“Pittore del Mestiere di Vita”





Esiste Chi “piccona” per possibilitare il cammino e c è chi resta in eco e segue o

non vuole afferrare.

Esiste la generosità d’animo senza orpelli identificativi di un ruolo, di uomo,

essere migliore in ogni mestiere che si può intraprendere, senza falsi eroismi,

senza il vezzo del pavone.

Esiste Walter Davanzo, Pittore, Dipingitore nell’unicità della

Sua interpretazione del Mestiere del Vivere, della Sua Arte.

Walter Davanzo porta avanti e continua questa strada con il progetto vitale, effervescente, a tratti infantili di purezza di chi, senza mai trovare casa, cerca nel mondo e trova quella collettività attenta, disincantata ma ancora sognatrice e ragionatrice

Walter, pittore, intellettuale, poeta, indagatore dell’anima, con la

mente del cuore, ci porta a passeggio sulla terra, senza rubare il soffio che rinfranca il petto,

ci fa stare con gli occhi al cielo senza inciampare nella cinicità del progresso d’intorno.

Ci offre l’eredità della storia delle famiglie, la Sua, per poi accompagnarci nel mondo

fatto di fatti e fati, persone e, cattedrali costruite dall’uomo per l’uomo, sempre più solo nell’ habitat che si costruisce “su”.

Walter Davanzo con le sue opere, ci porta al ragionamento, qualsiasi sia la direzione del suo dipingere, di cosa dipinge o come utilizza l’interminabile ricerca dei materiali, dei luoghi, delle tecniche e dei soggetti a cui rivolge il suo sguardo, il suo modo di vedere.

Ci offre poi l’opportunità e l’eternità dell’arte di chi coglie in qualsiasi sguardo non solo la superficie, ma anche il lato a volte della pesantezza e dell’ombrosità, quel rovescio della medaglia dietro ogni sorriso, per ogni epoca umana.

Walter Davanzo è il compagno ideale per il viaggio della vita, non solo perché è un Pittore e

ce lo racconta con i quadri, le tele ed ogni cosa che riesce a creare e rendere attuale e fruibile, vivibile, ma perché come uomo è l’eterno giovine che ci manifesta, da grande quale è, senza forzature, senza inutili coraggi e arroganza l’artista che sa testimoniare con talento il proprio Mestiere, l’impegno alla vita e la forza di spirito e di energie che solo un cuore impavido porta ogni giorno al pensiero eterno.

Come uomo, come pittore, come essere generoso nei tanti mestieri che pratica

sorprendentemente, il mestiere del vivere come equilibrio tra uomo e artista di questo

tempo. Walter Davanzo.

Edoardo de Sio

Biografia / Biography

Valter Davanzo è nato a Treviso il 1 Marzo 1952. Si è dedicato fin dagli anni giovanili alla pittura iniziando l’attività espositiva nel 1970 nella propria città.

Dopo la maturità tecnica industriale, si iscrive al D.A.M.S. di Bologna, dopo due anni si dedica prevalentemente alla pittura e alla fotografia, le vere passioni dei suoi anni giovanili.

Si interessa soprattutto all’espressionismo tedesco, sia di pittura che di cinema.

Diversi viaggi lo portano a visitare famose gallerie di capitali Europee, per ben 5 anni ritorna in Francia soprattutto in Bretagna e Normandia, altri viaggi studio lo portano in Africa nell’area mediterranea soprattutto il Marocco rinforzando così il suo interesse per i segni primitivi, per il grafismo infantile.

Rimane molto colpito dai dipinti di F.Bacon , Munch , Henri Manguin,Varlin, Henri Matisse Kess Van Dongen, M. de Vlaminck di come rappresentano sulla tela le vicende umane, l’uso del colore.

All’inizio numerose sono le mostre personali fotografiche in varie città italiane, poi solamente mostre di pittura.

Dopo una prima fase astratto informale ,indirizza la sua pittura con forti componenti gestuali ad una figuratività libera e ingenua fatta di immagini oniriche e grottesche tra sogno e realtà con riferimenti all’infanzia dando vita a delle figure di impianto fauve- espressionista . La sua è una continua ricerca di segni dell’uomo nella natura e della sua esistenza che attraverso l’opera pittorica riproduce fedelmente.

Figure con colori molto forti ,grafismi infantili, gioia del vivere dell’uomo ma anche la tragedia nel divenire.

Le tematiche sono a cicli ; gambe, cani , aerei, paesaggi urbani, vasche, ritratti, segni e colori violenti prevalentemente rossi cadmio verde acido e arancio,indaco.

Il voler recuperare tutti quei grafismi che ci ricordano l’infanzia perduta e ritrovata .

Ricordiamo la personale nel 2008 a Madrid all’Istituto Italiano di Cultura in occasione della NOCHE EN BLANCO .

Collabora anche come Art Director all’Asolo film Festival.

Le sue opere si trovano nei musei e collezioni private, la documentazione dell’attività artistica presso l’ASAC della Biennale di Venezia e presso Ludwing forum für internationale Kunst Bibliothek- Aachen.

Vive a Treviso