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Yes to All – a photographic investigation on the anthropization of the Alps
Yes to All – a photographic investigation on the anthropization of the Alps di Mattia Micheli e Nicolò Panzeri, pubblicato da Emergenze Publishing. Con Mattia Micheli e Antonio Brizioli
Comunicato stampa
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Yes to All – a photographic investigation on the anthropization of the Alps di Mattia Micheli e Nicolò Panzeri, pubblicato da Emergenze Publishing. Con Mattia Micheli e Antonio Brizioli
In tanti hanno fotografato le Alpi ricercando il naturalismo, il tradizionale, il selvaggio e il puro. Concetti che appartengono alla mitologia immaginaria della montagna molto più che alla sua attuale dimensione antropologica, fatta di contraddizioni e abitudini che somigliano dannatamente a quelle del mondo in pianura.
Simbolo per eccellenza della natura selvaggia e incontaminata, questo territorio vasto e inaccessibile è stato a lungo estraneo alle dinamiche tipiche del sistema capitalistico.
Se un tempo le difficili condizioni naturali e i rigidi inverni montani tenevano sotto controllo le attività umane, oggi l’inverno è diventato la stagione più redditizia in tutto l’arco alpino, attirando un gran numero di turisti. Nel corso degli anni, la distanza tra città e montagna si è ridotta enormemente, rendendo quest’ultimo ambiente sempre più attraente come luogo di vita: accessibile, idilliaco e accogliente. L’esaltazione e la pubblicità incessante dell’identità culturale delle Alpi hanno portato -ironia della sorte- al suo totale annientamento.
Il desiderio di trascinare i ghiacciai ai livelli del turismo di massa, per non parlare degli effetti cumulativi dell’emergenza climatica, ha lasciato il segno nel profilo di queste Alpi antropizzate.
Yes to All intende catturare questo spettacolo ingannevole, dove scene di vita cittadina, automobili, motori, cemento, cavi, donne elegantemente vestite, mode stravaganti e modernità si fondono con i resti in via di estinzione delle tradizioni alpine. La nuova montagna all-inclusive: una feroce imperatrice sedotta dalle tentazioni della vita urbana.
In tanti hanno fotografato le Alpi ricercando il naturalismo, il tradizionale, il selvaggio e il puro. Concetti che appartengono alla mitologia immaginaria della montagna molto più che alla sua attuale dimensione antropologica, fatta di contraddizioni e abitudini che somigliano dannatamente a quelle del mondo in pianura.
Simbolo per eccellenza della natura selvaggia e incontaminata, questo territorio vasto e inaccessibile è stato a lungo estraneo alle dinamiche tipiche del sistema capitalistico.
Se un tempo le difficili condizioni naturali e i rigidi inverni montani tenevano sotto controllo le attività umane, oggi l’inverno è diventato la stagione più redditizia in tutto l’arco alpino, attirando un gran numero di turisti. Nel corso degli anni, la distanza tra città e montagna si è ridotta enormemente, rendendo quest’ultimo ambiente sempre più attraente come luogo di vita: accessibile, idilliaco e accogliente. L’esaltazione e la pubblicità incessante dell’identità culturale delle Alpi hanno portato -ironia della sorte- al suo totale annientamento.
Il desiderio di trascinare i ghiacciai ai livelli del turismo di massa, per non parlare degli effetti cumulativi dell’emergenza climatica, ha lasciato il segno nel profilo di queste Alpi antropizzate.
Yes to All intende catturare questo spettacolo ingannevole, dove scene di vita cittadina, automobili, motori, cemento, cavi, donne elegantemente vestite, mode stravaganti e modernità si fondono con i resti in via di estinzione delle tradizioni alpine. La nuova montagna all-inclusive: una feroce imperatrice sedotta dalle tentazioni della vita urbana.
27
marzo 2024
Yes to All – a photographic investigation on the anthropization of the Alps
27 marzo 2024
fotografia
incontri e conferenze
libri ed editoria
incontri e conferenze
libri ed editoria
Location
LEPORELLO
Roma, via del Pigneto, 162/e, (Roma)
Roma, via del Pigneto, 162/e, (Roma)
Orario di apertura
mercoledì 27 marzo, ore 19
Sito web
Editore
Emergenze Publishing
Autore