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WASTED
Questo inverno ritorna con due mostre a Gradisca d’Isonzo e a Trieste la rassegna artistica che mette in discussione gli stereotipi e le narrazioni sulla questione femminile attraverso la sensibilità e la potenza espressiva di artiste internazionali contemporanee.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
WASTED
Opere contemporanee e performance per riflettere sullo spreco delle risorse femminili e naturali
Questo inverno ritorna con due mostre a Gradisca d’Isonzo e a Trieste la rassegna artistica che mette in discussione gli stereotipi e le narrazioni sulla questione femminile attraverso la sensibilità e la potenza espressiva di artiste internazionali contemporanee.
[Gennaio 2025 – Gradisca d’Isonzo e Trieste] – Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2025 a Trieste, e dal 1 febbraio al 30 marzo 2025 a Gradisca d’Isonzo, prende vita WASTED, la rassegna artistica diffusa che propone un confronto sui temi caldi della questione di genere odierna, rintracciando sentieri e collegamenti tra lo spreco della competenza femminile e di quella naturale, problematizzando, ipotizzando antidoti e nuove chiavi di lettura ai fenomeni che hanno contraddistinto la disparità di genere.
Protagoniste del progetto sono diverse artiste internazionali, le cui opere e performance interrogano il pubblico su stereotipi, iconografie e narrazioni storiche che ancora oggi contribuiscono a circoscrivere le donne a ruoli di marginalità.
Il progetto è realizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo con il contributo del Comune di Trieste, in collaborazione con IoDeposito ETS e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Proprio Gradisca d’Isonzo negli anni si è affermata come un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea in Friuli Venezia Giulia. La cittadina ospita istituzioni di grande prestigio, come la Galleria Regionale Luigi Spazzapan, istituzione museale interamente dedicata all’arte contemporanea, e il Polo Culturale di Casa Maccari, uno spazio di studio, lettura e informazione per i giovani e cuore pulsante di eventi e mostre.
A queste strutture si affianca un ricco calendario di rassegne, festival e iniziative culturali che riflettono le urgenze del presente, ponendo spesso l’attenzione su temi cruciali come la condizione del femminile, le disuguaglianze e le narrazioni storiche marginalizzanti.
Organizzata in luoghi simbolo dell’area transfrontaliera giuliana, come Sala U. Veruda a Trieste e Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo, WASTED non si limita a esporre opere d’arte contemporanea: crea un percorso critico per stimolare riflessioni collettive su come superare le disparità di genere, ridurre gli sprechi – umani e ambientali – e immaginare nuovi modelli di convivenza tra uomo, donna e natura.
La live performance a Trieste
Giovedì 30 gennaio, alle 18:00, WASTED ospiterà a Trieste la walking performance di Abigaïl Sia, artista franco-ivoriana e italiana che a partire da Sala U. Veruda svilupperà una performance che fonde arte e attivismo: il camminare dell’artista diventa dispositivo per fermare il fluire della storia e riflettere su come la violenza razziale e di genere incida sul corpo e sul metabolismo. Camminare come atto pubblico di visibilità per le donne razzializzate che portano nel loro cuore, psiche, DNA il trauma storico, e che subiscono micro-traumi quotidiani. Durante la "walking performance" l'artista cambia pelle più volte, legge passi e poesie, si spoglia gradualmente dei suoi strati di abbigliamento, in modo simbolico.
Alla conclusione della performance, si tornerà presso la sala U. Veruda, dove tutte le partecipanti e i partecipanti saranno invitati a prendere parte ad un rilassato e informale talk con l'artista, per scambiarsi impressioni e riflessioni.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org
L’opening e la live performance a Gradisca d’Isonzo
Sabato 1 febbraio, alle 11.00, Abïgail Sia arriva a Gradisca d’Isonzo e, partendo dal Polo Culturale di Casa Maccari, si aggira per la città avvolta in una pellicola plastica. L’imballo irrigidisce i suoi movimenti e la caratterizza per il fatto di essere oggettualizzata e degradabile: una rappresentazione concreta di tutti quegli agenti che ostano alla libertà di movimento della donna, frenata ancor più brutalità quando afro-discendente.
L’azione è una “mise en forme” del pregiudizio, rappresentato dall’involucro che avvolge l’artista e che la accompagna, stringendo movimento e respiro.
Il corpo dell’artista simbolizza la metamorfosi e la consapevolezza, in una necessaria e sfidante danza pelle a pelle con il vello plastico della disparità.
La performance inaugura la mostra a Gradisca d’Isonzo e i partecipanti saranno invitati a prendere parte a un rilassato e informale talk con l’artista durante il brindisi di inaugurazione, per scambiarsi impressioni e riflessioni.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org
Il workshop a Udine
Wasted tocca anche Udine, portando sabato 25 gennaio alle 9:00 al Museo Friulano di Storia Naturale l’artista italo-somala Leyla Degan con un workshop dedicato a educatori, operatori museali, insegnanti, arte-terapeuti e, in generale, agli operatori della cultura. A partire dalla residenza artistica effettuata in FVG, l’artista propone una riflessione collettiva sulla presenza italiana nelle ex colonie attraverso l’uso critico e consapevole di fotografie d’archivio del museo. Un laboratorio pratico per riconoscere le strutture di potere intrinseche alla fotografia coloniale, riflettendo su come queste immagini costruiscano e mantengano narrazioni razziali e gerarchie di dominio.
Il workshop vedrà il museo non solo come luogo di conservazione, ma come uno spazio di contatto, dove diventa fondamentale interrogarsi sul significato del patrimonio custodito e sulle modalità più appropriate per la sua esposizione e divulgazione.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org fino a esaurimento posti.
La mostra
La mostra si snoda attraverso quattro capitoli concettuali, ciascuno dedicato a una dimensione cruciale del rapporto tra donne, natura e società. Le opere esplorano, con sguardi audaci e innovativi, la marginalizzazione delle competenze femminili, la rappresentazione del corpo come oggetto, e il legame tra colonialismo e subalternità femminile.
Il primo capitolo analizza come le pratiche patriarcali abbiano sminuito le conoscenze femminili legate all’empatia e alla comprensione del mondo naturale. Le installazioni di Beatrice Achille e Zosia Zoltkowski offrono nuovi linguaggi di conoscenza, attraverso la corporeità e la memoria storica.
Il secondo capitolo si concentra sullo “sguardo maschile” e la rappresentazione del femminile: ripensando modelli iconografici come quello della natura morta e del nudo femminile, opere come quella di Holly Timpener e Marta Lodola ribaltano lo stereotipo del corpo oggettualizzato, proponendo nuove prospettive visive ed emotive.
Il terzo capitolo mette in luce l’impatto della società sessista sulla presenza femminile nello spazio pubblico, con opere che denunciano limitazioni fisiche ed espressive. Il video “Freedom of Speech” di Sarah Maple esplora il conflitto tra il diritto di parola e la sopraffazione corporea.
L’ultimo capitolo affronta l’intersezione tra genere e colonialismo: le performance di Abigaïl Sia, evocative e simboliche, raccontano l’esperienza delle donne razzializzate attraverso il linguaggio del corpo, ingaggiando i fruitori sul suolo della città.
Oltre alla mostra, WASTED offre visite guidate e workshop dedicati a educatori e operatori culturali. Inoltre, la mostra collega le sue attività a laboratori creativi e pratici sui temi di interesse dell’esposizione appositamente studiati per ragazzi di età 10+ da arte-terapeute e educatrici presso la Scuola Secondaria di Gradisca d’Isonzo dell’I.C. della Torre-Verni, gli Spazi Aggregativi di Fogliano Redipuglia e di Mariano del Friuli e il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Romans d’Isonzo, al Polo Culturale di Casa Maccari
Queste attività permettono di approfondire le tematiche esposte, rendendo la rassegna un’esperienza coinvolgente per tutte le età.
Tutti gli eventi e le attività sono a ingresso gratuito. Per partecipare ai workshop e alle performance, è necessario prenotarsi inviando una mail a prenotazioni@iodeposito.org.
LUOGHI DELLA MOSTRA, ORARI E INGRESSI:
Trieste
Sala U. Veruda, Palazzo Costanzi, Piazza Piccola 2, Trieste (TS)
Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2025
Orari di apertura:
Tutti i giorni
10:00 – 13:00 e 17:00 – 20:00
Ingresso gratuito
Gradisca d’Isonzo
Polo Culturale di Casa Maccari, via della Campagnola 18, Gradisca d’Isonzo (GO)
Dal 1 febbraio al 30 marzo 2025
Orari di apertura:
mar 10.30 – 12:30
mer 16:00 – 19:30
gio 10.30 – 12:30 e 16.00 – 19.30
ven 16:00 – 19:30
sab 10.30 – 12:30 e 15.30 – 19.00
dom 10.00 – 12.30 e 15.30 – 19.00
Ingresso gratuito
Visite guidate gratuite disponibili in loco e su prenotazione, per informazioni e necessità particolari: prenotazioni@iodeposito.org
CALENDARIO EVENTI
Trieste – Preview della mostra dedicata a stampa, gruppi invitati e scuole
Venerdì 17 gennaio 2025 / 10:00-12:00
Trieste, Sala U. Veruda
Trieste – Opening della mostra
Sabato 18 gennaio 2025 / 10:00
Trieste, Sala U. Veruda
Udine – Workshop “De-colonizzare il museo”
Sabato 25 gennaio 2025 / 9:00
Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini 32, Udine (UD)
Workshop per operatori culturali, genitori, educatori con l’artista Leyla Degan.
Prenotazione obbligatoria a @prenotazioni@iodeposito.org
Trieste – Performance Site specific di Abigaïl Sia e finissage
Giovedì 30 gennaio 2025 / 18:00
A partire da Sala U. Veruda
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
Gradisca d’Isonzo – Preview della mostra con le autorità e i giornalisti, e performance di Abigaïl Sia
Sabato 1 febbraio 2025 / 11:00
A partire dal Polo Culturale di Casa Maccari
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
“Covered”, performance di Marta Lodola
Mercoledì 12 marzo 2025
Carinarnica, Erjavčeva 53, 5000, Nova Gorica, (SLO)
Una giornata di visite guidate gratuite bilingui, dedicate alla video-opera di Marta Lodola “Covered”.
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sui singoli eventi su www.bsidewar.org
Coordinamento comunicazione e stampa:
Giacomo Raffin / giacomo.raffin@gmail.com / +39 348 0140600
WASTED
Opere contemporanee e performance per riflettere sullo spreco delle risorse femminili e naturali
Questo inverno ritorna con due mostre a Gradisca d’Isonzo e a Trieste la rassegna artistica che mette in discussione gli stereotipi e le narrazioni sulla questione femminile attraverso la sensibilità e la potenza espressiva di artiste internazionali contemporanee.
[Gennaio 2025 – Gradisca d’Isonzo e Trieste] – Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2025 a Trieste, e dal 1 febbraio al 30 marzo 2025 a Gradisca d’Isonzo, prende vita WASTED, la rassegna artistica diffusa che propone un confronto sui temi caldi della questione di genere odierna, rintracciando sentieri e collegamenti tra lo spreco della competenza femminile e di quella naturale, problematizzando, ipotizzando antidoti e nuove chiavi di lettura ai fenomeni che hanno contraddistinto la disparità di genere.
Protagoniste del progetto sono diverse artiste internazionali, le cui opere e performance interrogano il pubblico su stereotipi, iconografie e narrazioni storiche che ancora oggi contribuiscono a circoscrivere le donne a ruoli di marginalità.
Il progetto è realizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo con il contributo del Comune di Trieste, in collaborazione con IoDeposito ETS e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Proprio Gradisca d’Isonzo negli anni si è affermata come un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea in Friuli Venezia Giulia. La cittadina ospita istituzioni di grande prestigio, come la Galleria Regionale Luigi Spazzapan, istituzione museale interamente dedicata all’arte contemporanea, e il Polo Culturale di Casa Maccari, uno spazio di studio, lettura e informazione per i giovani e cuore pulsante di eventi e mostre.
A queste strutture si affianca un ricco calendario di rassegne, festival e iniziative culturali che riflettono le urgenze del presente, ponendo spesso l’attenzione su temi cruciali come la condizione del femminile, le disuguaglianze e le narrazioni storiche marginalizzanti.
Organizzata in luoghi simbolo dell’area transfrontaliera giuliana, come Sala U. Veruda a Trieste e Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo, WASTED non si limita a esporre opere d’arte contemporanea: crea un percorso critico per stimolare riflessioni collettive su come superare le disparità di genere, ridurre gli sprechi – umani e ambientali – e immaginare nuovi modelli di convivenza tra uomo, donna e natura.
La live performance a Trieste
Giovedì 30 gennaio, alle 18:00, WASTED ospiterà a Trieste la walking performance di Abigaïl Sia, artista franco-ivoriana e italiana che a partire da Sala U. Veruda svilupperà una performance che fonde arte e attivismo: il camminare dell’artista diventa dispositivo per fermare il fluire della storia e riflettere su come la violenza razziale e di genere incida sul corpo e sul metabolismo. Camminare come atto pubblico di visibilità per le donne razzializzate che portano nel loro cuore, psiche, DNA il trauma storico, e che subiscono micro-traumi quotidiani. Durante la "walking performance" l'artista cambia pelle più volte, legge passi e poesie, si spoglia gradualmente dei suoi strati di abbigliamento, in modo simbolico.
Alla conclusione della performance, si tornerà presso la sala U. Veruda, dove tutte le partecipanti e i partecipanti saranno invitati a prendere parte ad un rilassato e informale talk con l'artista, per scambiarsi impressioni e riflessioni.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org
L’opening e la live performance a Gradisca d’Isonzo
Sabato 1 febbraio, alle 11.00, Abïgail Sia arriva a Gradisca d’Isonzo e, partendo dal Polo Culturale di Casa Maccari, si aggira per la città avvolta in una pellicola plastica. L’imballo irrigidisce i suoi movimenti e la caratterizza per il fatto di essere oggettualizzata e degradabile: una rappresentazione concreta di tutti quegli agenti che ostano alla libertà di movimento della donna, frenata ancor più brutalità quando afro-discendente.
L’azione è una “mise en forme” del pregiudizio, rappresentato dall’involucro che avvolge l’artista e che la accompagna, stringendo movimento e respiro.
Il corpo dell’artista simbolizza la metamorfosi e la consapevolezza, in una necessaria e sfidante danza pelle a pelle con il vello plastico della disparità.
La performance inaugura la mostra a Gradisca d’Isonzo e i partecipanti saranno invitati a prendere parte a un rilassato e informale talk con l’artista durante il brindisi di inaugurazione, per scambiarsi impressioni e riflessioni.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org
Il workshop a Udine
Wasted tocca anche Udine, portando sabato 25 gennaio alle 9:00 al Museo Friulano di Storia Naturale l’artista italo-somala Leyla Degan con un workshop dedicato a educatori, operatori museali, insegnanti, arte-terapeuti e, in generale, agli operatori della cultura. A partire dalla residenza artistica effettuata in FVG, l’artista propone una riflessione collettiva sulla presenza italiana nelle ex colonie attraverso l’uso critico e consapevole di fotografie d’archivio del museo. Un laboratorio pratico per riconoscere le strutture di potere intrinseche alla fotografia coloniale, riflettendo su come queste immagini costruiscano e mantengano narrazioni razziali e gerarchie di dominio.
Il workshop vedrà il museo non solo come luogo di conservazione, ma come uno spazio di contatto, dove diventa fondamentale interrogarsi sul significato del patrimonio custodito e sulle modalità più appropriate per la sua esposizione e divulgazione.
Partecipazione libera, su prenotazione a prenotazioni@iodeposito.org fino a esaurimento posti.
La mostra
La mostra si snoda attraverso quattro capitoli concettuali, ciascuno dedicato a una dimensione cruciale del rapporto tra donne, natura e società. Le opere esplorano, con sguardi audaci e innovativi, la marginalizzazione delle competenze femminili, la rappresentazione del corpo come oggetto, e il legame tra colonialismo e subalternità femminile.
Il primo capitolo analizza come le pratiche patriarcali abbiano sminuito le conoscenze femminili legate all’empatia e alla comprensione del mondo naturale. Le installazioni di Beatrice Achille e Zosia Zoltkowski offrono nuovi linguaggi di conoscenza, attraverso la corporeità e la memoria storica.
Il secondo capitolo si concentra sullo “sguardo maschile” e la rappresentazione del femminile: ripensando modelli iconografici come quello della natura morta e del nudo femminile, opere come quella di Holly Timpener e Marta Lodola ribaltano lo stereotipo del corpo oggettualizzato, proponendo nuove prospettive visive ed emotive.
Il terzo capitolo mette in luce l’impatto della società sessista sulla presenza femminile nello spazio pubblico, con opere che denunciano limitazioni fisiche ed espressive. Il video “Freedom of Speech” di Sarah Maple esplora il conflitto tra il diritto di parola e la sopraffazione corporea.
L’ultimo capitolo affronta l’intersezione tra genere e colonialismo: le performance di Abigaïl Sia, evocative e simboliche, raccontano l’esperienza delle donne razzializzate attraverso il linguaggio del corpo, ingaggiando i fruitori sul suolo della città.
Oltre alla mostra, WASTED offre visite guidate e workshop dedicati a educatori e operatori culturali. Inoltre, la mostra collega le sue attività a laboratori creativi e pratici sui temi di interesse dell’esposizione appositamente studiati per ragazzi di età 10+ da arte-terapeute e educatrici presso la Scuola Secondaria di Gradisca d’Isonzo dell’I.C. della Torre-Verni, gli Spazi Aggregativi di Fogliano Redipuglia e di Mariano del Friuli e il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Romans d’Isonzo, al Polo Culturale di Casa Maccari
Queste attività permettono di approfondire le tematiche esposte, rendendo la rassegna un’esperienza coinvolgente per tutte le età.
Tutti gli eventi e le attività sono a ingresso gratuito. Per partecipare ai workshop e alle performance, è necessario prenotarsi inviando una mail a prenotazioni@iodeposito.org.
LUOGHI DELLA MOSTRA, ORARI E INGRESSI:
Trieste
Sala U. Veruda, Palazzo Costanzi, Piazza Piccola 2, Trieste (TS)
Dal 18 gennaio al 2 febbraio 2025
Orari di apertura:
Tutti i giorni
10:00 – 13:00 e 17:00 – 20:00
Ingresso gratuito
Gradisca d’Isonzo
Polo Culturale di Casa Maccari, via della Campagnola 18, Gradisca d’Isonzo (GO)
Dal 1 febbraio al 30 marzo 2025
Orari di apertura:
mar 10.30 – 12:30
mer 16:00 – 19:30
gio 10.30 – 12:30 e 16.00 – 19.30
ven 16:00 – 19:30
sab 10.30 – 12:30 e 15.30 – 19.00
dom 10.00 – 12.30 e 15.30 – 19.00
Ingresso gratuito
Visite guidate gratuite disponibili in loco e su prenotazione, per informazioni e necessità particolari: prenotazioni@iodeposito.org
CALENDARIO EVENTI
Trieste – Preview della mostra dedicata a stampa, gruppi invitati e scuole
Venerdì 17 gennaio 2025 / 10:00-12:00
Trieste, Sala U. Veruda
Trieste – Opening della mostra
Sabato 18 gennaio 2025 / 10:00
Trieste, Sala U. Veruda
Udine – Workshop “De-colonizzare il museo”
Sabato 25 gennaio 2025 / 9:00
Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini 32, Udine (UD)
Workshop per operatori culturali, genitori, educatori con l’artista Leyla Degan.
Prenotazione obbligatoria a @prenotazioni@iodeposito.org
Trieste – Performance Site specific di Abigaïl Sia e finissage
Giovedì 30 gennaio 2025 / 18:00
A partire da Sala U. Veruda
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
Gradisca d’Isonzo – Preview della mostra con le autorità e i giornalisti, e performance di Abigaïl Sia
Sabato 1 febbraio 2025 / 11:00
A partire dal Polo Culturale di Casa Maccari
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
“Covered”, performance di Marta Lodola
Mercoledì 12 marzo 2025
Carinarnica, Erjavčeva 53, 5000, Nova Gorica, (SLO)
Una giornata di visite guidate gratuite bilingui, dedicate alla video-opera di Marta Lodola “Covered”.
È gradita la prenotazione a @prenotazioni@iodeposito.org
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sui singoli eventi su www.bsidewar.org
Coordinamento comunicazione e stampa:
Giacomo Raffin / giacomo.raffin@gmail.com / +39 348 0140600
18
gennaio 2025
WASTED
Dal 18 gennaio al 02 febbraio 2025
arte contemporanea
arti performative
collettiva
arti performative
collettiva
Location
Palazzo Costanzi – Sala Umberto Veruda
Trieste, Passo Costanzi, 2, (TS)
Trieste, Passo Costanzi, 2, (TS)
Orario di apertura
ogni giorno 10-13 / 17-20
Vernissage
17 Gennaio 2025, 10:00, su invito
Sito web
Ufficio stampa
Giacomo Raffin
Autore
Curatore
Allestimento
AlessandroSenno
EleonoraMajeroni
Progetto grafico
Produzione organizzazione