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Zianni Bianchi – Dialogo scultoreo in mostra
La mostra mette a confronto le opere di Federica Zianni e Rachele Bianchi, due scultrici di generazioni diverse unite da una riflessione sul corpo femminile, la maternità e l’identità. Un dialogo tra presente e memoria, ospitato all’Archivio Rachele Bianchi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Zianni - Bianchi
Dialogo scultoreo in mostra
a cura di Francesco ‘Demo’ De Molfetta
11 giugno - 29 giugno 2025
opening 11 giugno, ore 18.00
L'Archivio Rachele Bianchi è lieto di presentare Zianni - Bianchi. Dialogo scultoreo in mostra percorso che mette a confronto due voci femminili della scultura italiana che, nonostante gli anni che le separano, sono accomunate da una profonda riflessione sul corpo femminile, i privilegi e le difficoltà dell'essere donna, la maternità, la mancanza come vuoto incolmabile.
Attraverso un allestimento pensato per valorizzare il confronto tra le opere, il percorso espositivo propone un dialogo tra la produzione contemporanea di Federica Zianni (1993) e una selezione di lavori storici della scultrice Rachele Bianchi (1925–2018), figura autorevole della scultura italiana del Novecento capace di raccontare attraverso il bronzo, il marmo e la terracotta la forza e la complessità dell’identità femminile.
Federica Zianni indaga, attraverso sculture e installazioni, i paradossi dell’identità umana, intrecciando introspezione, simbolismo e materia. Le sue opere esprimono un senso di perturbante duopolio, rivelando come il male possa annidarsi nella dimensione quotidiana. Zianni ripensa archetipi classici in chiave contemporanea per affrontare temi come famiglia, eco-ansia, violenza e migrazione, proponendo l’arte come spazio di confronto profondo con le contraddizioni dell’essere umano. "L’universo di Federica Zianni non ha spigoli. Tutto è rotondo, curvilineo, sinuoso, non esistono asperità. L’artista sperimenta, avvolge, tesse con lacci emostatici, racconta le viscere con la gomma ma senza operare cancellazioni. Il lavoro di Federica Zianni è la voce del femminile, del materno, della precarietà embrionale e al contempo del potenziale aurifero (reso proprio a livello cromatico, lucidando il bronzo a specchio) del contenitore." dice il curatore Francesco ‘Demo’ De Molfetta.
Rachele Bianchi dialoga con Federica Zianni attraverso sculture, bassorilievi e disegni, indagando le molteplici sfaccettature dell’identità femminile, fondendo materia, forma e memoria. Le sue figure, realizzate in bronzo, marmo e terracotta, evocano gusci protettivi e armature primordiali, traducendo la tensione tra forza e vulnerabilità. Bianchi ha costruito un alfabeto visivo in cui il corpo femminile diventa contenitore di esperienze e simboli. Le sue sculture dialogano con la tradizione per affrontare temi come maternità, solitudine e rinascita, proponendo l’arte come spazio di confronto con le contraddizioni dell’essere umano.
La mostra si propone come un'occasione unica per indagare affinità e divergenze tra due poetiche che, pur appartenenti a contesti storici differenti, trovano un terreno comune nella forza espressiva della scultura. Sia Zianni che Bianchi utilizzano un'eterogeneità di linguaggi e mezzi espressivi che ben rappresenta la curiosità e l'urgenza artistica e creativa di entrambe.
La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano a conferma dell’interesse culturale che l’iniziativa riveste per la città.
Bio Federica Zianni
Laureata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove dal 2022 è docente di Tecniche di Fonderia, Federica Zianni attualmente è dottoranda con borsa presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce in Cultural Heritage and Creativity.
Dal 2018 partecipa a premi nazionali e internazionali come il Premio Arte e il Arte Laguna Prize 16. È stata selezionata per residenze presso VIR Viafarini, In-Edita e Villa Greppi.
Ha esposto in mostre personali e collettive in spazi come Palazzo Reale di Milano, GASC Milano, e partecipa a fiere come ArtVerona e Roma Arte in Nuvola. Nel 2023 ha partecipato allo International Sculpture Camp a Taiwan come lecturer e a progetti europei come l’Hackaton Re-Use di Creative Europe. Vince Arcipelago, entrando nella collezione della Fondazione Rocca dei Bentivoglio.
Nel 2024 realizza una scultura pubblica per Tremezzina (CO) e vince il premio IMMAGINA del Gruppo MAG, con premiazione al MAXXI.
Bio Rachele Bianchi
Rachele Bianchi (1925 – 2018) è stata una figura pionieristica dell'arte italiana, nota per il suo coraggio e l'urgenza espressiva dimostrata in un mondo dominato dagli uomini. Attraverso la sua pratica artistica – che ha spaziato dai disegni, alla pittura, alla scultura passando per la ceramica - ha dato voce a personali esperienze, spesso segnate da difficoltà, esplorando temi di emancipazione, resilienza e identità femminile. Nel Dopoguerra, inizia il suo percorso artistico da autodidatta approdando allo spazio Angelicum di Milano agli inizi degli anni ‘60. La sua opera è analizzata dal grande psicologo Franco Fornari ed è valorizzata dal curatore Giorgio Magnoni. Agli inizi degli anni ‘90 inizia un’assidua collaborazione con la Galleria Ada Zunino. Nell’ultimo periodo, realizza diverse mostre in Italia e all’estero - Atene, Praga, Malta - con la supervisione del critico Anselmo Villata. È sua la prima opera che rappresenta una donna realizzata da una donna posizionata in uno spazio pubblico a Milano. Rachele Bianchi è tra le prime 100 donne iscritte al Famedio del Cimitero Monumentale.
L'Archivio Rachele Bianchi non è solo un luogo di conservazione storica dell'opera dell'artista, ma uno spazio vivo che ospita mostre di giovani artisti, presentazioni di libri, attività didattiche per adulti e bambini. Uno spazio che intesse relazioni e si apre alla città. La firma che troviamo sul retro di tante opere di Rachele Bianchi è una rete aperta stilizzata, simbolo di interconnessione creativa, culturale e sociale.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Titolo Mostra Zianni - Bianchi. Dialogo scultoreo in mostra
Curatore Francesco Demo De Molfetta
Periodo 11 - 29 giugno 2025
Opening 11 giugno | ore 18.00 – 21.00
Dove Archivio Rachele Bianchi
via Legnano 14, Milano (MM Cairoli e Lanza)
Orari di apertura 15 – 20 prenotazione obbligatoria al link Zianni - Bianchi
Ingresso LIBERO
www.archiviorachelebianchi.it
info@archiviorachelebianchi.it
@archiviorachelebianchi
Dialogo scultoreo in mostra
a cura di Francesco ‘Demo’ De Molfetta
11 giugno - 29 giugno 2025
opening 11 giugno, ore 18.00
L'Archivio Rachele Bianchi è lieto di presentare Zianni - Bianchi. Dialogo scultoreo in mostra percorso che mette a confronto due voci femminili della scultura italiana che, nonostante gli anni che le separano, sono accomunate da una profonda riflessione sul corpo femminile, i privilegi e le difficoltà dell'essere donna, la maternità, la mancanza come vuoto incolmabile.
Attraverso un allestimento pensato per valorizzare il confronto tra le opere, il percorso espositivo propone un dialogo tra la produzione contemporanea di Federica Zianni (1993) e una selezione di lavori storici della scultrice Rachele Bianchi (1925–2018), figura autorevole della scultura italiana del Novecento capace di raccontare attraverso il bronzo, il marmo e la terracotta la forza e la complessità dell’identità femminile.
Federica Zianni indaga, attraverso sculture e installazioni, i paradossi dell’identità umana, intrecciando introspezione, simbolismo e materia. Le sue opere esprimono un senso di perturbante duopolio, rivelando come il male possa annidarsi nella dimensione quotidiana. Zianni ripensa archetipi classici in chiave contemporanea per affrontare temi come famiglia, eco-ansia, violenza e migrazione, proponendo l’arte come spazio di confronto profondo con le contraddizioni dell’essere umano. "L’universo di Federica Zianni non ha spigoli. Tutto è rotondo, curvilineo, sinuoso, non esistono asperità. L’artista sperimenta, avvolge, tesse con lacci emostatici, racconta le viscere con la gomma ma senza operare cancellazioni. Il lavoro di Federica Zianni è la voce del femminile, del materno, della precarietà embrionale e al contempo del potenziale aurifero (reso proprio a livello cromatico, lucidando il bronzo a specchio) del contenitore." dice il curatore Francesco ‘Demo’ De Molfetta.
Rachele Bianchi dialoga con Federica Zianni attraverso sculture, bassorilievi e disegni, indagando le molteplici sfaccettature dell’identità femminile, fondendo materia, forma e memoria. Le sue figure, realizzate in bronzo, marmo e terracotta, evocano gusci protettivi e armature primordiali, traducendo la tensione tra forza e vulnerabilità. Bianchi ha costruito un alfabeto visivo in cui il corpo femminile diventa contenitore di esperienze e simboli. Le sue sculture dialogano con la tradizione per affrontare temi come maternità, solitudine e rinascita, proponendo l’arte come spazio di confronto con le contraddizioni dell’essere umano.
La mostra si propone come un'occasione unica per indagare affinità e divergenze tra due poetiche che, pur appartenenti a contesti storici differenti, trovano un terreno comune nella forza espressiva della scultura. Sia Zianni che Bianchi utilizzano un'eterogeneità di linguaggi e mezzi espressivi che ben rappresenta la curiosità e l'urgenza artistica e creativa di entrambe.
La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano a conferma dell’interesse culturale che l’iniziativa riveste per la città.
Bio Federica Zianni
Laureata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove dal 2022 è docente di Tecniche di Fonderia, Federica Zianni attualmente è dottoranda con borsa presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce in Cultural Heritage and Creativity.
Dal 2018 partecipa a premi nazionali e internazionali come il Premio Arte e il Arte Laguna Prize 16. È stata selezionata per residenze presso VIR Viafarini, In-Edita e Villa Greppi.
Ha esposto in mostre personali e collettive in spazi come Palazzo Reale di Milano, GASC Milano, e partecipa a fiere come ArtVerona e Roma Arte in Nuvola. Nel 2023 ha partecipato allo International Sculpture Camp a Taiwan come lecturer e a progetti europei come l’Hackaton Re-Use di Creative Europe. Vince Arcipelago, entrando nella collezione della Fondazione Rocca dei Bentivoglio.
Nel 2024 realizza una scultura pubblica per Tremezzina (CO) e vince il premio IMMAGINA del Gruppo MAG, con premiazione al MAXXI.
Bio Rachele Bianchi
Rachele Bianchi (1925 – 2018) è stata una figura pionieristica dell'arte italiana, nota per il suo coraggio e l'urgenza espressiva dimostrata in un mondo dominato dagli uomini. Attraverso la sua pratica artistica – che ha spaziato dai disegni, alla pittura, alla scultura passando per la ceramica - ha dato voce a personali esperienze, spesso segnate da difficoltà, esplorando temi di emancipazione, resilienza e identità femminile. Nel Dopoguerra, inizia il suo percorso artistico da autodidatta approdando allo spazio Angelicum di Milano agli inizi degli anni ‘60. La sua opera è analizzata dal grande psicologo Franco Fornari ed è valorizzata dal curatore Giorgio Magnoni. Agli inizi degli anni ‘90 inizia un’assidua collaborazione con la Galleria Ada Zunino. Nell’ultimo periodo, realizza diverse mostre in Italia e all’estero - Atene, Praga, Malta - con la supervisione del critico Anselmo Villata. È sua la prima opera che rappresenta una donna realizzata da una donna posizionata in uno spazio pubblico a Milano. Rachele Bianchi è tra le prime 100 donne iscritte al Famedio del Cimitero Monumentale.
L'Archivio Rachele Bianchi non è solo un luogo di conservazione storica dell'opera dell'artista, ma uno spazio vivo che ospita mostre di giovani artisti, presentazioni di libri, attività didattiche per adulti e bambini. Uno spazio che intesse relazioni e si apre alla città. La firma che troviamo sul retro di tante opere di Rachele Bianchi è una rete aperta stilizzata, simbolo di interconnessione creativa, culturale e sociale.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Titolo Mostra Zianni - Bianchi. Dialogo scultoreo in mostra
Curatore Francesco Demo De Molfetta
Periodo 11 - 29 giugno 2025
Opening 11 giugno | ore 18.00 – 21.00
Dove Archivio Rachele Bianchi
via Legnano 14, Milano (MM Cairoli e Lanza)
Orari di apertura 15 – 20 prenotazione obbligatoria al link Zianni - Bianchi
Ingresso LIBERO
www.archiviorachelebianchi.it
info@archiviorachelebianchi.it
@archiviorachelebianchi
11
giugno 2025
Zianni Bianchi – Dialogo scultoreo in mostra
Dall'undici al 29 giugno 2025
arte contemporanea
Location
Archivio Rachele Bianchi
Milano, Via Legnano, 14, (MI)
Milano, Via Legnano, 14, (MI)
Orario di apertura
dalle 15 alle 20
Vernissage
11 Giugno 2025, dalle 18 alle 21
Autore
Curatore
Patrocini