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Xante Battaglia – Le sculture effimere Panino mafioso
Già nel mese di luglio del 2007 avevo registrato artisticamente la parola “mafia” in una mostra-evento in cui distribuivamo delle sculture effimere, dei panini chiamati “panini mafiosi”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Xante Battaglia: contro gli effimeri Sgarbi e Toscani voglio portare a Salemi le sculture effimere “panino mafioso”.
Ho letto con imbarazzo questa trovata del fotografo Oliviero Toscani, per favore non chiamatelo artista perché è un pubblicitario legato al consumismo, e di Vittorio Sgarbi, corrotto imbonitore della cultura. Anche questa, come le altre loro trovate, sono solo delle operazioni pseudo culturali, di basso profilo che non portano a niente né di buono, né di nuovo. Già nel mese di luglio del 2007 avevo registrato artisticamente la parola “mafia” in una mostra-evento in cui distribuivamo delle sculture effimere, dei panini chiamati “panini mafiosi”. Ma io a differenza di questo improbabile duo assolutamente non artistico, sono un uomo del sud, un calabrese, e conosco bene l'argomento.
Io ho utilizzato e utilizzo ancora la parola “mafia” per il suo significato originario. Infatti l'aggettivo mafioso/a si utilizzava per definire un ragazzo o una ragazza di bell'aspetto e dal carattere spigliato, forte. Penso che bene abbiano fatto a indignarsi i membri dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, per voce del presidente Sonia Alfano, perché mascherando l'operazione con la crescita economica di Salemi e con l'uso dell'acronimo, “M.A.F.I.A” - Mediterranean Association For International Affair, il duo Sgarbi-Toscani fa solo i propri interessi.
Io riproporrò il “panino mafioso” il prossimo 16 gennaio alle ore 12,30 presso la sede della Fondazione Xante Battaglia, di via Bezzecca 6 a Milano, in attesa di poterla proporre presto anche in Sicilia e magari proprio a Salemi, città martoriata da questi due personaggi. [Xante Battaglia]
Xante Battaglia
Pittore e scultore italiano nato a Gioia Tauro nel 1943. Dal 1963 vive ed opera a Milano. È un artista poliedrico ed eccentrivo, tanto da demistificare continuamente il potere. Gli Storici dell’Arte di Fama Internazionale gli hanno dedicato 10 libri: Pierre Restany, Gregory Battcock, Michel Tapiè, Thomas M.Messer, Carlo Franza, Giulio Carlo Argan, Luigi Carluccio, Franco Passoni, Rossana Bossaglia, Caterina Coluccio, Bruno Zevi, Dino Buzzati, Silvio Ceccato, Genevieve Olivier, William Zimmer, Gabriele Mandel, Luca Beatrice e Francesco Gallo.
È titolare della prima cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È stato titolare della prima Cattedra di Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Venezia ed ha anche insegnato nelle Accademie di Catania, Macerata, Reggio Calabria e Carrara.
Ha tenuto incontri e conferenze alla New York University, alla Università IULM di Milano, alla Fondazione Verdiglione di Milano, al centro di Psicologia Integrata di Milano. Al Regium Juli di Reggio Calabria, all’Università di Messina, al Circolo del Giardino di Milano, alla Biblioteca Comunale di Gioia Tauro, alla Casa della Cultura di Palmi, alla Bonino Gallery di New York, nelle accademie di Belle Arti di macerata, Milano, Catania, Venezia Reggio Calabria.
Ha esposto tra l’altro alla Bonino Gallery di New York, alla Biennale di Venezia, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Al Palazzo della Permanente di Milano, al Grand Palais di Parigi ed in altre innumerevoli gallerie pubbliche e private di Europa e Usa.
Ho letto con imbarazzo questa trovata del fotografo Oliviero Toscani, per favore non chiamatelo artista perché è un pubblicitario legato al consumismo, e di Vittorio Sgarbi, corrotto imbonitore della cultura. Anche questa, come le altre loro trovate, sono solo delle operazioni pseudo culturali, di basso profilo che non portano a niente né di buono, né di nuovo. Già nel mese di luglio del 2007 avevo registrato artisticamente la parola “mafia” in una mostra-evento in cui distribuivamo delle sculture effimere, dei panini chiamati “panini mafiosi”. Ma io a differenza di questo improbabile duo assolutamente non artistico, sono un uomo del sud, un calabrese, e conosco bene l'argomento.
Io ho utilizzato e utilizzo ancora la parola “mafia” per il suo significato originario. Infatti l'aggettivo mafioso/a si utilizzava per definire un ragazzo o una ragazza di bell'aspetto e dal carattere spigliato, forte. Penso che bene abbiano fatto a indignarsi i membri dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, per voce del presidente Sonia Alfano, perché mascherando l'operazione con la crescita economica di Salemi e con l'uso dell'acronimo, “M.A.F.I.A” - Mediterranean Association For International Affair, il duo Sgarbi-Toscani fa solo i propri interessi.
Io riproporrò il “panino mafioso” il prossimo 16 gennaio alle ore 12,30 presso la sede della Fondazione Xante Battaglia, di via Bezzecca 6 a Milano, in attesa di poterla proporre presto anche in Sicilia e magari proprio a Salemi, città martoriata da questi due personaggi. [Xante Battaglia]
Xante Battaglia
Pittore e scultore italiano nato a Gioia Tauro nel 1943. Dal 1963 vive ed opera a Milano. È un artista poliedrico ed eccentrivo, tanto da demistificare continuamente il potere. Gli Storici dell’Arte di Fama Internazionale gli hanno dedicato 10 libri: Pierre Restany, Gregory Battcock, Michel Tapiè, Thomas M.Messer, Carlo Franza, Giulio Carlo Argan, Luigi Carluccio, Franco Passoni, Rossana Bossaglia, Caterina Coluccio, Bruno Zevi, Dino Buzzati, Silvio Ceccato, Genevieve Olivier, William Zimmer, Gabriele Mandel, Luca Beatrice e Francesco Gallo.
È titolare della prima cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. È stato titolare della prima Cattedra di Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Venezia ed ha anche insegnato nelle Accademie di Catania, Macerata, Reggio Calabria e Carrara.
Ha tenuto incontri e conferenze alla New York University, alla Università IULM di Milano, alla Fondazione Verdiglione di Milano, al centro di Psicologia Integrata di Milano. Al Regium Juli di Reggio Calabria, all’Università di Messina, al Circolo del Giardino di Milano, alla Biblioteca Comunale di Gioia Tauro, alla Casa della Cultura di Palmi, alla Bonino Gallery di New York, nelle accademie di Belle Arti di macerata, Milano, Catania, Venezia Reggio Calabria.
Ha esposto tra l’altro alla Bonino Gallery di New York, alla Biennale di Venezia, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Al Palazzo della Permanente di Milano, al Grand Palais di Parigi ed in altre innumerevoli gallerie pubbliche e private di Europa e Usa.
16
gennaio 2009
Xante Battaglia – Le sculture effimere Panino mafioso
16 gennaio 2009
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
FONDAZIONE XANTE BATTAGLIA
Milano, Via Lorenteggio, 238/A, (Milano)
Milano, Via Lorenteggio, 238/A, (Milano)
Vernissage
16 Gennaio 2009, ore 12,30
Ufficio stampa
TRIBE
Autore