L’iniziativa promossa dal Vega intitolata “le nuove vie di Porto Marghera”, mirante a far conoscere
le attività di innovazione e del processo di sviluppo e trasformazione dell’area industriale e della
vicina gronda lagunare con itinerari di scoperta aperti a tutta la cittadinanza.
Per il laboratorio integrato di Conservazione 2b_Pretelli Tronchin Vio_è un chiaro invito alla
riflessione sullo sviluppo di Mestre e la sua relazione con la laguna: un’occasione di studio ed
esercitazione didattica.
Si è dunque immaginato con gli strumenti della progettazione, del restauro e dell’urbanistica, una
nuova via che, giocata sul recupero di Forte Marghera, congiunga la realtà dinamica del porto
industriale a quella dell’insediamento civile che sta oltre la linea ferroviaria, nel tentativo di
rifondare l’idea di una città anfibia.
In tutti i progetti la proposta di riuso (individuazione delle funzioni compatibili, comprensione dei “talenti” del
Forte, esigenze spaziali e di immagine caratteristiche delle varie proposte…) si è confrontata e ha tenuto
conto di queste esigenze. La valorizzazione non può prescindere dalla tutela e viceversa. L’una senza l’altra,
un uso irrispettoso come una conservazione ingessante, non rappresentano una soluzione efficace in grado
di salvaguardare e permettere di “godere” del Forte.
La nuova via, il “Waterfront_Fortemarghera”, su cui si sono esercitati tra novembre 2008 e gennaio 2009
gli studenti del Corso di Laurea Specialistico “Architettura per la Conservazione” tenuto presso l’Università
IUAV di Venezia dai proff. Marco Pretelli, Walter Tronchin e Giovanni Vio, trae forza dai concetti di memoria,
natura, ricerca e residenzialità aprendo ad una visione allargata del territorio.
Accogliendo l’occasione offerta dal ridiscutere i limiti di Porto Marghera, evitando di accettarli come dato di
fatto invariante, e dal necessario completamento delle frange urbane di viale San Marco, di via Torino, del
canal Salso, l’esercitazione accademica “Waterfront_Fortemarghera” riflette su criticità, potenzialità,
prospettive che, qualunque sarà il futuro di quest’area, non potranno venire elusi nell’affrontare la definizione
del suo futuro.
La mostra è un’istantanea, a 2/3 del cammino, dei lavori di studenti che si completerà tra qualche mese. Non
si può dunque pretendere di trovare, nei pannelli esposti, nè completezza né totale coerenza; ma in esso è
sempre possibile cogliere, almeno “in nuce”, concetti e proposte spesso originali, sempre utili ad una
discussione e a cogliere la necessità di un approccio multidisciplinare che ha posto estrema attenzione sulla
conoscenza delle aree, lavorando “sul campo” con sopralluoghi, annotazioni e rilievi, e la realizzazione di un
grande modello in scala 1/500 dello stato di fatto.
Progettare la riqualificazione di Forte Marghera a Mestre è un percorso ormai pluriennale di ricerca dei
docenti del corso che con l’occasione della mostra presentano anche i risultati più significativi degli anni
didattici 2006-07 e 2007-08.
Apertura della Mostra
Martedì 10 marzo 2009
ore 11.00/13.00
VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia,
Edificio Antares, Via delle Industrie, 15 – Venezia Marghera
programma:
apertura e presentazione della mostra
Gianpietro Marchiori- amministratore delegato Vega
Giancarlo Carnevale, preside della Facoltà di Architettura, Università IUAV di Venezia
Davide Zoggia, presidente Provincia di Venezia - in attesa di conferma
Michele Mognato, prosindaco Comune di Venezia- in attesa di conferma
Luana Zanella, assessora Comune di Venezia- in attesa di conferma
interventi
Marco Pretelli, docente di restauro del Corso di Laurea Specialistico “Architettura per la
Conservazione”, Università IUAV di Venezia
Valter Tronchin, docente di urbanistica del Corso di Laurea Specialistico “Architettura per la
Conservazione”, Università IUAV di Venezia
Giovanni Vio, docente di composizione del Corso di Laurea Specialistico “Architettura per la
Conservazione”, Università IUAV di Venezia
Pietrangelo Pettenò, amministratore Marco Polo System g.e.i.e.
Ore 12,30 rinfresco