C'è qualcosa di sciamanico nell'espressione artistica di Walter Torlontano che la rende terribilmente vicina a tutti noi. C'è un equilibrio di sensi. C'è armonia e tatto. C'è serenità e classe.
Figurativista spudoratamente prossimo al classicismo dei grandi personaggi della storia dell'arte italiana, l'architetto ed artista pescarese presenta ad Ecoteca una serie di 'ritratti' densi di compostezza e di vibrazioni.
Le pose, i gesti, le espressioni, le figure e gli oggetti rappresentati nei suoi disegni colgono l'essenza della fragilità dell'essere umano, la sua delicatezza esistenziale e la sua elegante e prorompente sensualità, di cui il tratto dell'artista è pregno.
Le sue opere, meticolose, disegnate su di una particolare carta da imallaggio che adorna di quotidianeità lo stile classicheggiante e romantico dell'artista, vengono alimentate da tematiche passionali dove il senso del tempo e dello spazio tendono disperdersi.
Walter Torlontano - definito da Imma Battaglia �una promessa d'arte di inizio millennio richiesta ed attesa dalla città� - innaugura la sua prima personale ad Ecoteca ed entra così a far parte di quel gruppo d'artisti che operando in tal spazio - in cui si respira quell'intenso profumo di libertà ed indipendenza tipici di tutte le espressioni artistiche vere! - donano colore, calore e prestigio alla città stessa.

Luigi Pagliarini