X ROOMS presenta il suo secondo appuntamento espositivo dedicato all’artista Luca
Piovaccari.
Con questa partecipazione, che successivamente sarà seguita dai progetti allestitivi di
Interno3 e del duo Marotta&Russo, la materialità e la spiritualità, la modernità e la natura di
per se stessa conservatrice contaminata dallo sviluppo, delinea fortemente il percorso
progettuale che l’iniziativa di Natalia Castagnotto - per d.i.y. interni - con la preziosa
collaborazione di AbitareIn ha così fortemente voluto intraprendere.
La terra di Romagna a cui Piovaccari ha dedicato il suo sguardo è un riverbero dell'Italia
che mano a mano tende a decomporsi. Non per nulla i luoghi che osserviamo mediante lo
sguardo dell’artista ci appaiono desolati, guastati, inariditi. Che si tratti del geometrico filo
delle “de-architetture” o delle immagini fotografiche, il paesaggio è un aggregato che,
ricomposto e isolato, vorrebbe restituirsi attenuandone lo sconforto. La “cosa” abbandonata
è nella condizione che contraddistingue ogni “cosa” mai segnata dalla proprietà. Ecco come
l’idea di lievità allora ci cerca, per aiutare la comprensione e per indicarci una via d’uscita
come fosse un atto di depurazione.
“(...) Non per nulla questi luoghi ci appaiono desolati, ora più che mai guastati, insalubri,
inariditi. È a questo punto che il movimento erratico dell’artista, e di gran parte dell’arte del
Novecento, si arresta avvedendosi dell’innatezza all’errore. Che si tratti dell’intrico
geometrico del filo o delle pellicole sezionate, il paesaggio è ridotto a un plesso, scomposto
in più parti, un isola-re che vorrebbe essere un’abluzione, un anestetico che plachi una
neppure tanto infondata ipocondria.“
A. Zanchetta, estratto dal testo per presentazione in catalogo della personale”Ingresso ai
luoghi” tenuta a Guiglia nel settembre del 2007
Luca Piovaccari è nato nel 1965 e vive e lavora a Cesena.