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Viviana Fiore – I contrasti e le forme dell’inconscio
Nella pittura di Viviana Fiore le forme sono accennate, indefinite, inserite nel vortice degli abbinamenti cromatici
Comunicato stampa
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Nella pittura di Viviana Fiore le forme sono accennate, indefinite, inserite nel vortice degli abbinamenti cromatici.
Forse sono figure umane. Forse paesaggi. Cielo e terra. Mare e deserto. La sfinge.
Probabili montagne. Paesaggi urbani. Città immaginarie. Metafore metropolitane.
Tutto cambia, come il gioco delle nuvole che si trasformano incessantemente e ci si può vedere quello che arriva alla nostra percezione.
Tra Chagall e Kandisky. Tra espressionismo astratto e astrattismo concreto.
Fiore si chiede continuamente cos’è la forma. La sua arte è un continuo mettere in gioco la veridicità della forma. E’ tutto molto contemporaneo.
Anche i colori sono esplosioni di contrasti: chiari/scuri, freddi/caldi, i complementari.
Opposti dialettici che creano armonia. L’effetto, a volte, è persino cangiante.
Se è possibile trovare un’unità stilistica nei dipinti dell’artista, la si trova nell’uso del colore come disegno. Tutto viene concepito dalla pennellata. Dalla forza del colore ad olio che imbibisce la carta o della spatola che ne tagliuzza lo spessore. Il segno-colore è netto e materico, ma non grumoso.
La propulsione di Fiore all’atto pittorico è immediata: il contatto rapido con la tela è un ricordo dell’Action Painting. Lei dice di praticare L’Enfatismo Astratto: mostrare l’astratto groviglio e la dicotomia dei contrasti cromatici.
Viviana Fiore è nata a Roma. Ha esordito con la personale "Il tramonto della forma" allo storico caffè Notegen, in via del Babuino a Roma. Ha partecipato successivamente a varie collettive in collaborazione condiverse ass. culturali ed una seconda personale al centro promozionale delle arti e della ricerca "Polmone Pulsante" diretto dallo scultore dadaista Saverio Ungheri, alla Salita del Grillo a Roma.
Giorgio Di Roberto - Studio DR Consulenze e servizi per l'arte contemporanea
Forse sono figure umane. Forse paesaggi. Cielo e terra. Mare e deserto. La sfinge.
Probabili montagne. Paesaggi urbani. Città immaginarie. Metafore metropolitane.
Tutto cambia, come il gioco delle nuvole che si trasformano incessantemente e ci si può vedere quello che arriva alla nostra percezione.
Tra Chagall e Kandisky. Tra espressionismo astratto e astrattismo concreto.
Fiore si chiede continuamente cos’è la forma. La sua arte è un continuo mettere in gioco la veridicità della forma. E’ tutto molto contemporaneo.
Anche i colori sono esplosioni di contrasti: chiari/scuri, freddi/caldi, i complementari.
Opposti dialettici che creano armonia. L’effetto, a volte, è persino cangiante.
Se è possibile trovare un’unità stilistica nei dipinti dell’artista, la si trova nell’uso del colore come disegno. Tutto viene concepito dalla pennellata. Dalla forza del colore ad olio che imbibisce la carta o della spatola che ne tagliuzza lo spessore. Il segno-colore è netto e materico, ma non grumoso.
La propulsione di Fiore all’atto pittorico è immediata: il contatto rapido con la tela è un ricordo dell’Action Painting. Lei dice di praticare L’Enfatismo Astratto: mostrare l’astratto groviglio e la dicotomia dei contrasti cromatici.
Viviana Fiore è nata a Roma. Ha esordito con la personale "Il tramonto della forma" allo storico caffè Notegen, in via del Babuino a Roma. Ha partecipato successivamente a varie collettive in collaborazione condiverse ass. culturali ed una seconda personale al centro promozionale delle arti e della ricerca "Polmone Pulsante" diretto dallo scultore dadaista Saverio Ungheri, alla Salita del Grillo a Roma.
Giorgio Di Roberto - Studio DR Consulenze e servizi per l'arte contemporanea
14
gennaio 2006
Viviana Fiore – I contrasti e le forme dell’inconscio
Dal 14 al 26 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10,30-13 e 16,30-19,30, sabato e festivi su appuntamento
chiuso da venerdi 30 dicembre a sabato 7 gennaio 2006
Vernissage
14 Gennaio 2006, ore 18
Autore
Curatore