bologna 2008 - Galleria Logos - Roma 2008 - Galleria Lovetti Arte - Ferrara
12
novembre 2008
Vito Giarrizzo – Non guardare! Tra mito, realtà e sogno
Dal 12 novembre al 03 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
FORMA
Bologna, Via Lodovico Berti, 3a, (Bologna)
Bologna, Via Lodovico Berti, 3a, (Bologna)
Vernissage
12 Novembre 2008, dalle ore 18,30 in poi con aperitivo e buffet
Sito web
www.webalice.it/vito.giarrizzo
Autore