Dopo il successo delle passate esposizioni presso l’Hotel President di Lecce, la galleria Crispi di Roma e la partecipazione alla terza Biennale d’arte internazionale di Ferrara, torna ad esporre presso le sale della Galleria d’arte Il Grifone, in una mostra curata dal Prof. Toti Carpentieri.

Con “Frammenti”, Vittorio Tapparini inizia un nuovo percorso artistico, proponendo 15 opere di grande formato più due sculture in legno.

A differenza della passata produzione, ricordiamo Giano Bifronte che ha segnato il suo debutto e le Geometrie alle quali si è interessata la Fondazione Bauhaus, in queste nuove opere scompare completamente la figura che si “scompone” in frammenti di colori e memoria attraverso i quali si possono ancora intravedere profili e volti. Quindi un espressionismo non del tutto abbandonato ma che si avvicina sempre più all’informale rimanendo fedele all’uso brillante e luminoso del colore.

L’artista Vittorio Tapparini, giovane eclettico, studia alla Scuola d’Arte, seguendo la vocazione paterna, poi Architettura all’Università “La Sapienza” di Roma. Una lunga ricerca che va dalla fase dell’astrattismo floreale esotico agli stemmi e le bandiere ed ancora al figurativo ben lontano però da quello ironico e grottesco del famoso padre Ugo Tapparini. Mantenendo l’immediatezza tecnica e la fluidità del colore, il giovane Tapparini giunge a questa nuova sintesi di “Frammenti” trasposti anche nelle originali sculture in legno.