Nell'esibizione "XYX" , Aprile 2007, il gruppo si apre a incursioni del genere maschile in alcune delle loro sfaccettature, conscio di non esaurire l'argomento. Attraverso l'arte parliamo di interazioni fra i generi come metafora dell'interazione tout court.Con queste due esperienze il collettivo vuole tracciare le linee guida di un percorso sempre aperto a chiunque voglia intraprenderlo. Mentre cadono le barriere di genere questa donna si pone come entità percettiva e sensibile ai mutamenti, che da questa nuova realtà trae spunto per una rielaborazione personale.

“…Noi pensiamo che nel momento stesso in cui vengono messe in scena le nostre opere, nella solita dimensione spazio temporale, il nostro divenire artiste, si trasforma da una singolarità nell'opera di ciascuna in una visione collettiva.
Il nostro è un "divenire collettivo". Abbiamo deciso di formare questo collettivo per un'esigenza. L'esigenza è mossa dall'impossibilità di comunicare singolarmente, all'interno della cultura italiana appare più esplicita questa necessità, in quest'era dove l'arte è per definizione insieme di menti, visioni, esperienze, culture differenti."