In giugno, alla Mondo Bizzarro Gallery, verrà presentata la seconda mostra europea dell’artista giapponese Yosuke Ueno. Pittore trentunenne di notevole talento immaginativo e tecnico, Ueno può essere considerato, tra i giovani artisti nipponici, quello più in linea con la scena pop-surrealista americana. Il suo esordio, malgrado la giovanissima età, risale a quattordici anni fa, quando espose per la prima volta a Tokyo. Da allora hanno fatto seguito numerose esposizioni personali e collettive in patria e negli Stati Uniti: a New York, Los Angeles, San Francisco e Seattle. Tra tutte, va ricordata la collettiva "Tokyo Wonderwall" al Museo di arte contemporanea di Tokyo (MOT) nel 2006. Recentemente Ueno è entrato a far parte della squadra di artisti della Billy Shire Fine Arts, con cui ha partecipato alla mostra collettiva "BSFA Group Show" presso la DVA Gallery di Chicago.
La sua particolare sensibilità artistica può essere individuata nell’armonica fusione di elementi attinti dalla cultura mediatica contemporanea, sia nipponica che occidentale, con immagini tipiche della tradizione orientale, capaci di evocare una sorta di metafisica giocosa eppur profonda. Ueno dipinge spesso, insieme a personaggi che ricordano i manga, elementi naturali o animali fiabeschi, tra cui predilige gli uccelli magici e gli elefanti antropomorfi. Un altro segno distintivo dello stile pittorico di Ueno sono le forme morbide e irregolari che popolano le sue tele, asimmetriche e continuamente mutevoli, che danno un’impronta psichedelica ai suoi coloratissimi quadri.
Nella personale di Yosuke Ueno a Roma verranno presentate le nuove opere della serie "Scissors and Butterfly", che nella personale simbologia dell’artista rappresentano una coppia di opposti metafisica, come lo "yin" e lo "yang". Le forbici e le farfalle, che spesso compaiono nei suoi nuovi lavori, hanno forme simili ma caratteristiche anitetiche: dure, taglienti e d’acciaio le prime; leggere, innocue e coloratissime le seconde.