In occasione della esposizione “Vittorio Granchi pittore dell’Amiata” attualmente allestita nella
rinnovata sede della Pinacoteca Civica di Palazzo Nerucci del Comune di Castel del Piano, e che
documenta l’intensa attività pittorica (1946-1992) del celebre restauratore fiorentino nei centri
storici dell’Amiata di cui egli è stato prezioso iconografo, è stato edito un catalogo a cura della casa
editrice Effigi (C&Padver) di Arcidosso con testi di Claudio Franci, Paolo Cocchi, Cinzia
Pieraccini, Fabio Torchio, Stefania Ulivieri, Dario Nardella, Bruno Santi, Carlo Prezzolini e
Andrea Granchi che ha aperto la collana “Quaderni del Centro Studi Imberciadori - Palazzo
Nerucci”.
Il catalogo sarà presentato a Firenze presso la Sala delle Adunanze dell’Accademia delle Arti
del Disegno martedì 27 ottobre alle ore 17.
Interverranno:
Luigi Zangheri Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, Paolo Cocchi Assessore alla
Cultura della Regione Toscana, Claudio Franci Sindaco del Comune di Castel del Piano, Dario
Nardella Vicesindaco del Comune di Firenze, Bruno Santi già Soprintendente dell’Opificio delle
Pietre Dure, Cinzia Pieraccini Assessore alla Cultura del Comune di Castel del Piano, Giovanna
Longo Consigliere della Provincia di Grosseto, Stefania Ulivieri Direttrice del Sistema Museale
Amiata, Mario Papalini editore e i curatori Andrea Granchi e Carlo Prezzolini
Seguirà un concerto del Trio Mediceo con “Musiche al tempo dei Nasini”
Emy Bernecoli e Giacomo Granchi violini, Laura Anne Gorkoff violoncello
Con questo evento l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castel del Piano in collaborazione e
sinergia con le più autorevoli Istituzioni culturali della Toscana e attraverso la conoscenza di figure
di rilievo quali Vittorio Granchi (1908-1992) sul quale nel 2008 è stato realizzato proprio
all’Accademia delle Arti del Disegno un convegno di studi in occasione del centenario dalla nascita,
intende avviare un percorso che contribuisca a far conoscere il cospicuo patrimonio culturale,
artistico e ambientale del territorio amiatino sul quale spiccano le storiche figure della dinastia dei
pittori Nasini, nell’intento di favorire la fruizione sempre più attiva della prestigiosa sede di Palazzo
Nerucci che già oggi accoglie il Centro Studi Imberciadori, la Scuola Comunale di Musica e la
Compagnia teatrale “Accademia Amiata Mutamenti” e di valorizzare pienamente le risorse culturali
del territorio in una felice articolazione tra musica, pittura e ricerca storica