La mostra XX BODIES nelle sale del Broletto di Novara rappresenta una duplice novità nella parabola artistica del fotografo Giordano Morganti: da una parte il luogo, Novara, città nel cui territorio Morganti ha trovato una residenza elettiva e una fonte di ispirazione e dove per la prima volta espone, dall’altra il soggetto, la serie THE BODY, che viene presentata in una versione organica e autonoma come corpus tematico compiuto.
Si tratta di una selezione di venti foto in grande formato tratte da un gruppo di circa settanta scatti in bianco e nero che hanno come soggetto particolari del corpo umano declinato in molteplici forme che vanno dall’ingrandimento della superficie dell’epidermide alla deformazione grottesca di tessuti, fasce muscolari e volti.
Riguardando a ritroso i celebri scatti per le riviste di moda che Morganti ha frequentato con successo, ritroviamo in embrione le riflessioni visive della serie THE BODY qui esposta: pensiamo alla presenza delle mani, costante quasi ossessiva degli scatti delle celebrità ritratte; le dita si intrecciano, deformano il viso, diventano soggetto autonomo, quasi volto altro della persona ritratta.
Il volto per Morganti non è mai superficie levigata ma maschera, deformato dall’obiettivo o dall’intensità dello scatto come nei celebri ritratti di Sergio Castellitto, Vasco Rossi, Dustin Hoffmann o Nancy Brilli
La triangolazione tra soggetto, allestimento e spazio propone negli ambienti del Broletto contrasti che riverberano il valore sociale della fotografia di Giordano Morganti, denunciando l’’impossibilità di composizioni consolatorie o risoluzione di dissidi