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Xiomara De Oliver
Xiomara De Oliver è una giovane artista di origine canadese, considerata uno degli astri nascenti della nuova arte contemporanea americana. I suoi dipinti, dalla pennellata densa e un colore pieno e cupo, rappresentano quasi sempre l’universo femminile.
Comunicato stampa
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Le figure che campeggiano nelle tele sono donne di colore, dall’aspetto vagamente primordiale, che meglio aiuta a comprendere la forte connotazione sociale di questi lavori. La De Oliver manifesta, attraverso una squisita qualità pittorica, la critica rivolta alla società americana contemporanea, e in particolare al ruolo ricoperto e conquistato dalla donna all’interno di questa cosmogonia sociale. Le sue figure femminili hanno un fascino accattivante e, al tempo stesso, sorprendentemente pericoloso. Mostrano tutta l’ambiguità presente, secondo l’artista, nella donna d’oggi.
Xiomara De Oliver ritiene di vivere in un mondo nel quale non ci non è permesso di essere chi vorremmo essere. Negli ultimi tempi, a causa del nostro background sociale ed economico, veniamo costretti da una società che ci dice chi effettivamente siamo, dove il viaggio della nostra vita ci condurrà, e quali limiti lo contraddistingueranno. In una serie di dipinti di grandi dimensioni, l’artista esplora come attraverso la storia del nostro paese questi ostacoli siano sorti, e considera le avverse condizioni che li hanno causati.
Infrangendo il sogno Americano della piena auto-realizzazione per mezzo dei filtri della storia, della politica, della poesia e dei miti contemporanei, De Oliver stratifica la sua pittura con referenze multiple indirizzate alla ricerca di se stessi. Nei suoi dipinti, l’artista implica come le donne abbiano metaforicamente confinato e relegato se stesse in una sorta di prigione. Nell’incessante ricerca della carriera, dello status sociale, o dell’avventura, si limitano al ruolo di oggetto sessuale, felici di utilizzare i loro strumenti femminili per ottenere ciò che vogliono. Questi quadri mostrano spesso donne sensualmente a zonzo con le loro compagne, crogiolanti nei guadagni che la sessualità permette loro di ottenere. Contemporaneamente vengono dipinte come angeli innocenti, fluttuanti in formazioni simili a nuvole, contente anche soltanto di andare.
Le paralisi agitate caratterizzanti questi dipinti, alludono a come le donne hanno provato a compiacere gli uomini attraverso i secoli, adottando di volta in volta varie posizioni sessuali, comportamenti, e diversificate invenzioni. Questo comportamento sembra aver sclerotizzato la richiesta, da parte dell’uomo, del piacere sessuale; senza considerare l’enorme disagio che tali atteggiamenti infliggono: la abituale inaffettività, e scene di una assurdità di stampo grottesco. In alcuni lavori, De Oliver si rifà ai manuali di comportamento delle signore di epoca vittoriana, che illustrano l’appropriata postura del corpo, e forniscono istruzioni su come vestire adeguatamente. Non è necessario dire, che l’artista beffeggia questi manuali perché crede che postura e vestiti non siano i principali aspetti da enfatizzare per aiutare a ottenere il rispetto per se stessi. E soprattutto non siano questi i mezzi utili al conseguimento di una relazione positiva per entrambi i sessi.
Almeno non in questo millennio.
Xiomara De Oliver ritiene di vivere in un mondo nel quale non ci non è permesso di essere chi vorremmo essere. Negli ultimi tempi, a causa del nostro background sociale ed economico, veniamo costretti da una società che ci dice chi effettivamente siamo, dove il viaggio della nostra vita ci condurrà, e quali limiti lo contraddistingueranno. In una serie di dipinti di grandi dimensioni, l’artista esplora come attraverso la storia del nostro paese questi ostacoli siano sorti, e considera le avverse condizioni che li hanno causati.
Infrangendo il sogno Americano della piena auto-realizzazione per mezzo dei filtri della storia, della politica, della poesia e dei miti contemporanei, De Oliver stratifica la sua pittura con referenze multiple indirizzate alla ricerca di se stessi. Nei suoi dipinti, l’artista implica come le donne abbiano metaforicamente confinato e relegato se stesse in una sorta di prigione. Nell’incessante ricerca della carriera, dello status sociale, o dell’avventura, si limitano al ruolo di oggetto sessuale, felici di utilizzare i loro strumenti femminili per ottenere ciò che vogliono. Questi quadri mostrano spesso donne sensualmente a zonzo con le loro compagne, crogiolanti nei guadagni che la sessualità permette loro di ottenere. Contemporaneamente vengono dipinte come angeli innocenti, fluttuanti in formazioni simili a nuvole, contente anche soltanto di andare.
Le paralisi agitate caratterizzanti questi dipinti, alludono a come le donne hanno provato a compiacere gli uomini attraverso i secoli, adottando di volta in volta varie posizioni sessuali, comportamenti, e diversificate invenzioni. Questo comportamento sembra aver sclerotizzato la richiesta, da parte dell’uomo, del piacere sessuale; senza considerare l’enorme disagio che tali atteggiamenti infliggono: la abituale inaffettività, e scene di una assurdità di stampo grottesco. In alcuni lavori, De Oliver si rifà ai manuali di comportamento delle signore di epoca vittoriana, che illustrano l’appropriata postura del corpo, e forniscono istruzioni su come vestire adeguatamente. Non è necessario dire, che l’artista beffeggia questi manuali perché crede che postura e vestiti non siano i principali aspetti da enfatizzare per aiutare a ottenere il rispetto per se stessi. E soprattutto non siano questi i mezzi utili al conseguimento di una relazione positiva per entrambi i sessi.
Almeno non in questo millennio.
02
ottobre 2004
Xiomara De Oliver
Dal 02 al 26 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
RIZZIERO ARTE
Pescara, Viale Regina Margherita, 44, (Pescara)
Pescara, Viale Regina Margherita, 44, (Pescara)
Orario di apertura
dalle 16 alle 20
Chiusura Domenica
Vernissage
2 Ottobre 2004, ore 18.30
Autore