“… e avrei i colori che mi escono da sotto le unghie…”

Quadri composti al ritmo della musica grunge e sulle note roche di Tom Waits, in cui i frammenti biografici (un verbale di contravvenzione al pari di un verso di poesia…) sono disseminati come tracce, sassi su un percorso sempre in bilico tra equilibrio e sbilanciamento, tra rispecchiamento e mutazione, tra le molteplici identità possibili.

Un’occasione per incontrare alcune delle opere incisive e irriverenti di Will_be (www.claustroscontro.com) presso “La Bottiglieria”, locale d’atmosfera che per tradizione e per passione abbina enogastronomia, arti visive e ottime serate di jazz live.

…mi chiedo molte volte il significato

di file di dialoghi con un inizio e una fine

gli unici davvero umani quelli con me stesso

non mi trovo,

perso nel complesso

incroci di pensieri che scappano per non finire

vivono in pochi momenti di quiete

lasciando la speranza di ritornare

con la certezza di non subire violenza

il loro ruolo

è diverso dalla mia risposta in lontananza

io cerco per non trovare

prego senza un altare

vendo solo le menzogne più grandi

alle quali ho pure prestato

sapendo di non guadagnare.

Le delusioni maggiori sono le lezioni di vittoria…

(Will_be)