La galleria Angelart & Design è lieta di presentare Estroflessioni, mostra personale di Vittorio Zucchelli. Per l’occasione l’artista milanese espone una collezione di opere che raccontano in modo ironico e fantasioso un percorso di rinnovamento artistico.

Le opere esposte sono estroflessioni metafisiche, composizioni di uova che estraniate dal loro contesto si trasformano, si deformano, si moltiplicano e si muovono nello spazio per esplorare luoghi surreali e raccontare una metamorfosi. L’uovo di Zucchelli rappresenta l’artista, che nasce dalla fessura nella tela, esce e impara a muoversi nello spazio manipolando anche i supporti delle sue creazioni.

Vittorio Zucchelli, fotografo da oltre 20 anni, sviluppa l’interesse e lo studio della pittura partendo dalle sue ricerche sull’uso della luce. Si accosta così a numerosi artisti moderni e contemporanei e le loro linee estetiche sono utilizzate nelle sue prime opere, sovrapposizioni di design e pittura dichiaratamente influenzate dalle tecniche dei surrealisti , degli astrattisti e dall’action painting. Questo primo ciclo viene esposto nel 2004 alla sua prima mostra personale ad Aosta (Biblioteca di Etroubles) e ottiene un significativo interesse e curiosità tra i critici.

Nel 2005 tiene la sua seconda mostra personale nello show room di Milano.

Il ciclo “Estroflessione”, esposto oggi rivela che Zucchelli ha intrapreso una nuova linea creativa. “L’amico kitsch”, autoritratto e alter ego è il simbolo del nuovo artista. La sua ricerca lo porterà certamente a trovare e sperimentare nuove forme espressive, ma questo ciclo di opere, giochi, sogni e immagini surreali, testimonia che un percorso è concluso e uno nuovo è iniziato.