Il lavoro di Werner Gasser non è solo un’affascinante ricognizione sul quotidiano, ma è anche un’attenta ricerca sulla fenomenologia dello sguardo. Alla percezione del reale si sovrappone il particolare punto d’osservazione dell’artista, che attraverso un’alchemica rilettura dei segni e dei significati, annota gli spazi che lo circondano. L’obiettivo diventa un preciso strumento diagnostico, che riesce a recuperare gli elementi sfuggiti ad una prima lettura. I particolari illuminati da una nuova luce acquistano così quel valore magico e sospeso, e si ripropongono come distinti tasselli estetici del vissuto. Con la serie Horizon l’artista ha voluto condensare in sei scatti effettuati dall’oblò di un aereo, le minime variazioni prodotti dal sorgere del sole negli strati più alti dell’atmosfera. Immerso in un vacuo e siderale spazio azzurro, l’osservatore è spinto a ricercare nelle flebili sfumature di colore, quelle note dissonanti che aiutano a distinguere una foto dall’altra.
In contemporanea si svolgerà la mostra Evasioni di Gabriele Giugni, dove un orizzonte mitico diventa il sognate fondale di visioni geometriche.
Al centro di queste immagini è il cielo, immenso, che sembra pesare come un volume schiacciante sulla terra, come la volta di una sfera che contiene tutti i destini e che al di là dell’azzurro, nel romanzo delle stelle ha già scritto la fine del viaggio e del viaggiatore.

Werner Gasser è nato a Merano nel 1969. Allievo di Michelangelo Pistoletto all’Accademia di Belle Arti di Vienna dove si è diplomato nel 1996. Attualmente vive e lavora fra Berlino e Merano. Ha esposto in varie gallerie in Italia, Germania, Austria e negli Stati Uniti, inoltre ha partecipato ad esposizioni collettive nei Musei di Villa Croce a Genova, e al Pecci di Prato. Inoltre le sue opere sono presenti nelle collezioni del Museion di Bolzano.

Gabrile Giugni, vive e lavora a Roma. Ha esposto in gallerie a Roma e Napoli e a La Paz in Bolivia. Nel 2006 è stato presente in galleria con la mostra “Blown” nel 2006