Forse nessun luogo restituisce la sensazione del silenzio, quasi irreale, come la piazza del Duomo di Spoleto così carica di storia e di profonda spiritualità e il Battistero che affianca la cattedrale ne racchiude i significati più pregnanti. Per questo è sembrato il luogo d’elezione per iniziare con una mostra dal titolo evocativo “ Il silenzio sospeso” l’anno del centenario della nascita di Walter Lazzaro (1914-1989) definito proprio “il pittore del silenzio”.
E’ l’incipit di un viaggio all’interno della pittura del Maestro che conduce ad esplorare le tensioni verso il trascendente e che porta il visitatore ad ascoltare il silenzio “entrando” nelle opere per rendersi protagonista umano tra soggetti simbolo come la barca, il capanno, l’ombrellone solitari e immoti testimoni del silenzio che emana da tutto l’infinito che si diffonde nell’osservazione delle opere.
La mostra ripercorre, attraverso le tele più significative, l’iter artistico di Lazzaro dai suoi esordi fino alla maturità rendendo palese l’evoluzione del suo modo di dipingere e l’esternazione del suo pensiero ispiratore.