Vittorio Daniele ci conduce in un viaggio durato vent’anni, fatto in punta di piedi, da Catania a Addis Abeba passando per Sarajevo e Santiago de Compostela. In questa mostra, volutamente “disordinata”, dialogano mondi geograficamente e culturalmente distanti, accomunati dalla volontà dell’autore di interrogare la realtà sempre più globalizzata e al contempo frantumata. Ogni immagine scava il “suo” presente e ne produce nuovi, dal rapporto con le altre fotografie, per analogia, contrasto di volumi, forme, gesti, sguardi. La fotografia di Vittorio Daniele si muove per strappi, lacerazioni impresse sulla pellicola.
Sta allo spettatore tirare il filo di questo viaggio...

Elena Fiorenzani

Viaggiare è una scusa per fotografare e fotografare è conoscere storie.
Raccontare luoghi attraverso i gesti semplici della gente:
avvicinarsi, incrociare il loro lo sguardo, e talvolta parlare con loro.
Henri Cartier-Bresson mi ha insegnato a guardare il mondo.
Mi piace fotografare nei vicoli stretti e con poca luce.
A volte scatto velocemente, altre volte attendo che accada qualcosa,
nel frattempo fumo. Succede tutto all’improvviso.
Fotografare in bianco e nero, è più immediato e familiare,
ricorda i vecchi album di famiglia.
Non fotografo mai a colori, ma amo il cinema a colori.
Blow up, per me, è un film capitale.
Vittorio Daniele

Vittorio Daniele (Siracusa 1965)
Vive e lavora tra Roma, Milano e Torino dove coniuga l'attività di direttore della fotografia per il cinema e la Tv con quella di fotografo. E’ stato fotoreporter per il Giornale di Sicilia, fotografo di viaggio per l'agenzia Transworld-press, le sue foto di reportage sono state rappresentate dall’agenzia Grazia Neri. Le sue immagini sono state pubblicate sui quotidiani: La Sicilia, Il corriere della sera, La notte, e sulle riviste: Gente, Gente Viaggi. Negli ultimi anni ha realizzato con grande passione progetti fotografici di reportage in bianco e nero: Sulla via di Santiago de Compostela, Etiopia:emergenza carestia, Balcani dieci anni dopo, Torino: passaggi 2000-2006 (in corso d’opera).