Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
XIII mostra collettiva
Che cos’e’ il cambiamento? A quali direzioni ci porta?
XIII espone una serie di artisti selezionati che lavorano sul territorio torinese. Ognuno di essi ha incontrato all’interno delle proprie ricerche il senso di confine e mutazione del mezzo fotografico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
XIII
Che cos’e’ il cambiamento? A quali direzioni ci porta?
La mostra collettiva XIII, si pone ai confini della fotografia, sulla soglia di una rivoluzione collocabile nelle profondità non verbali.
Oggi la fotografia sta compiendo un processo di mutazione. Scultura, pittura, video, performance si intersecano continuamente con essa, forme e contenuti si innestano, rafforzandola o sminuendola.
Quali sono i confini tra fotografia e arte, quale valore ha il contesto? Fino a quando un’opera puo’ essere ancora chiamata fotografia? Una fotografia inserita all’interno di una galleria puo’ essere definita arte? E una scultura contenente un immagine puo’ essere chiamata fotografia?
Fino a che limite l’arte puo’ spingersi ai confini della percezione e della realizzazione senza perdere il senso della sua origine?
XIII espone una serie di artisti selezionati che lavorano sul territorio torinese. Ognuno di essi ha incontrato all’interno delle proprie ricerche il senso di confine e mutazione del mezzo fotografico.
Mucho Mas! è un artist-run space diretto da Silvia Mangosio e Luca Vianello, artisti e fotografi provenienti da differenti percorsi formativi (Fondazione Fotografia Modena, Alex Majoli Studio e Cesura) che da anni vivono e lavorano a Torino.
L’obiettivo dello spazio espositivo è quello di esporre artisti italiani e non, con una forte ricerca nell’ambito della fotografia contemporanea.
Info artisti selezionati:
-Cleo Fariselli
Cleo Fariselli (Cesenatico, 1982) vive e lavora a Milano e Torino. Nata in una famiglia di musicisti, intraprende studi di Teatro per poi laurearsi, nel 2007, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Completa la sua istruzione con workshop tenuti da Jimmie Durham (Fodnazione Ratti, Como), Rirkrit Tiravanija (Domus Academy, Venezia) Liliana Moro e the Otolith group (Fondazione Spinola Banna, Torino. È artista in residenza alla Dena Foundazion a Parigi (2009) e a BAR project a Barcellona (2013). È nalista dei premi Museion Prize 1, Museion, Bolzano; Women to Watch, NMWA, Washing- ton; 5x5 Castellò Award, EACC, Castellò; Ariane De Rothschild Prize, Palazzo Reale, Milano. Le recenti mostre per- sonali includono Calipso, Clima gallery, Milano; Serpenti nelle grondaie, GAFF, Milano; U., Fonderia Artistica Battaglia, Milano; Samus Viridis X-9, Espacio Sant Pere, Barcellona. Tra le recenti mostre collettive troviamo: Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia, TU35 Expanded, Museo Pecci, Prato; Forever never comes, Museo Archeologico e d’Arte della Ma- remma, Grosseto; Estate, Marianne Boesky Gallery, New York; the Prague Biennale 5, Praga.
-Enrico Carpegna
Enrico Carpegna è nato a Madrid, ha vissuto l’infanzia in Kenya ed Etiopia e compiuto gli studi in Italia e negli Stati Uniti.
Incontra la Fotografia a 13 anni.
Autodidatta; con Mario Monge instaura un lungo rapporto di amicizia e confronto sulla fotografia.
Esercita la professione di fotografo dal 1985 in Italia e all’estero nel campo della fotografia pubblicitaria, moda e beauty.
Esordisce come autore con lavori sul tema della ‘Memoria collettiva’, sviluppato secondo declinazioni tematiche che ama definire ‘moduli’.
La sua ricerca attuale è focalizzata, allo stesso modo, sul tema ‘Aquae’ scomposto, anch’ esso, in ‘moduli’ parzialmente realizzati ed inediti.
Ha sperimentato tecniche personali di ripresa e di stampa; applicate in ambito commerciale o finalizzate a mostre tematiche .
Da circa 20 anni tiene corsi di fotografia all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Pubblica nel 2006 il libro: ‘Sombras de Tango’. (Perdisa Editore)
-Valerio Manghi
Sono nato a Ivrea nel 1988. Mi sono diplomato in Fotografia presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Istituto Europeo di Design di Torino nel 2012. Ho esposto in mostre collettive e per due anni sono stato membro attivo del collettivo Diogene. Sono stato ricoverato in reparto psichiatrico nel 2011, 2015 e 2016.
Oggi mi occupo di strategie di sopravvivenza all’interno della società contemporanea.
-Pablo Balbontin
Pablo Balbontin Arenas, di nazionalità spagnola, nasce nel 1965 a Savona, si laurea in Giornalismo nel 1990 all’Università Complutense di Madrid.
Nel 1994 da Siviglia si trasferisce a Torino, dal 1997 fino alla sua chiusura collabora con l’agenzia fotografica Grazia Neri. Dal 2007 a oggi lavora con lo IED di Torino come professore di fotografia di reportage.
Dal 2008 lavora con il grande formato 4x5 pollici su soggetti di carattere sociale-politico-economico e paesaggistico.
Ha pubblicato tre libri: “I Dannati, Iraq la guerra silenziosa”, “I Custodi della biodiversità”, “Smisurati Giganti? La modernità dell’eolico nel paesaggio italiano”.
-Collettivo Handegg
Handegg è un collettivo che opera sul territorio torinese.
Contatti:
Mucho Mas!
Artist-run Space
Silvia Mangosio:
+39 3452385179
Luca Vianello:
+39 3471653215
info@muchomas.gallery
www.muchomas.gallery
Corso Brescia 89
Che cos’e’ il cambiamento? A quali direzioni ci porta?
La mostra collettiva XIII, si pone ai confini della fotografia, sulla soglia di una rivoluzione collocabile nelle profondità non verbali.
Oggi la fotografia sta compiendo un processo di mutazione. Scultura, pittura, video, performance si intersecano continuamente con essa, forme e contenuti si innestano, rafforzandola o sminuendola.
Quali sono i confini tra fotografia e arte, quale valore ha il contesto? Fino a quando un’opera puo’ essere ancora chiamata fotografia? Una fotografia inserita all’interno di una galleria puo’ essere definita arte? E una scultura contenente un immagine puo’ essere chiamata fotografia?
Fino a che limite l’arte puo’ spingersi ai confini della percezione e della realizzazione senza perdere il senso della sua origine?
XIII espone una serie di artisti selezionati che lavorano sul territorio torinese. Ognuno di essi ha incontrato all’interno delle proprie ricerche il senso di confine e mutazione del mezzo fotografico.
Mucho Mas! è un artist-run space diretto da Silvia Mangosio e Luca Vianello, artisti e fotografi provenienti da differenti percorsi formativi (Fondazione Fotografia Modena, Alex Majoli Studio e Cesura) che da anni vivono e lavorano a Torino.
L’obiettivo dello spazio espositivo è quello di esporre artisti italiani e non, con una forte ricerca nell’ambito della fotografia contemporanea.
Info artisti selezionati:
-Cleo Fariselli
Cleo Fariselli (Cesenatico, 1982) vive e lavora a Milano e Torino. Nata in una famiglia di musicisti, intraprende studi di Teatro per poi laurearsi, nel 2007, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Completa la sua istruzione con workshop tenuti da Jimmie Durham (Fodnazione Ratti, Como), Rirkrit Tiravanija (Domus Academy, Venezia) Liliana Moro e the Otolith group (Fondazione Spinola Banna, Torino. È artista in residenza alla Dena Foundazion a Parigi (2009) e a BAR project a Barcellona (2013). È nalista dei premi Museion Prize 1, Museion, Bolzano; Women to Watch, NMWA, Washing- ton; 5x5 Castellò Award, EACC, Castellò; Ariane De Rothschild Prize, Palazzo Reale, Milano. Le recenti mostre per- sonali includono Calipso, Clima gallery, Milano; Serpenti nelle grondaie, GAFF, Milano; U., Fonderia Artistica Battaglia, Milano; Samus Viridis X-9, Espacio Sant Pere, Barcellona. Tra le recenti mostre collettive troviamo: Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia, TU35 Expanded, Museo Pecci, Prato; Forever never comes, Museo Archeologico e d’Arte della Ma- remma, Grosseto; Estate, Marianne Boesky Gallery, New York; the Prague Biennale 5, Praga.
-Enrico Carpegna
Enrico Carpegna è nato a Madrid, ha vissuto l’infanzia in Kenya ed Etiopia e compiuto gli studi in Italia e negli Stati Uniti.
Incontra la Fotografia a 13 anni.
Autodidatta; con Mario Monge instaura un lungo rapporto di amicizia e confronto sulla fotografia.
Esercita la professione di fotografo dal 1985 in Italia e all’estero nel campo della fotografia pubblicitaria, moda e beauty.
Esordisce come autore con lavori sul tema della ‘Memoria collettiva’, sviluppato secondo declinazioni tematiche che ama definire ‘moduli’.
La sua ricerca attuale è focalizzata, allo stesso modo, sul tema ‘Aquae’ scomposto, anch’ esso, in ‘moduli’ parzialmente realizzati ed inediti.
Ha sperimentato tecniche personali di ripresa e di stampa; applicate in ambito commerciale o finalizzate a mostre tematiche .
Da circa 20 anni tiene corsi di fotografia all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Pubblica nel 2006 il libro: ‘Sombras de Tango’. (Perdisa Editore)
-Valerio Manghi
Sono nato a Ivrea nel 1988. Mi sono diplomato in Fotografia presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Istituto Europeo di Design di Torino nel 2012. Ho esposto in mostre collettive e per due anni sono stato membro attivo del collettivo Diogene. Sono stato ricoverato in reparto psichiatrico nel 2011, 2015 e 2016.
Oggi mi occupo di strategie di sopravvivenza all’interno della società contemporanea.
-Pablo Balbontin
Pablo Balbontin Arenas, di nazionalità spagnola, nasce nel 1965 a Savona, si laurea in Giornalismo nel 1990 all’Università Complutense di Madrid.
Nel 1994 da Siviglia si trasferisce a Torino, dal 1997 fino alla sua chiusura collabora con l’agenzia fotografica Grazia Neri. Dal 2007 a oggi lavora con lo IED di Torino come professore di fotografia di reportage.
Dal 2008 lavora con il grande formato 4x5 pollici su soggetti di carattere sociale-politico-economico e paesaggistico.
Ha pubblicato tre libri: “I Dannati, Iraq la guerra silenziosa”, “I Custodi della biodiversità”, “Smisurati Giganti? La modernità dell’eolico nel paesaggio italiano”.
-Collettivo Handegg
Handegg è un collettivo che opera sul territorio torinese.
Contatti:
Mucho Mas!
Artist-run Space
Silvia Mangosio:
+39 3452385179
Luca Vianello:
+39 3471653215
info@muchomas.gallery
www.muchomas.gallery
Corso Brescia 89
13
aprile 2018
XIII mostra collettiva
Dal 13 al 22 aprile 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUCHO MAS! ARTIST RUN SPACE
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Torino, Corso Brescia, 89, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15,30-18,30
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
13 Aprile 2018, ore 18,30-22,00
Autore
Curatore