González D’Ègara, spagnolo che vive tra Berlino e Barcellona,
è uno degli artisti più interessanti degli ultimi decenni, grazie
alla carica emotiva delle sue opere, che fondono rappresentazioni
astratte intessute di immagini concrete, in un ideale
coniugazione di reale e irreale, razionale ed irrazionale, espressivo
ed inespressivo. Le sue opere sono cariche di una forte
tensione, che si riversa nell’osservatore e si risolve nelle immagini
e nelle visioni che questi estrapola dal quadro, quasi in un
processo di transfert dal mondo della tela a quello dell’anima.
La sua pittura risente concettualmente della filosofia moderna
come di quella classica, incamerando le grandi dualità, i grandi
contrasti ed i faticosi equilibri che fungono da pedine dello
scacchiere della disciplina dell’amore per la sapienza.
La mostra sarà ospitata presso la sede della Reale Società
Canottieri Bucintoro 1882, nel Salone Gardini, ai Magazzini del
Sale, con inaugurazione sabato 30 aprile alle ore 18.00 e sarà
visitabile fino a venerdì 27 maggio.
La presentazione critica della mostra è affidata al Prof. Carmine
Benincasa.
La storica rivista Cahiers d’Art ha curato un catalogo trilingue
(italiano – spagnolo – catalano), arricchito da fotografie a colori,
che include tutte le opere presenti alla mostra ed altre fra
le più rappresentative del percorso artistico dell’artista. I testi
che accompagnano il volume sono dello stesso prof. Carmine
Benincasa, di Andrea Barale, di Rodrigo Pérez Garcia e Matilde
Flori.
Sarà presente l’artista.