Sabato 14 e domenica 15 aprile 2012, nel contesto della terza edizione di Wine Expo, curata dall’Associazione Culturale “Five”, presso il Chiostro di Palazzo Caetani di Cisterna di Latina, MAD Rassegna d’Arte Contemporanea a cura di Fabio D’Achille presenterà le installazioni dell’artista Antonio Casarin. Nel chiostro, infatti, il pittore esporrà opere dedicate all’enologia, realizzate con tecnica mista su vetri artistici, ossidi grisaille e incisioni. Durante l’evento, organizzato con il supporto dell’Associazione Italiana Sommelier della delegazione di Latina, i visitatori potranno degustare tutte le specialità enogastronomiche del territorio. Nell’affascinante cornice del chiostro del cinquecentesco Palazzo Caetani, un’immersione nella migliore produzione vitivinicola pontina, e non solo, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del nostro Paese in un unico evento rivolto sia agli operatori del settore sia agli appassionati del vino. Enogastronomia, arte e cultura. Oltre alle degustazioni, l’evento è arricchito da tante iniziative collaterali come mostre d’arte, performance musicali e visite alle affascinanti Grotte di Palazzo Caetani.
Inoltre, in contemporanea, MAD curerà una personale sempre dell’artista cisternese Casarin, allestita nella hall dell’Hotel Europa, che sarà aperta al pubblico sin da giovedì 12 aprile a mercoledì 25.
Sulla poetica artistica di Antonio Casarin riportiamo il testo critico dello storico e critico d’arte Vincenzo Scozzarella, direttore del Museo Cambellotti e della Galleria Civica di Latina:
“È un’arte antica e difficile quella scelta da Antonio Casarin, scultore del vetro. Egli plasma una materia che diventa l’arte di un tempo ormai diverso, secondo metodi nuovi che danno alla pasta vitrea gli aspetti più vari di una realtà che è innanzitutto luce, come proprietà specifica del materiale usato, come sua caratteristica prevalente.
Nelle sue opere dalle linee essenziali, quasi ascetiche nella loro assolutezza formale, ma anche pervase da un senso raffinato per l’eleganza e il nitore dei volumi, Casarin usa con raffinata sapienza diverse densità luminose del vetro, che creano toni, colori, profondità sempre diverse e definiscono lo spazio nella sua reale essenza”.