Siamo giunti alla nostra quarta mostra o, per meglio dire a modo nostro, al nostro quarto movimento contenti di aver cercato in chi ha esposto suggerimenti e anche idee. Forse è vero che interagire con gli altri aiuta a crescere e a pensare e la collaborazione spesso può aiutare ad aprire la propria mente a un più vasto campo di azione. Siamo coscienti che dobbiamo ancora lavorare per far sì che artisti e non si incuriosiscano a una piccola realtà come la nostra, ma questo non ci preoccupa perché ciò che ci interessa di più è fare arte o semplicemente dare spazio alle sensazioni e ai pensieri.
Ora passiamo a presentare il nostro quarto movimento. Viviana Bruno ci porta in una vera immersione nel colore. Non è per caso che usiamo questo termine, infatti ci troviamo di fronte ad acqua e a riflessi che creano un percorso in abissi colorati dove l’immaginazione viaggia libera senza voler ricercare nessun tipo di attinenza con una qualsiasi realtà.
Gli occhi entrano ed escono dal colore e dai riflessi volando in spazi profondi e immensi, ma spaventosamente inebrianti.
Lo spettatore sembra quasi trovarsi in bilico sull’ignoto che non lo spaventa anzi lo rassicura, ricordandogli la sua umana voglia di immergersi nell’imprevisto dell’immaginazione.
Viviana Bruno ci conduce quasi per mano in un viaggio fantastico nei meandri della nostra mente, recuperando la voglia di essere e di vivere il momento di un’emozione e la sua inebriante sensazione di finito ed infinito che allo stesso tempo ci ricorda la nostra umana ma vitale natura.