Galleria 291 Est ha il piacere di presentare Paper Moon, un percorso che esplora il
concetto di memorabilia attraverso un’arte fatta di carta, colla e immaginario.
Assemblando differenti frammenti di immagini, su una tela, su un pezzo di plastica o su
una scatola, si crea un “nuovo passato”, un passato che si costruisce sulla memoria di
attimi sognati. Nella tessitura delle opere, nella stratificazione delle tecniche riecheggia
l’incessante opera rinnovatrice del ricordo, che attraversa le maglie del presente con la
forza dell’evocazione onirica.
Le tre artiste, come collezioniste ossessive, accumulano immagini, senza tesaurizzarle
ma smembrandole, per costruire ricordi di attimi mai vissuti. Un'esposizione che prende
vita da una selezione di collage dipinti, collage fotografati, collage tridimensionali,
stampati e reinterpretati attraverso la manipolazione digitale; una mostra nutrita di quei
simboli che suggeriscono la sensuale complessità e le contraddizioni contenute nei sogni.
Agnieska Wojtanowicz ha studiato Belle Arti ed arte digitale all'Istituto d'Arte dell'Università
Pedagogica di Cracovia e all' Università delle Arti di Londra, città dove vive e lavora dal 2006. La
sua ricerca la porta ad utilizzare diversi materiali e tecniche dalla pittura al collage dalla fotografia
alle istallazioni. Il suo evocativo e accattivante lavoro illustra liquide e fantasmagoriche atmosfere.
Katarzyna Gornik, é un artista interdisciplinare. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Cracovia ed al
Goldsmith College di Londra, e vive tra Londra e Cracovia. I temi che influenzano di più il suo
lavoro sono l’universo immaginario delle fiabe, i sogni e i racconti popolari. Il suo lavoro rievoca le
credenze popolari, la saggezza immortale ed i poteri magici di personaggi emblematici al di là del
tempo e lo spazio.
Marcela Iriarte, artista colombiana, ha sviluppato la sua passione per il Collage all'Accademia di
Belle Arti di Roma, dove ha iniziato il suo percorso artistico. I suoi studi in scenografia al Centro
Sperimentale di Cinematografia e la fascinazione per il mondo dello spettacolo hanno definito non
solo i soggetti delle sue opere ma anche l‘atmosfera magica che troviamo tanto nel cinema come
nel teatro, giocando quindi con l'illusione. Il suo lavoro si svolge tra Londra e Parigi dove crea
piccoli teatrini di carta, scatole magiche in cui i sogni si materializzano.